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Rassegna stampa alcol e guida del 17 agosto 2006

A cura di Alessandro Sbarbada e Roberto Argenta

 

IL GAZZETTINO

Il sindaco Cacciari vuole prevenire episodi di violenza. Protestano i commercianti: punito chi vende non chi delinque

Venezia, coprifuoco alcolico dopo le 21

Vietata la vendita per asporto di bevande a bassa e alta gradazione in bottiglia o lattina

 

Ispirandosi a Parigi, il Comune di Venezia ha deciso di vietare la vendita per asporto di alcolici e superalcolici dopo le 21 e fino alla chiusura degli esercizi, sia in centro storico e sia in terraferma. L’ordinanza che stabilisce il "coprifuoco etilico" è entrata in vigore già lo scorso 23 luglio ma con le vacanze estive di mezzo, tutto ha subito un certo rallentamento tanto che Ca’ Farsetti ha inviato soltanto ieri pomeriggio la comunicazione alle associazioni di categoria, annunciando immediati controlli a raffica per scovare i "furbi". L’amministrazione tranquillizza gli esercenti: nessuno verrà penalizzato. A rischio, fanno sapere, sono soprattutto i minimarket etnici che stanno proliferando e che costituiscono uno dei principali luoghi di approvvigionamento di alcolici. Per ogni infrazione, dice l’ordinanza, si rischia ora una multa di 50 euro. Le motivazioni del provvedimento, come è riportato sul testo, sono legate alla «tutela della quiete pubblica, del riposo delle persone e della sicurezza urbana» che, per Venezia, significano gli schiamazzi notturni dei tanti giovani, spesso ubriachi, che offendono e aggrediscono i passanti creando non poco subbuglio in città. 

Benedetto

 


IL GAZZETTINO (Nordest)

Le nuove norme sono in vigore dal 23 luglio, ma sono state comunicate agli esercenti solo ieri. Il divieto scatta alle 21

 

Stop alla vendita di bevande alcoliche e superalcoliche in bottiglia o lattina, dalle 21 in poi. Come avviene a Parigi o in città molto più vicine come Bologna. Lo ha deciso il Comune che, con un’ordinanza firmata dal sindaco Massimo Cacciari, ha messo dei veri e propri paletti al commercio di vino, birra e alcolici da asporto per «la tutela della quiete pubblica e del riposo delle persone e la sicurezza urbana». Il divieto vale per tutti i locali di somministrazione, per gli esercizi di commercio al minuto e quelli artigianali. Insomma, per bar e locali in genere, pizzerie al taglio, kebab, minimarket aperti fino a notte inoltrata. Ma anche per ristoranti e pizzerie tradizionali, sia del centro storico sia della terraferma. Chi vorrà anche soltanto portarsi a casa una "Margherita" e una bella "bionda", per intenderci, da questo momento potrà farlo solo prima del "coprifuoco". Il provvedimento, già attivo in via temporanea in occasione, ad esempio, del Carnevale, è entrato in vigore ufficialmente dallo scorso 23 luglio, ma è da ieri che Ca’ Farsetti lo ha inviato alle associazioni di categoria annunciando contemporaneamente controlli serrati della polizia municipale. Per i gestori che non rispettano la norma, scatterà la sanzione amministrativa di 50 euro.«Non si tratta assolutamente di un provvedimento punitivo nei confronti degli esercenti - ha spiegato l’assessore alle Attività produttive Giuseppe Bortolussi - ma di un segnale che intendiamo lanciare per prevenire il fenomeno diffuso su tutto il territorio comunale dei gruppetti di giovani che si piazzano sui ponti, nei giardini o sul ciglio della strada, si ubriacano, offendono e spesso aggrediscono i passanti. Oppure spaccano bottiglie e bicchieri a terra, lasciando in giro il disastro. Episodi da evitare soprattutto in vista dei grandi eventi che ci attendono nelle prossime settimane. Tutti - ha continuato Bortolussi - ricordano cosa è successo in via Piave a Mestre in questi ultimi mesi. Ma il problema, lo ripeto, è diffuso. Siamo partiti dalle segnalazioni dei cittadini, le abbiamo verificate e quindi abbiamo predisposto l’ordinanza. Il danno sarà molto contenuto, saranno penalizzate soltanto due o tre categorie, come i minimarket etnici che stanno proliferando e che costituiscono uno dei principali luoghi di approvvigionamento di alcolici».E gli esercenti come hanno accolto la decisione? I vertici dell’Aepe, l’Associazione pubblici esercizi veneziani, per i quali l’ordinanza è stata come un fulmine a ciel sereno, senza concertazione, hanno deciso di chiedere un incontro con l’amministrazione comunale per capire meglio i termini del divieto e per il momento non rilasciano commenti.«Se il divieto è per tutti - ha detto invece Paolo Friselle, portavoce dei gestori di campo Santa Margherita che, insieme a San Pantalon, San Barnaba e il Rialto, costituisce per il centro storico una delle zone dove si vivono i maggiori disagi - non ci sono problemi. Ma si continua, comunque, a colpire soltanto chi vende invece di far pagare chi acquista e reca disturbo».

