Investe
una donna che fa jogging. Non si ferma per prestare i soccorsi e si
dà alla fuga su una Bmw grigia. Tutto in un attimo, ieri mattina alle
11.50, a Castenedolo, lungo la strada provinciale 67 che dalla località
Alpino porta verso lo stabilimento Ambrosi. Silvana Raffi, che abitava
in paese in via Borsellino, è morta ieri sera poco prima delle otto
in ospedale.
Il "pirata" della strada ieri sera non si era ancora presentato alla
polizia stradale. Evidentemente, passati i primi minuti di paura, ha
preferito non mettersi a disposizione delle autorità con la convinzione
o la speranza di poterla fare franca. Presentandosi alla polizia alleggerirebbe
una posizione che in serata si è aggravata ulteriormente. L’identificazione
non pare impossibile, perché la polizia dispone di elementi utili per
risalire a chi guidava la Bmw. A dare l’allarme al "118" e alla polizia,
pochi attimi dopo l’investimento, è stato un automobilista che ha visto
a terra il corpo di Silvana Raffi, 33 anni di Castenedolo, e in lontananza
una Bmw che si allontanava in fretta.
Gravissime sono apparse le condizioni della donna che indossava una
tuta e stava correndo sul lato destro della provinciale, da Castenedolo
verso Rezzato quando l’automobilista l’ha colpita in pieno facendole
compiere un volo di alcuni metri.
Silvana Raffi era a terra priva di sensi, senza documenti. Ma ancora
viva. La sala operativa del "118" ha fatto decollare da Brescia l’eliambulanza.
Un medico rianimatore e il personale dell’elicottero hanno prestato
i soccorsi sul posto. Al Civile l’immediato trasferimento in sala operatoria
per tamponare un’emorragia interna e valutare la gravità delle lesioni.
L’intervento chirurgico è stato lungo: si è concluso alle 18. Silvana
Raffi è stata avviata in terapia intensiva in prima rianimazione con
la prognosi riservata. Ma la lotta per la vita è stata persa.
L’identificazione è avvenuta nel pomeriggio quando i familiari si sono
recati al Civile. A dare l’allarme è stato il figlio che, tornando a
casa da scuola, non ha trovato mamma ad attenderlo. Un’assenza anomala.
Con il passare delle ore l’attesa si è tramutata in angoscia sino quando,
chiamata la polizia, la famiglia ha saputo dell’investimento di una
donna della quale non si conoscevano le generalità.
E mentre i medici erano in sala operatoria, gli agenti della polizia
stradale di Montichiari hanno effettuato un sopralluogo sul luogo dell’investimento
alla ricerca di pezzi della vettura allontanatasi. Una ricerca minuziosa
che ha portato al recupero di un pezzo fondamentale: uno specchietto
retrovisore, che con altri piccoli oggetti dovrà essere esaminato per
stabilire se si siano stati persi dalla Bmw durante l’impatto con pedone.
Lo specchietto retrovisore dispone di un numero di codice. Sarà così
possibile risalire in tempi abbastanza brevi alla vettura e a chi è
stata venduta, quando e dove. La polizia stradale ieri ha contattato
la Bmw Italia fornendo i primi dati. Contattati anche alcuni carrozzieri
e rivenditori di accessori della casa tedesca. La caccia al "pirata"
continuerà anche per giorni.
Ieri gli agenti della polstrada di Montichiari hanno lanciato un appello.
L’investitore ha tutto l’interesse a costituirsi. Chi sa o ha visto
collabori, chiamando la polizia al nunero 030-961016.
Intanto una famiglia è distrutta dal dolore.
Franco Mondini
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