Il
Codice della strada non dà una spiegazione chiara e specifica
circa il significato di "Circolazione stradale", limitandosi
solo a indicare, secondo il dettato dell'art. 1, comma 1, dove
trovano applicazione le norme del Codice.
Il significato, quindi, va ricercato nella giurisprudenza che via via
si è formata nel tempo. Per tutte si segnala: Cass. civ.,
sez. III, 23 aprile 1980, n. 2660. L'ampia nozione di circolazione stradale,
quale configurata non solo dalla legislazione vigente, comprende non
solo i veicoli in moto ma anche quelli momentaneamente in sosta
su strada altra area pubblica, cosicché, nel caso di urto tra
un veicolo in moto ed un altro in sosta, si realizza l'ipotesi di scontro
di veicoli prevista e disciplinata dal secondo comma dell'art.
2054 cod. civ.
Ne consegue che qualsiasi veicolo anche in sosta su area pubblica o
ad uso pubblico, è considerato in circolazione e quindi trovano
applicazione tutte le norme del codice, ivi comprese quelle che disciplinano
la revisione.