Roberta Benedetto

 


ASAPS

"Campagna 2006" di "Guido con Prudenza, zero alcool tutta vita"
 

I dati del secondo fine settimana di agosto
Nelle notti di sabato e domenica scorsi sono proseguiti i servizi straordinari di controllo previsti dalla campagna 2006 di “Guido con Prudenza, zero alcool tutta vita”. Detti servizi, programmati nell’ambito dell’iniziativa volta a sensibilizzare i giovani sui rischi legati alla guida in stato d’ebbrezza, hanno interessato le località della riviera di Jesolo e Lignano Sabbiadoro, della Riviera Romagnola, del litorale della provincia di Grosseto, della costa pontina e, infine, della Costa Smeralda;

In particolare, i servizi citati hanno prodotto i seguenti risultati:
2.758 conducenti controllati con etilometro o precursore; 239 infrazioni per guida in stato d’ebbrezza alcolica;
56 infrazioni per superamento dei limiti di velocità;

828 infrazioni accertate complessivamente; 271 patenti di guida ritirate complessivamente; 3.296 punti decurtati; 445 biglietti omaggio per discoteche distribuiti a conducenti risultati negativi ai testi effettuati

 


IL MESSAGGERO (Umbria)

DALLA PRIMA

Guida pericolosa, c’è la macchina...

di VANNA UGOLINI
 

Bisogna ancora fare molto, dunque, perché si consolidi una cultura della sicurezza e vengano adottati quegli accorgimenti anche molto semplici (come l’etilometro da tasca, per controllare, prima di partire, il tasso alcolico, taxi a prezzo fisso all’uscita delle discoteche etc...) prima di mettersi alla guida, che possono salvare la vita di chi sta in auto e non solo.
Durante i controlli anche un’auto è stata sequestrata mentre una persona era alla guida senza la patente.
In tutto, sono stati 335 i veicoli controllati e 550 le persone identificate nel corso delle festività di Ferragosto dagli agenti della questura di Perugia che ha potenziato l’attività di controllo impegnando oltre 50 poliziotti in tutta la provincia. Sette, infine, le violazioni al codice della strada riscontrate.
I controlli hanno riguardato tutta la provincia ma in particolar modo le principali arterie stradali come la E45 e la zona circostante il lago Trasimeno.
Anche i carabinieri, che avevano sul territorio, per il ponte di Ferragosto, centocinquanta uomini in più tutte le compagnie allertate per una presenza capillare sul territorio, hanno disposto numerosi controlli e verifiche.
I controlli dell’Arma sono stati particolarmente intensi al Trasimeno dove pattuglie di militari hanno lavorato per tutta la notte effettuando anche loro numerose verifiche sul tasso alcolico degli automobilisti. Sette le patenti ritirate ad altrettanti conducenti fuorilegge che sono risultati positivi al test dell’etilometro. Per questi è scattata anche la denuncia. Le auto controllate dai carabinieri del Trasimeno sono state 86 e 112 le persone, tra conducenti e passeggeri.
Questi controlli hanno anche portato al ritiro di due carte di circolazione ed alla contestazione di numerose contravvenzioni per infrazioni al codice della strada.
E il bilancio degli incidenti, alla fine, è stato positivo: nessuna vittima, nessun ferito grave.

 


CORRIERE ROMAGNA

Ubriachi al volante: ritirate 7 patenti a Novafeltria

 

NOVAFELTRIA - Sette patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza. Questo il bilancio dei controlli condotti, la notte di Ferragosto, dagli uomini della Polizia Stradale di Novafeltria sulla statale Marecchiese, al confine tra le province di Rimini e Pesaro Urbino.Si è trattato di una nottata tutto sommato tranquilla anche se, come accade in queste occasioni, il livello di guardia era alto. Sono stati circa 130 i controlli effettuati dalle pattuglie della Polstrada, dotate di etilometro. Durante l’operazione, 7 automobilisti sono stati trovati con un tasso alcolico superiore ai valori consentiti. Ai trasgressori, oltre alla multa e al ritiro della patente è stato anche sequestrato il veicolo.

 


CORRIERE ROMAGNA

Pattugliamenti e verbali a tutto campo

 

