La GenAI (acronimo di Generative Artificial Intelligence) ha fornito agli utenti di tutto il mondo la capacità eclatante, inedita e irresistibile di “creare” il proprio mondo digitale, abbattendo barriere economiche e, soprattutto, di conoscenza, fino a poco tempo fa insormontabili. Un vero e proprio effetto “wow” a cui, tuttavia, fa eco un non meno rilevante (ma ben più inquietante) effetto “crime” della nuova tecnologia, che ha sprigionato una nuova potenza “creativa” anche tra le organizzazioni criminali
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Lo scorso 1° agosto è entrato in vigore il Regolamento sull’utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale nell’Unione europea: il primo tentativo, a livello globale, di disciplinare il fenomeno. Tante le novità anche per le forze di polizia che ora, nell’ambito delle regole disegnate dal legislatore europeo, sono chiamate a destreggiarsi – tra gli altri – con sistemi di identificazione biometria, polizia predittiva, criminal profiling. Un nuovo lessico operativo ma anche, e soprattutto, nuovi (e potenti) strumenti per la conduzione delle indagini.
1. Il nuovo Regolamento europeo sull’Intelligenza Artificiale
Lo scorso 1°agosto è entrato ufficialmente in vigore nell’Unione europea il Regolamento (UE) 2024/1689 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 g...
1. Nuovo linguaggio, vecchio mondo
Il termine inglese “scam” ha un’origine incerta. Potrebbe derivare dal britannico “scamp” (parola ottocentesca per indicare un “vagabondo”) o dall’irlan...
“Inseguire il denaro” è una lezione operativa ed un metodo investigativo che - attualmente - informa tutte le principali indagini a sfondo economico-finanziario...
“Inseguire il denaro” è una lezione operativa ed un metodo investigativo che - attualmente - informa tutte le principali indagini a sfondo economico-finanziario. Oggi, tuttavia, l’impiego delle cc.dd. Distributed...
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Da pochi anni due nuovi strumenti operativi – concepiti, strutturati e finanziati dalle Forze di polizia italiane – consentono, in tutto il mondo, di condurre un’azione di contrasto alla criminalità organizzata più coesa, corale e penetrante su tutto il territorio europeo, e non solo. Si tratta del progetto I-CAN (International Cooperation Against ‘Ndrangheta), network specializzato nell’analisi investigativa del fenomeno mafioso di radice calabrese, e della “Rete Operativa Antimafia-@ON”, nuovo canale di informazioni (e finanziamenti) a servizio delle agenzie di law enforcement impegnate in indagini transfrontaliere.
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La crisi russo-ucraina ha portato in auge il tema delle cc.dd. sanzioni economiche internazionali, ovvero delle misure preventive – di natura finanziaria e commerciale – adottate dagli Stati nazionali al fine di contrastare il finanziamento del terrorismo, la proliferazione delle armi o le minacce alla sicurezza di altri Paesi. Un sistema complesso ed in continua evoluzione che...
Il 1° giugno 2022 il nuovo Ufficio della Procura Europea compie un anno di operatività.
Quello che emerge, alla luce del primo rapporto annuale sul rendimento del neonato organismo europeo, non è solo un’inedita...
Una recente pronuncia della Curia lussemburghese rilancia il tema spinoso. ma cruciale della tutela del trattamento dei dati personali per scopi di pubblico interesse, tra i quali rientrano – ça va sans dire – le finalità tipiche degli organi di polizia. La pronuncia, riguardante il tema del contrasto all’evasione fiscale mediante l’impiego di “dati sensibili”, illumina sulla corretta interpretazione di un quadro giuridico di recente formazione che, benché di matrice europea, si declina anche su un articolato livello nazionale
1. Il caso sottoposto alla Corte di Giustizia
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE), con un’importante sentenza depositata lo scorso 24 febbraio 2022, in causa C-175/20, nell’ambito di un rinvio pregiudizia...
In una recente intervista il Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco, ha definito le molteplici truffe legate all’utilizzo illecito del c.d. Superbonus, recentemente svelate da numerose indagini di diverse Procure nazionali, tra “le più grandi che questa Repubblica abbia mai visto”...
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Con la Sentenza n. 34466 dello scorso 16 settembre 2021, la Cassazione ha per la prima volta affermato che, anche dopo il recesso del Regno Unito dall’Unione Europea, avvenuto formalmente il 10 febbraio 2020, continua ad essere eseguibile la procedura di esecuzione di un mandato di arresto emesso dall’Autorità giudiziaria inglese, secondo le regole dettate dalla neo riformata Legge n. 69 del 2005. Un approccio che apre ad un inedito modello anglo-europeo di cooperazione giudiziaria e di polizia e che, rifuggendo dall’archetipo estradizionale, preserva la prospettiva di un comune spazio di sicurezza e giustizia anche “oltremanica”
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Lo scorso 5 agosto è stato posto allo studio della Camera Alta del Parlamento lo schema di decreto di recepimento della Direttiva (UE) n. 1153/2019, che – nell’ambito del piano d’azione dell’Unione Europea contro i fenomeni del riciclaggio di capitali e del finanziamento del terrorismo – instaura nuovi circuiti informativi ed offre nuovi strumenti operativi a disposizione delle Autorità nazionali competenti, Europol e Financial Intelligence Unit europee impegnate nel contrasto ad una serie di reati di rilievo comunitario
1. Il recepimento della direttiva e l’Action Plan dell’Unione Europea
Nell’ambito del recepimento della legge di delegazione europea per il 2019-2020 (Legge n. 22 aprile 2021, n. 531), il Consiglio dei Ministri ha tra...
Il rapporto annuale 2020 dell’Autorità Nazionale Anti-Corruzione (ANAC), presentato alla stampa il 18 giugno scorso, ha rivelato il valore complessivo delle commesse pubbliche bandite durante l’anno della pandemia: olt...
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da il Centauro n. 240
Con il D. Lgs. 2 febbraio 2021, n. 10, in vigore dal 20 febbraio scorso, l’Italia porta a termine il ventennale percorso di recepimento della Decisione Quadro n. 2002/584/GAI del 13 giugno 2002, attuando nuovi meccanismi per l’esecuzione della procedura estradizionale semplificata del Mandato di Arresto Europeo e realizzando così compiutamente il principio del reciproco riconoscimento delle decisioni giudiziarie tra Stati membri.
1. Il ventennale percorso del MAE in Italia
Il Mandato di Arresto Europeo (breviter: MAE), introdotto dalla Decisione Quadro 2002/584/GAI del Consiglio dell’Unione Europea, ponendosi come una celere ed efficiente alternativa alla...
L’Agenzia europea di polizia Europol dispone di ben tre canali di scambio informazioni e di due sistemi di data management, accessibili alle forze di polizia nazionali. Si tratta, come testimoniato dalla migliore prassi operativa, ...
La pandemia da COVID-19, nell’ondata di morte e disperazione che ha innalzato sul mondo, ha fatto emergere un’epidemia altrettanto strisciante ed odiosa: quella di coloro che – avvantaggiandosi della crisi sanitaria in ...
L’ordine Europeo di Indagine penale, strumento di cooperazione giudiziaria e di polizia di derivazione europea, riconosciuto nel nostro ordinamento dal luglio 2017, ha attuato in tutta la sua vis normativa il principio di mutuo ric...