La circolazione sul marciapiede col ciclomotore
Rispondiamo ad alcuni quesiti

Circolare sul marciapiede con il ciclomotore, quali sanzioni comporta e quale articolo del c.d.s. si viola?

Gentile Vioggio
Milano

L’artico 143, comma 1, del Codice, stabilisce che: "I veicoli devono circolare sulla parte destra della carreggiata e in prossimità del margine destro della medesima, anche quando la strada è liberà". Poiché per veicoli, secondo la nozione fornita dall’art. 46 c.s., si intendono tutte le macchine di qualsiasi specie, che circolano sulle strade guidate dall’uomo…, il ciclomotorista che circola sul marciapiede viola il precetto stabilito dal primo comma dell’art. 143, che impone, invece, la circolazione in prossimità del margine destro della carreggiata. Sanzione: e 33,60.Infatti, secondo la definizione data dal punto 33 dell’art. 3 c.s., per marciapiede s’intende la:"parte della strada, esterna alla carreggiata, rialzata o altrimenti delimitata e protetta, destinata ai pedoni".

Dove installare il seggiolino

Ho trasportato mio figlio fino al peso di circa 9 Kg nel suo seggiolino dedicato, posto sul sedile anteriore rivolto all'indietro, senza l'airbag passeggero. Raggiunti i circa 9 Kg di peso ho spostato il seggiolino sul sedile posteriore in posizione fronte-marcia, come da istruzioni. Il seggiolino, siglato 0/18, all'atto dell'acquisto (giugno 1999), non solo rispettava le normative vigenti al momento in Italia, ma anche a quelle più severe, di altri paesi. Questo mi è stato detto. Arrivati a questo punto vi pongo il mio quesito. Ho acquistato di recente una fiat multipla e, come sapete, è dotata anteriormente di un terzo sedile. Posso applicare il seggiolino nel sedile centrale, in posizione fronte-marcia, con l'airbag inserito?

Mauro Vittori
Rimini

L’articolo 172 del Codice, che disciplina i sistemi di ritenuta, stabilisce solo che i passeggeri di età inferiore ai 12 anni e di statura inferiore a m. 1,50 debbono essere trattenuti da appositi sistemi di ritenuta adeguati alla loro statura ed al loro peso. Premesso che il secondo posto supplementare anteriore consente, in genere, il trasporto del passeggero, per ciò che riguarda l’installazione del seggiolino secondo il senso di marcia indicato dal lettore e con l’air-bag inserito, occorre verificare le prescrizioni che accompagnano il dispositivo e conformarsi ad esse.

 

La guida con ciabatte

Sono stato multato per "guida con ciabatte da mare" art. 169 comma 1 cds (€ 68,25). Ma le mie ciabatte da mare erano sandali in gomma, con relativa cinghietta posteriore. Non ho firmato la contravvenzione e ho dichiarato che non mi impedivano una guida corretta. Posso contestarla al Giudice di pace? Quali sono le spese in più in caso dovesse respingere il ricorso? Grazie.

Lattanzio D’Aloia
Castellamare di Stabia (NA)

Può effettuare ricorso alternativamente al Prefetto oppure al Giudice di Pace.

Non è possibile entrare nel merito dell’infrazione contestata in quanto non è dato conoscere le valutazioni del verbalizzante: questo perché non è l’uso di ciabatte che automaticamente fa scattare l’infrazione, bensì la tipologia in relazione all’impedimento alla guida. Quanto alle spese occorre verificare l’iter che si intende percorrere: con ricorso al prefetto si rischia il pagamento del doppio del minimo edittale nel caso di riconosciuta infondatezza del ricorso. Il rivolgersi al Giudice di pace non permette alcuna indicazione circa le spese poiché è necessario verificare se la medesima Autorità dispone la sospensione o meno del provvedimento impugnato. In relazione a tale decisone si sviluppano successivamente le varie ipotesi di pagamento.

Assicurazione obbligatoria

Fuori dalla flagranza, ossia se accerto in un secondo tempo che il veicolo controllato era sprovvisto di copertura assicurativa, posso procedere oltre che al verbale da e 655,00 circa anche al sequestro amministrativo del veicolo in questione? Es.: fermo un ciclomotore alle 13.00. Il conducente mi dichiara di aver dimenticato il certificato assicurativo ma mi garantisce di essere coperto.Applico l'art. 180. Dopo qualche ora, alle 16.30 il conducente viene in caserma con l'assicurazione appena attivata (alle 15.30!!!) e deduco che al momento del controllo ne era sprovvisto. La vecchia polizza era scaduta da due mesi pertanto art. 193 (e 687,75) e sequestro amministrativo del ciclomotore! Si è proceduto correttamente? Grazie.