CERVIA - Lavoro intenso per la Polizia municipale nel periodo ferragostano, con una azione a tutto campo che ha spaziato dal controllo sulle strade, ai pattugliamenti antiabusivismo sull’arenile. Il traffico - che in occasione della festa di San Lorenzo ha raggiunto dimensioni debordanti - è stato affrontato dagli agenti con quattro pattuglie; oltre a due di rinforzo nella zona pedonale di Milano Marittima. “Durante lo spettacolo pirotecnico - racconta il comandante della Polizia municipale Roberto Ricci - tutti volevano arrivare in spiaggia con l’auto. La vigilia di Ferragosto, invece, pur caratterizzata da un flusso sostenuto, si è conclusa senza incidenti di particolare gravità. Abbiamo però trovato 15 automobilisti in stato di ebbrezza, dopo il controllo con l’etilometro. Le ispezioni negli stabilimenti balneari, in tutto 30 nella due giorni ferragostana, hanno portato alla scoperta di sei violazioni. Il volume troppo alto è poi costato un altro verbale ad uno street bar. Traffico normale nella serata del 15 agosto (quando molti erano impegnati nelle varie feste del territorio), con qualche rallentamento solo in occasione del corteo della Assunta. I problemi maggiori sono venuti dall’area destinata al mercatino di Milano Marittima, dove abbiamo dovuto rimuovere diverse auto; eppure erano stati collocati i cartelli di avviso”. Anche i parcometri però non sono stati ancora del tutto “digeriti” dagli automobilisti, e le trasgressioni si accompagnano ai verbali. La questione relativa all’occupazione selvaggia dei marciapiedi, da parte delle quattro ruote, è conseguente. In centro ora gli spazi dedicati ai pedoni sono più liberi, ma in aree come viale Leopardi costituiscono il nuovo parcheggio a strisce bianche. “Ci vuole un po’ di tempo - ammette il comandante - perché si perdano queste abitudini. C’è chi parcheggia nello stesso posto da tanti anni, e quando gli facciamo la multa se ne va, per ritornare l’anno dopo ad occupare quello che considera il suo box personale. Sulla mancanza delle strisce blu nella rotonda 1° Maggio, invece, è l’assessore a dover rispondere”. Si passa poi alle aree maggiormente trafficate, come via Caduti per la libertà (sulla quale piovono le proteste), ma anche la Martiri Fantini non è da meno. “In quelle zone - assicura Ricci - come pure in altre, svolgiamo un’azione continua; non possiamo però essere sempre, non ce la facciamo proprio, ci vorrebbero altri agenti. Occorre tenere conto, infatti, come siano di nostra competenza anche la vigilanza edilizia e pinetale, che non abbiamo affatto abbandonato”. L’abusivismo commerciale, infine, di cui si parla tanto ma che è “una delle competenze a carico della Polizia municipale”, non è ancora sradicato (nonostante i successi messi a segno); “l’azione intrapresa darà i suoi frutti l’anno prossimo”.

 


 IL MESSAGGERO (Rieti)

CONTROLLI

Ebbri al volante, 20 denunciati

Arrestati anche due ternani per furto e tre extracomunitari

 

Colpa del meteo. Anche perché non avrebbero potuto rinfrescarsi con qualche bibita innocua visto che le temperature erano basse. E per togliersi la sete hanno vuotato bicchieri su bicchieri di vino e di alcol. Con conseguente incapacità di superare il test etilometro. Nessuna delle venti persone denunciate nel ternano per guida in stato di ebbrezza è stata capace di gonfiare il palloncino. Qualcuno per tigna va voluto provare e riprovare, gonfiando le ganasce come un rospo. Ma niente da fare. Si è dovuto arrendere e beccarsi la denuncia come gli altri. (*)

(…)

 

(*) Nota: da alcuni giornalisti, professionisti dell’informazione, ci si potrebbe aspettare di più come conoscenza delle stato di cose. Da come viene descritto in questo articolo la prova con l’etilometro sembra consista nel dimostrare la capacità di gonfiare un palloncino.
 


IL MESSAGGERO (Metropolitana)

Positivi all’alcoltest: ritirate quindici patenti

di ANTONIO SCATTONI
 

Raffica di controlli dei carabinieri sulle strade dell’alta Valle dell’Aniene per Ferragosto. Numerose le infrazioni rilevate e ritirate 15 patenti per guida in stato di ebbrezza ad altrettanti giovani. I militari della compagnia di Subiaco, per assicurare una vacanza tranquilla ai turisti che hanno invaso i centri montani del comprensorio, hanno impiegato una trentina di uomini e diverse pattuglie del nucleo radiomobile, per monitorare nei giorni di festa, le statali, Sublacense, Tiburtina, ma anche la provinciale Livata-Subiaco, la Jenne-Vallepietra e le altre strade secondarie. Ad incappare sotto la scure dell’etilometro ben 15 giovani risultati positivi all’alcoltest per i quali oltre al ritiro della patente, è scattata anche una pesante sanzione amministrativa. Le infrazioni sono state quasi tutte rilevate nel tardo pomeriggio del 15, quando i vacanzieri hanno ripreso le loro auto per tornare a casa. «Questi controlli - spiega il capitano, Pietro Rajola Pescarini - vengono effettuati spesso, per Ferragosto, però, sono stati intensificati in quanto si prevedeva un notevole afflusso verso le località turistiche della zona. Fortunatamente grazie anche a questo dispositivo, non si sono registrati incidenti stradali».

