Il Quesito del giorno

La presegnalazione dell'accertamento mediante autovelox

E' possibile sapere se, lungo le strade statali al di fuori dei centri abitati, vi è una specifica normativa (o qualche sentenza della Suprema Corte di Cassazione) che impone ai Comuni od agli Enti proprietari delle strade, l'installazione obbligatoria della segnaletica verticale in prossimità degli autovelox con POSTAZIONE FISSA, cioè funzionante h24 senza la presenza sul posto dell'agente accertatore?
In mancanza di tale segnaletica è possibile fare ricorso al Prefetto od al Giudice di Pace?

E-mail


***



Nessuna norma del codice impone l'installazione di apposita segnaletica atta a presegnalare tratti di strada in cui sia operante l'accertamento dei limiti di velocità attraverso appositi misuratori, fissi o mobili che siano.
L'unico obbligo, ma non vengono indicate specifiche modalità, per cui ogni sistema utilizzato potrebbe assolvere l'onere imposto, è dato dall'art. 4 del D.L. 121/2002, come modificato dalla legge di conversione n. 168/2002 (in G.U. 6.8.2002) il quale prevede che  sia "...data informazione agli automobilisti", quando, sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali, vengano installati dispositivi o mezzi tecnici di controllo del traffico finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni delle norme di comportamento di cui agli articoli 142 e 148. Analogo obbligo nasce quando tali dispositivi siano utilizzati su strade o tratti di esse individuati con apposito decreto del prefetto.
Il ricorso, è sempre possibile. Occorre però verificare la motivazione indicata dall'organo accertatore a giustificazione dell'omessa contestazione immediata per valutarne l'opportunità di utilizzare il rimedio di tutela previsto dagli artt. 203 e 204-bis.
 
Ernesto Forino
V. presidente Asaps.