{foto5s}(ASAPS) ROMA – Ferragosto: tutto il Belpaese si ferma. Gente al mare, gente in montagna, scampagnate e picnic. Uno spicchio della nostra società, però, non se lo può permettere. Medici e infermieri come ristoratori, volontari del soccorso e dei centri sociali, operatori ecologici e addetti ai musei, e poi gli uomini delle forze dell’ordine. insomma, tanti davvero: per questo, ogni anno, il ministro dell’Interno non divide con gli altri esponenti dell’esecutivo il piacere di una spiaggia assolata e di un bagno in mare, o il fresco della montagna. Resta nella canicola della Città Eterna e fa visita agli uomini ed alle donne delle cinque forze di polizia dello Stato (Polizia, Carabinieri, Finanza, Forestale e Penitenziaria), alla Polizia Municipale, ed ai Vigili del Fuoco, alla Guardia Costiera. Qualche rendez-vous con le pattuglie, ma l’etichetta degli anni passati, che prevedeva la visita alle centrali operative, non c’è stata. Giuliano Amato – che evidentemente ha fatto un giro nella capitale prima di cominciare la serie di visite ufficiali – si è rivolto proprio agli operativi su strada, ricordando loro che “lo sforzo per garantire un ferragosto tranquillo ai cittadini è grandissimo, visto che non c’é praticamente nessuno in ferie”. “L’aspetto prevalente della giornata di ferragosto – ha aggiunto poi – tra i mille della sicurezza è il fatto che si tratta di un giorno di vacanza, e l’importante è che sia passato nel massimo della tranquillità possibile, che non vi siano incidenti gravi e che non vi siano disordini”. Amato ha cominciato scendendo le scale del Viminale, sede dell’Interno, dove ha passato in rassegna una rappresentanza di tutti i corpi, e poi ha fatto un giro alla ricerca di divise al lavoro. Le ha trovate in piazza Venezia, in piazza Vittorio e perfino al campo nomadi di via Gordiani, al Prenestino. Amato si è fatto accompagnare dal suo vice, Marco Minniti, dal capo della Polizia Gianni De Gennaro e dal prefetto Antonio Manganelli, oltre che dai vertici delle altre forze dell’ordine e dell’intelligence. “Nel corso del giro di ferragosto – ha concluso Amato – il ministro dell’Interno giustamente va a trovare le persone che sono impegnate sul territorio”. Con lui, come potete vedere, c’era anche il nostro Vincenzo Coraggio, che con le sue foto, come al solito ha fatto davvero un buon lavoro. (ASAPS).
Foto Coraggio |