 


LA STAMPA

Rumeno si getta ubriaco nel Po, annegato

 

La notte scorsa un giovane romeno è annegato nel fiume Po, dove si era gettato da un muretto del parco del Valentino a Torino.
Il giovane ha fatto alcune bracciate, tentando di tenersi a galla, ma è scomparso alla vista del fratello che ha dato l’allarme.
Le ricerche effettuate dai carabinieri e dai Vigili del fuoco, con l’utilizzo di un elicottero e l’impiego di una squadra di sommozzatori, hanno dato esito un’ora dopo quando il corpo è stato recuperato a poca distanza da dove il rumeno si era gettato in acqua.
Alle operazioni di soccorso ha assistito un centinaio di rumeni.

 


L’ARENA

La polizia indaga su un inquietante episodio avvenuto a Porta Vescovo. Per ora il ferito non è in condizione di rispondere alle domande
Litiga per una donna e gli danno fuoco
Gli aggressori hanno cosparso i vestiti di liquido infiammabile. È ricoverato al centro ustioni
 

È finito in ospedale con ustioni di secondo e terzo grado sul 20 per cento del corpo. A causargliele qualcuno, che per ora resta sconosciuto, a seguito di una lite tra extracomunitari.
La notte tra mercoledì e giovedì tra Porta Vescovo e Borgo Venezia c’è stata una rissa tra immigrati marocchini e moldavi.
Il gruppetto, secondo i primi elementi raccolti dalla pattuglia del commissariato di Borgo Roma era piuttosto alticcio.
E pare che la persona ustionata, nota alle forze dell’ordine per svariate denunce per rissa, abbia fatto degli apprezzamenti poco gradevoli all’indirizzo di una giovane moldava. È possibile, ma il campo delle ipotesi è vario, che un concittadino della ragazza si sia risentito e così è nata la bagarre.
Addosso al marocchino sarebbe stato versato, o sarebbe caduto del liquido infiammabile e poi appiccato il fuoco.
I vestiti dell’uomo imbevuti di liquido si sono infiammati rapidamente. Non si sa chi abbia accompagnato il marocchino in ospedale o se ce l’abbia portato il 118. Dal pronto soccorso di Borgo Roma poi i medici hanno allertato la polizia.
Per ora il marocchino non può essere sentito, anche se non è grave. La polizia ha fermato la ragazza moldava per cercare di capire cosa possa essere successo. La persona ferita è regolare e abita in provincia. La posizione della ragazza dev’essere chiarita nelle prossime ore. Lei ha detto agli agenti d’essere ospite da un’amica e connazionale. (a.v.)

 


L’ARENA

Immigrato nordafricano non aveva rispettato il decreto di espulsione
Ubriaco se la prende con i carabinieri Finisce in carcere perché clandestino

 

«Tanto non potete più farci niente... c’è l’indulto». Dopo averli ripetutamente provocati con parole e gesti, la sera di Ferragosto, tre immigrati dal Nordafrica, in evidente stato di ebbrezza, hanno così apostrofato una pattuglia di carabinieri in servizio nei pressi del Teatro Romano. La bravata, tuttavia, è costata cara ad uno di loro, che è finito dietro le sbarre per non aver rispettato le norme della legge Bossi-Fini.
Una volta condotti in caserma per accertamenti, infatti, due di loro sono risultati in regola con i documenti di soggiorno e senza precedenti penali, mentre un terzo, un trentaquattrenne in Italia da cinque anni, senza fissa dimora e con varie denunce per furto alle spalle, è risultato clandestino. L’uomo è stato sottoposto a fermo giudiziario per non aver obbedito ad un decreto di espulsione della prefettura di Vicenza, notificatogli lo scorso 9 febbraio dal questore di Treviso. Un mese dopo, il nordafricano veniva arrestato a Roma per aver rubato alcuni capi di vestiario, reato per cui è rimasto in carcere fino al 7 agosto.
L’immigrato clandestino, difeso dall’avvocato Federico Lugoboni, è comparso ieri mattina per l’udienza di convalida davanti al giudice Raffaele Ferraro il quale, alla luce dei numerosi precedenti e del fatto di non avere una residenza fissa, ne ha disposto la custodia cautelare in carcere. La difesa aveva invocato per lui una misura più lieve, come l’obbligo di firma davanti alla polizia giudiziaria. (e.s.)
 

 


IL GAZZETTINO (Venezia)

Operazione coordinata tra la Polizia locale di Bibione e la Guardia di finanza di Portogruaro

Ferragosto, controllate 1500 auto

Quindici giovani segnalati alla Prefettura per uso personale di stupefacenti

Bibione

 