Davide Lupano
Sanremo (IM)

Diversamente dalle sanzioni accessorie del fermo e della rimozione — per le quali dottrina prevalente ritiene non doversi più procedere trascorsa la flagranza - per il sequestro amministrativo valgono considerazioni diverse. Innanzitutto occorre precisare che il sequestro non è una sanzione accessoria, bensì un provvedimento cautelativo previsto dalla legge 689/81 per un veicolo che può essere sottoposto a confisca. Proprio per tale considerazione si ritiene che - vista la natura cautelativa - il sequestro possa essere effettuato anche successivamente. Del resto l’articolo 13 della legge 689/81 nulla dispone con riferimento alla flagranza ma, inversamente, il comma 3° stabilisce che: "E’ sempre disposto il sequestro del veicolo a motore o del natante posto in circolazione senza essere coperto dall’assicurazione obbligatoria e del veicolo posto in circolazione senza che per lo stesso sia stato rilasciato il documento di circolazione." Non si nasconde che — a livello locale — esistono orientamenti diversi da Prefettura a Prefettura: c’è chi ritiene di non consentire il sequestro se l’infrazione è accertata in seguito e chi, invece, ha dato disposizioni agli organi di polizia stradale di effettuare il sequestro presso il domicilio dell’avente titolo anche per le infrazioni emerse a seguito di incidenti stradali ricostruiti d’ufficio.

Guida di veicoli adattati da parte di soggetti diversi dai disabili

I veicoli per disabili possono essere utilizzati da altre persone? Per esempio: figlia disabile, vettura adatta al suo specifico handicap: può utilizzarlo il genitore? Sempre oppure se il soggetto portatore di handicap è a bordo del veicolo medesimo?

Irene Belotti
Comune di Chiuduno (BG)

Ad una prima analisi si potrebbe propendere per un netto diniego. Però, posto che le patenti speciali sono rilasciate a persone con handicap e che è il veicolo ad essere adattato in relazione alle menomazioni riscontrate, è possibile affermare che la persona in possesso di "normale" patente di guida possa regolarmente condurre un autoveicolo che presenti adattamenti per soggetti con handicap.

Pagamento sanzioni al C.d.S.

Fermo restando quanto disposto dall'art. 207 del C.d.S., qualora venga violata una disposizione del C.d.S. con un veicolo immatricolato all'estero o munito di targa EE, chiedo cortesemente un chiarimento su come regolarsi nelle seguenti ipotesi:

1) violazione al C.d.S. commessa da cittadino residente all'estero alla guida di veicolo immatricolato in Italia preso in locazione;

2) violazione al C.d.S. commessa da cittadino residente all'estero alla guida di veicolo immatricolato in Italia di cui questi abbia acquisito la proprietà come veicolo usato.

Poiché, nelle ipotesi sopra citate, il legislatore non ha espressamente previsto il pagamento a mani dell'Agente accertatore con le modalità di cui all'art. 207 del C.d.S., è lecito sottoporre il cittadino residente all'estero alle disposizioni dello stesso art. 207? Se sì, sulla base di quale norma del C.d.S.

Rossano Foddis
Uta (CA)

Solo nel caso di violazioni commesse alla guida di veicoli immatricolati all’estero o targati EE, è obbligatorio seguire la procedura prevista dall’art. 207. In tutti gli altri casi sarebbe un abuso pretenderete il pagamento in misura ridotta. Ne deriva, qualora il trasgressore non provveda al pagamento nei termini, la normale procedura seguita per i trasgressori residenti nel nostro Paese.

La validità della notifica dei verbali

Sono un Agente Scelto in servizio presso la Sottosezione Autostradale di Palmi, vorrei chiedere un chiarimento su un problema che si è verificato nel mio ufficio. Durante la contestazione di un p.v., l'utente si è rifiutato di firmare e ritirare copia, il tutto era trascritto regolarmente sul p.v. e reso edotto l'utente dell'avvenuta contestazione. La domanda è: la notifica in questi termini è avvenuta correttamente o vi è un obbligo da parte nostra consegnare copia dell'atto.