1500 vetture fermate e 500 persone controllate. E’ il parziale risultato del controllo coordinato tra la Polizia locale di Bibione e la Guardia di Finanza di Portogruaro nella notte di Ferragosto. Oltre 20 agenti tra finanzieri e poliziotti si sono appostati lunedì notte sulla provinciale 74 sotto il ponte della frazione sanmichelina di Bevazzana. All’operazione ha preso parte anche la Compagnia Pronto impiego di Venezia con due pastori tedeschi addestrati a fiutare sostanze stupefacenti. I due cani sono stati impiegati anche nella fase conclusiva per la bonifica del tratto stradale che precedeva il posto di blocco. Lì sono state ritrovate infatti alcune quantità di cocaina e hashcis che sono state gettate "provvidenzialmente". Per 15 persone sono scattate le segnalazioni alla Prefettura per uso di sostanze stupefacenti: sono state rinvenute tra i fermati, tutti giovani, alcuni già noti alle forze di Polizia, dosi di cocaina, hascish e pasticche di ecstasy in quantità giustificate per uso personale. La Polizia locale, agli ordini del comandante Evandro Zamarian, ha sanzionato diversi automobilisti inosservanti del codice stradale. In molti casi si è trattato dell’inefficienza dei veicoli con fari rotti e copertoni usurati in altri della mancanza della revisione o della dimenticanza del documento di guida. Tra i molti che sono incappati all’alt anche R.P. 24 anni di Padova: il giovane era passato davanti al posto di controllo strombazzando il clacson per proseguire verso Bibione. Successivamente ha invertito il senso di marcia ripetendo il gesto di sfida. Inseguito da un pattuglia dei finanzieri è stato fermato a Marinella e sottoposto poco dopo al controllo alcolimetrico della Polizia locale. Si trovava alla guida del veicolo con un tasso alcolico di 181 mg per litro quando il limite previsto è di 0.50. Gli sono stati decurtati 10 punti dalla patente, che è stata immediatamente ritirata, e sanzionato con 256 euro. Dovrà pagare anche il carro attrezzi che ha rimosso il veicolo ed infine rispondere al giudice per la guida in stato d’ebbrezza in seguito alla denuncia alla Procura della Repubblica. Stessa sorte per un 20enne milanese per non essersi sottoposto al controllo degli oppiacei.

Marco Corazza

 


IL MESSAGGERO (Ancona)

MERGO

Auto tagliata in due dal guardrail: grave giovane di Monteroberto

di SILVIA BAROCCI
 

MERGO Lo schianto contro il guardrail e l’auto che si infilza nella barriera d’acciaio. Doveva trascorrere il Ferragosto in campagna C.R., un ragazzo di 21 anni di Monteroberto, e invece intorno alle 12.45 di mercoledì ha perduto il controllo dell’auto a Mergo, poco dopo essere uscito dalla superstrada e aver imboccato la provinciale 9 per Apiro. L’alta velocità con cui si è immesso sulla strada, unito al tasso alcolico piuttosto elevato come evidenziato dai successivi esami, l’ha fatto schiantare contro il guardrail che ha trapassato la sua Opel Corsa inforcandola sul parabrezza e uscendo dal vetro posteriore. Questione di centimetri e il ragazzo sarebbe rimasto trafitto. Un passante ha assistito a tutta la scena e, vedendo l’auto in procinto di andare in fiamme ed il ragazzo che non accennava ad uscire dall’abitacolo, ha chiamato subito i soccorsi e ha estratto la giovane vittima dalle lamiere. Quando sono arrivati sul posto, i vigili del fuoco hanno spento l’incendio che cominciava a divampare, mentre il ragazzo è stato trasportato in eliambulanza a Torrette. La prognosi è ovviamente riservata.

 


IL MESSAGGERO (Rieti)

Alle 4 di Ferragosto scoppia il combattimento fra due gruppi. L’esasperazione di chi abita nella zona

Castle Rock, la notte finisce con la rissa

Sei giovani arrestati dalla Polizia: due di loro hanno sfondato il vetro di una Volante

 

Per dirne una: due dei sei giovani arrestati per rissa l’altra notte hanno fatto in tempo anche a sfondare a forza di pedate il vetro posteriore (blindato, eh) di una Volante. E di sicuro l’eccesso di alcol resta un pallido motivo per puntellare anche solo in parte la lunga follia davanti al Castle Rock di A.A., F.S., E.R., D.F., F.T., G.G., ieri di nuovo in libertà dopo aver aver passato il Ferragosto in cella di sicurezza.
Un passo indietro: da una prima ricostruzione, l’acredine fra i due gruppi (tre contro tre) è lievitata piano piano nel locale in largo Salvo D’Acquisto che lunedì sera era assai affollato. Ad ogni modo motivi come di dice futili innaffiati senza dubbio da parecchi drink: alla fine la questione andava risolta con le mani. Come nel più classico dei copioni, i due gruppi, ed erano suonate le 4, si sono trovati fuori del locale innescando un’immonda gazzara che ha sorpreso anche i purtroppo sempre più esasperati reatini che loro malgrado abitano sopra e di fianco al Castle Rock, locale già in passato diventato quinta di episodi di violenza. La solita Volante è arrivata a largo D’Acquisto, attiguo per di più al comando provinciale dei carabinieri, ma ben presto alla centrale operativa della Questura sono arrivate richieste di rinforzi. E sostenuti. I sei, anche davanti agli agenti, non ve volevano sapere di smettere: come se fossero gli unici abitanti della Terra, continuavano ad inseguirsi e a pestarsi. Bontà loro senza aiutarsi con cocci di vetro, catene o spranghe. Alla fine, molto alla fine, gli equipaggi delle Volanti sono riusciti a bloccarli e a chiuderli, due a due, nelle vetture di servizio. Tutti in Questura, via pronto soccorso? Macché, due dei sei giovani (tutti già noti alle forze dell’ordine) hanno sbriciolato a pedate il lunotto posteriore di una Pantera: volevano ancora dire qualcosa ai rivali. Ieri il giudice Saulino, su richiesta del pm Affinito, ha convalidato gli arresti (rissa, lesioni e danneggiamenti) concedendo ai sei la libertà in attesa del processo fissato per il 16 ottobre: per tre di loro, difesi dagli avvocati Vidimari e Santarelli, c’è l’obbligo di firma perché nel loro passato ci sono già numerosi guai con la Giustizia; nulla per gli altri assistiti dagli avvocati Rucci e Fedeli.

 


IL MESSAGGERO (Abruzzo)

Aggrediscono i vigili dopo l’incidente

 

Un maxi tamponamento in via Primo Vere nel pomeriggio di ieri intorno alle 16,30 (quasi al confine con Francavilla) finisce male per un vigile urbano, aggredito da un automobilista in stato di ebbrezza. E’ successo nel pomeriggio di ieri, intorno alle 16,30 sul lungomare sud della città, dove alle due auto che si erano tamponate, se n’è aggiunta una terza, a bordo della quale viaggiavano due giovani di Lanciano, di cui uno quasi certamente di etnìa rom.
La pattuglia dei vigili è intervenuta per i rilievi del caso, ma ne è nata una discussione placatasi in alcuni momenti e riaccesasi in altri. Quando gli agenti, accortisi del presunto stato di ebbrezza della coppia, hanno chiesto di effettuare la prova dell’etilometro, uno dei due si è rifiutato energicamente. Alle insistenze del vigile, ha perso le staffe, rispondendo con un inatteso pugno sul naso dell’agente mandandolo malconcio in ospedale con probabile frattura del setto nasale. Sul posto sono arrivati poi i rinforzi ed i due sono stati interrogati. Per l’aggressore scatterà l’arresto.
Intanto prosegue incessante l’attività di controllo della polizia urbana sul territorio cittadino contro gli automobilisti indisciplinati, che dai primi dati (relativi agli ultimi 4 giorni) sembrano propensi a trasgredire con faciloneria. A ferragosto 290 le multe per mancato rispetto del codice, 20 le carte di circolazione ritirate, 15 le auto rimosse sui passicarrai (segno di inciviltà o di arroganza). Ieri le multe sono salite ad oltre 300, grazie anche all’impiego dell’autovelox in viale Cristoforo Colombo e ai posti di blocco istituiti sul lungomare (zona Madonnina) e nei pressi del porto turistico. Molti gli automobilisti che non allacciano per pigrizia la cintura di sicurezza e vengono inesorabilmente multati.
P.G.O.

 


IL MESSAGGERO (Civitavecchia)

Bengalese ferito in centro: è giallo

 

L’uomo, ubriaco, ha detto di essere stato aggredito a colpi di spranga

A terra in una pozza di sangue e ubriaco al punto di non saper riferire granché su quanto gli era appena capitato se non che era stato aggredito da gente armata di spranghe di ferro. E’ giallo a Ostia sul ritrovamento di uno straniero gravemente ferito. L’uomo, operato al cervello presso l’ospedale ”San Camillo”, è ricoverato in Rianimazione con prognosi riservata.
L’episodio è avvenuto pochi minuti prima delle ore 22 nella serata di Ferragosto in piazzale della Posta. Disteso per terra, con il sangue che usciva a fiotti da uno squarcio sulla testa, il ferito è riuscito ad avvertire telefonicamente il 113. Un’ambulanza lo ha raccolto da quel marciapiedi di fianco al distributore di benzina e l’ha accompagnato al ”Grassi”. Da qui i sanitari, constatata la gravità delle condizioni, hanno deciso per l’immediato trasferimento all’ospedale romano del ”San Camillo”.
L’uomo, identificato per Amin R., nazionalità del Bangladesh, 38 anni, è stato operato d’urgenza: il trauma cranico ha provocato un vistoso ematoma cerebrale. Le sue condizioni restano preoccupanti.
Il ferito, in evidente stato di ubriachezza, prima di perdere conoscenza, ha fatto in tempo a riferire ai poliziotti di essere stato aggredito da una o due persone armate di spranghe di ferro. La circostanza è al vaglio degli investigatori che stanno ricercando un paio di testimoni per accertare l’esatta dinamica del fatto.
Il racconto del ferito presenta evidenti lacune ed è svalutato dal fatto che la vittima è stata trovata in condizioni di pesante ubriachezza. Si indaga, però, senza escludere il minimo indizio. Peraltro, la tragica fine del pachistano ucciso da un connazionale all’interno dell’ex colonia Vittorio Emanuele III ed altri episodi di violenza tra extracomunitari lasciano ampi margini di sospetto anche sul pesante clima di convivenza all’interno del ”popolo dei senza fissa dimora” che affolla le pinete, i giardini e le spiagge di Ostia.
G.Man.