Massimiliano Rucco
Sottosezione Polstrada
Palmi (RC)

Se la contestazione è avvenuta, il ritiro e la firma del verbale non sono necessari per far decorrere i termini. In pratica, dal momento della contestazione decorrono i termini utili per il pagamento oppure per l’opposizione al Prefetto oppure al Giudice di Pace.Ovviamente deve chiaramente risultare dall’atto che il trasgressore si sia rifiutato di firmare ed anche di ricevere copia dell’atto. L’obbligo per il pubblico ufficiale consiste nel non potersi sottrarre dall’onere di rilasciare copia del verbale di contestazione, ma se il trasgressore si rifiuta di accettarla, circostanza che deve risultare dall’atto, non viene meno la regolarità della contestazione.

Applicabilità dell’ art. 180 C.d.S.

Quando un conducente di un veicolo adibito al trasporto merci in conto terzi, durante un controllo di polizia stradale non abbia con sé alcuna documentazione attestante il rapporto di lavoro o collaborazione con il titolare dell'impresa al quale è intestato il titolo autorizzativo (tale documentazione prevista dall'art. 12 del D.M. 212/98) è applicabile la sanzione dell'art. 180 del C.d.S.?

Mauro Mariani, Piacenza

L’intimazione di cui all’art. 180/8 C.d.S. è possibile solamente quando è effettuata per l’accertamento di infrazioni amministrative previste dal Codice stesso.
Allo stesso modo non è sanzionabile ai sensi dell’art. 180/1 la mancanza al seguito di tale documentazione in quanto non compresa nell’elencazione dell’art. 180.
Nel caso prospettato è pertanto opportuno adottare la seguente procedura:

- Annotare tutte le informazioni relative alla tipologia di trasporto, veicolo, al conducente, al proprietario del veicolo e titolare dell’iscrizione all’albo (meglio se con uno stampato precedentemente predisposto).
- Notificare intimazione al titolare dell’impresa
- Nell’ipotesi di inottemperanza all’intimazione, darne comunicazione all’Ufficio del Lavoro ed al Comitato Provinciale Albo Trasportatori (o equivalente ufficio).

Come raggiungere la propria abitazione in caso di fermo amministrativo

Sono stato oggetto di sanzione accessoria di fermo amministrativo ai sensi dell’art. 126, comma 7, C.d.S. Quali sono in tal caso i diritti del cittadino in relazione alla necessità di ritornare alla propria abitazione? Se c'è trasporto di minori?

Giuseppe Francesco De Luca
Mentana (Roma)

La sanzione accessoria del fermo amministrativo colpisce il veicolo e non i suoi occupanti che possono far ritorno all’abitazione con altri veicoli o con mezzi da noleggio con conducente, taxi, ecc. Anche se non previsto dalla legge, è norma di cortesia da parte della pattuglia che procede al fermo amministrativo del veicolo, chiedere al trasgressore se e chi intende avvisare (purché non sia munito di telefono portatile). Si verificherebbe un illecito/omissione - da parte della pattuglia operante - solamente nel caso in cui tutti gli occupanti del veicolo fossero minori degli anni 18 oppure incapaci. I minori a bordo del veicolo sono affidati — ancor prima dell’inizio del viaggio — al maggiorenne che si trova a bordo: diversa è l’ipotesi in cui — per qualche motivo — il/i maggiorenne/i a bordo siano impediti a restare con i minori (per arresto, fermo, ricovero in ospedale, ecc). In questa caso la pattuglia di polizia si deve adoperare per affidare i minori e/o incapaci ad altro soggetto.

Lavori su strada e relative concessioni

Avrei bisogno di una conferma autorevole circa il seguente argomento che sono certo saprete darmi: può un capitolato d'appalto di un Ente Locale (comune) riguardante lavori stradali sostituire in qualche modo l'autorizzazione di cui all'art. 21 CdS? Come è possibile che nel Comune in cui lavoro ciò avvenga? Grazie Un collega della "Municipale"

Lettera firmata

L’art. 21 C.d.S. prevede che sono esonerate dall’obbligo di preventiva concessione le imprese che eseguono lavori per espresso mandato della pubblica amministrazione a cui appartiene la strada (appaltatori di lavori pubblici).Deve però essere comunque rilasciata concessione tutte le volte che si debbano eseguire lavori su tratti di strada che non appartengano a tale amministrazione.