 


IL GIORNALE DI VICENZA

Sono stati sorpresi dalla Polizia in viale Pecori Giraldi e a Pradipaldo
Due ubriachi al volante
Marosticense fornisce nome falso: denunciato

 

(v. p.) L’altra sera, attorno alle 20.40, nel corso di un normale controllo di routine, gli agenti del Commissariato hanno «pizzicato» in viale Pecori Giraldi, a poche decine di metri dagli uffici di P.S., D.A., 51 anni, domiciliato a Marostica.
L’uomo, volto notissimo alle forze dell’ordine, viaggiava a bordo della sua Fiat 131 in evidente stato di ebbrezza. Alla richiesta delle generalità da parte dei poliziotti, il marosticense ha tentato di eludere la verifica fornendo i dati anagrafici del fratello.
Un trucchetto che non ha funzionato coi tutori dell’ordine, i quali hanno accompagnato l’individuo nel vicino Commissariato denunciandolo a piede libero per guida in stato di ubriachezza e per aver fornito false generalità. Secondo prassi è poi scattato il ritiro della patente di guida ed il sequestro della vettura, oltrechè le consuete sanzioni amministrative di legge.
Il pomeriggio di Ferragosto, invece, L.G., 43 anni originario di Conco, transitava zigzagando sulle colline di Pradipaldo al volante della sua Ford Fiesta. Una «volante» ha raggiunto la frazione marosticense ed ha fermato la vettura che sbandava. Sottoposto al controllo alcolemico, il conducente ha fatto registrare ben 260 mg/dl, oltre cinque volte il limite consentito dalla normativa

 


CORRIERE ROMAGNA

Alla guida ubriaco e senza patente


Niente alcol di notte, ordinanza a scoppio ritardato

 

Faenza - Nonostante fosse la Riviera la meta privilegiata in questo lungo ponte ferragostano, i carabinieri di Faenza sono stati impegnati in una prolungata attività di controllo del territorio. Tra sabato sera e la notte del 15, infatti, la Compagnia manfreda ha disposto una serie di servizi, attuata in collaborazione con i colleghi delle stazioni locali, per monitorare la circolazione stradale e prevenire eventuali reati contro il patrimonio. A giudicare dal bilancio finale, l’aumento dei servizi (per i quali sono stati impiegati 24 militari e 12 mezzi che hanno operato anche con l’etilometro in dotazione) è stato quanto mai opportuno. Nell’arco temporale di riferimento, i militari hanno fermato tre persone, tutte denunciate in stato di libertà con varie imputazioni a loro carico. Un bagnacavallese di 68 anni, R. S., è stato denunciato per falsità materiale perché trovato alla guida di un veicolo con il contrassegno dell’assicurazione visibilmente alterato. Nel corso di un altro controllo è stato identificato un minorenne albanese - E. V. del 1990, regolare in Italia -, denunciato per ricettazione. Il giovane è stato fermato a bordo di una Opel Astra risultata rubata la sera stessa e di proprietà di un cittadino di San Marino. Peggio di tutti, in questa speciale quanto poco invidiabile classifica, ha fatto un nomade faentino S. S., fermato mentre si trovava alla guida di un’auto. Il rom era senza patente, nel senso che non l’aveva mai conseguita, e ubriaco

 


CORRIERE ADRIATICO

Ubriaco con lo scooter finisce contro un palo
 

JESI - Di anni ne ha 18, ma di punti di sutura in testa pare ce ne siano voluti di più ai medici del pronto soccorso l’altra notte. Lui è un ragazzo polacco residente in città, che aveva ecceduto con l’alcol e non teneva lo scooter in regola con bollo, assicurazione e revisione. Ma il peggio è avvenuto quando stava percorrendo via Mura Occidentali alla guida del suo scooter e ha centrato un palo dell’illuminazione con la ruota anteriore e con la fronte. Una brutta capocciata che gli ha provocato la frattura della fronte. I soccorsi sono stati allertati immediatamente e il medico dell’unità mobile del 118 ha portato le prime cure al ragazzo che grondava sangue dalla testa. Al pronto soccorso il ragazzo polacco è stato “ricucito” dopo tutti gli esami radiografici che avrebbero escluso la possibilità di complicazioni. Guarirà in 30 giorni. Siccome i guai molto raramente camminano soli, al giovane i carabinieri hanno contestato la guida in stato d’ebbrezza alcolica (l’esame ha dimostrato che aveva assunto alcol per quasi il doppio di quanto la legge consente. I militari hanno anche sequestrato lo scooter, privo d’assicurazione e con la revisione scaduta, oltre che malconcio per lo scontro il palo d’illuminazione. Tra un mese lo potrà riavere e magari far riparare. Come la testa.