Indicazione del termine per ricorrere all’Autorità Giudiziaria

Gradirei sottoporre alla Vs. attenzione il seguente quesito d’interesse pratico per la Polizia Stradale: una circolare del Ministero dell’Interno, citando una sentenza della Corte di Cassazione, ha stabilito che sono accoglibili i ricorsi presentati al Giudice di Pace entro 60 giorni dalla contestazione e/o notifica. Attesa che la mancata indicazione delle esatte facoltà e possibilità di eseguire il ricorso, pregiudicano la validità del verbale medesimo, si richiede di sapere se a Vs. parere appare opportuno modificare le diciture stampigliate fino ad ora sui verbali (che indicano in 30 giorni il termine massimo per la presentazione del ricorso all'Autorità di cui sopra) con le nuove modalità.

Ivano Odello
Polizia Municipale
Pietra Ligure (SV)

Premesso che i pareri dei vari Giudici di Pace non sono sempre concordi, appare corretto adeguarsi alle indicazioni fornite dal Ministero dell’Interno al quale, secondo quanto indicato nell’ultima parte del comma 3 dell’articolo 11 del C.d.S.,"…compete, altresì, il coordinamento dei servizi di polizia stradale da chiunque espletati.

Informazioni su sinistri stradali

In caso di sinistro stradale avvenuto per una macchia d'olio sul manto stradale, chi è responsabile dei danni? L'ente proprietario della strada o il mezzo che lo ha perduto? (Il mezzo naturalmente non è rintracciabile). Vi è un articolo specifico del codice civile o stradale?

Stefania Catarsi, Livorno

Gli articoli di legge da prendere in considerazione sono: Art. 15 C.d.S. : insudiciare la strada e creare situazioni di pericolo. Art. 2043 codice civile: qualunque fatto che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga colui che lo ha commesso a risarcire il danno. Si ritiene che la responsabilità del proprietario della strada debba essere dimostrata nel senso che occorre palesare che questi ne era a conoscenza e non ha fatto nulla per eliminare il pericolo; diversamente è difficile pensare ad una responsabilità. In ogni caso queste specifiche problematiche non possono essere sottratte all’analisi di un legale che, meglio di ogni altro ed anche in relazione agli elementi che potrà acquisire, potrà fornire utili indicazioni circa l’esatta procedura da seguire per richiedere il risarcimento del danno.

 

Cosa e quanto bere per superare i limiti di legge?

Gradirei sapere, per evitare l’inaspettato ritiro di patente qualora dovessi essere fermato a un controllo e sottoposto a verifica, quanto vino/birra è possibile bere prima di mettersi al volante…

Andrea Bagheri
Cantello (VA)

Risposta non semplice per il fatto che gli effetti dell'alcol variano a seconda del sesso (le donne sono più reattive), alla corporatura, (chi ha una massa corporea maggiore, assorbe meglio e più lentamente), al metabolismo (ogni persona ha proprie caratteristiche), se si è digiuni o a stomaco pieno, se si è bevitori occasionali o abituali e altro ancora. Detto questo diciamo che i nuovi valori alcolemici di 0,5 g/l si possono raggiungere o superare con 2 — 2 e mezzo bicchieri di vino a 12 gradi da 125 cl; con due birre da 33 cl. però qui bisogna distinguere il tipo di birra e la gradazione, in questo caso il riferimento è ad una birra italiana di 4-5 gradi (alcune ne hanno 9 e  allora il discorso cambia); due bicchierini da 40 cl. di superalcolico. Un consiglio valido per tutti, quando si deve guidare non si deve bere alcolici. Se si è in comitiva a turno, chi deve guidare non deve bere.

La revisione degli autoveicoli adibiti a locazione senza conducente

Un veicolo immatricolato nel 2001, che è stato sottoposto a revisione nello stesso anno (febbraio) e che nel luglio 2001 ha ottenuto una nuova carta di circolazione per cambio uso del veicolo da noleggio con conducente a senza, deve essere revisionato nel 2003?

Gianni Nogarotto
Distaccamento Polstrada
Montepulciano (SI)

Nonostante il veicolo sia stato sottoposto a visita e prova per cambio di destinazione d’uso, la revisione mantiene il periodo quadriennale. La scadenza è quindi l’anno 2004.