 


IL MESSAGGERO (Ancona)

Notte bianca con un po’ troppo alcol

Diversi giovani sono stati colti da malore dopo aver alzato il gomito

di LAURA DELLE DONNE e MARCELLO MARZOCCHI
 

Era inevitabile. Alcuni, molti a dire il vero, ha bevuto un po’ troppo. E la loro festa di ferragosto è finita con un gran mal di testa se non addirittura con una visita al pronto soccorso dell’ospedale. Ma ciò nonostante tutto liscio sul piano della sicurezza pubblica. Le preoccupazioni non mancavano per svariati motivi: traffico intenso sulle strade, gomito troppo alzato da parte di qualcuno, feste abusive sulla spiaggia, rumori eccessivi e rischio della tradizionale guerra dei gavettoni. Invece, se si escludono gli interventi del 118 per le “scorie” di diversi brindisi di troppo nella serata del 14 e per alcuni microincidenti nella trafficata giornata del 15, non si segnalano particolari problemi. Anche le telefonate ai centralini di carabinieri, polizia e vigili urbani per lamentarsi di rumori e musica ad alto volume sono rientrate in una media fisiologica. Un solo incidente stradale di rilievo si è verificato nella serata di lunedì. E’ stato il malore del conducente, un anziano senigalliese, a provocare l’uscita di strada di un auto nei pressi della rotatoria di Borgo Bicchia. L’uomo è ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Torrette. Se in questo caso l’alcol non c’entra, è comunque da rimarcare il fatto che la gran parte delle chiamate per il 118 hanno riguardato proprio malori dovuti ad eccessi da parte di qualcuno nell’assunzione di bevande alcoliche. Un problema che comunque non ha riguardato gli automobilisti: in tutto il periodo del ponte di Ferragosto infatti, da sabato 12 fino a martedì 15, i Vigili urbani che avevano istituito un apposito posto di blocco sul lungomare hanno ritirato “soltanto” quattro patenti a conducenti in stato d’ebbrezza. Un numero non difforme da quelli che si registrano in tutti i fine settimana. Anche la guerra dei gavettoni in spiaggia il giorno di Ferragosto sembra passata di moda e ci si è limitati ad innocui scherzi tra bagnanti. Insomma, il clou per antonomasia dell’estate è stato un giorno di festa completa. A cominciare dalla “spiaggia non-stop”. Di giorno tintarella e di notte party, la spiaggia è stata la protagonista dei festeggiamenti delle ore più "bollenti" della stagione. Si è iniziato lunedì sera con cene e feste che si sono protratte fino alle prime luci del mattino.

(…)

 


IL MESSAGGERO (Marche)

FERRAGOSTO E DINTORNI

Notte di eccessi sulle spiagge, ricoveri e polemiche

di SANDRO RENZI
 

Notte di Ferragosto tra eccessi e fiumi di alcool. Spiagge del litorale fermano prese d’assalto come da tradizione. Più che in passato cantano vittoria gli chalet, stracolmi per la festa più attesa dell’estate. In molti sia a Porto San Giorgio che a Lido di Fermo hanno fatto orario continuato fino al mattino. Musica e voglia di divertirsi sono stati insieme all’alcool gli ingredienti di questo Ferragosto. Almeno una dozzina gli interventi urgenti della Croce Azzurra di Porto San Giorgio nella notte del 14. Soccorsi perlopiù giovani di età compresa tra i 20 ed i 30 anni in preda ai fumi dell’alcool. Fortunatamente non si sono registrati episodi di violenza né risse o disordini. Tutto sotto controllo a Porto San Giorgio dove la Polizia Municipale ha pattugliato il litorale fino alle 2 di notte. "Per noi si è trattato di un lavoro impegnativo che però ha garantito a sangiorgesi e turisti il massimo della tranquillità" ha detto il comandante dei vigili, Giovanni Pagliaccio. Soddisfatto anche il sindaco, Claudio Brignocchi: «Gli agenti della Polizia Municipale hanno svolto un servizio impeccabile, il controllo c’era e si è sentito. In pochi comuni i vigili sono rimasti in servizio fino alle 2 di notte, abbiamo voluto che ci fosse una presenza significativa perché i tanti giovani che hanno scelto di festeggiare con noi dovevano farlo in tutta tranquillità». Controlli anche da parte delle altre forze dell’ordine. Inevitabili le polemiche sollevate da alcuni residenti per gli eccessivi schiamazzi e le lunghe feste in spiaggia, residuo di un’estate ormai agli sgoccioli. E non si placano neanche le polemiche dopo l’intervento dell’assessore alla cultura, Giacomo Maroni, in occasione della serata finale del San Giorgio Music festival domenica scorsa. In quella occasione aveva lamentato la presenza eccessiva di forze dell’ordine. «Tutti coloro che erano alla manifestazione si sono resi conto che la presenza di militari era veramente eccessiva, neanche fossimo ad una serata organizzata da un gruppo di sovversivi» spiega Maroni «quello spiegamento di forze è parso offensivo. Ribadisco comunque la mia totale fiducia nell’Arma dei Carabinieri».

 

CORRIERE ADRIATICO

Ubriaco e arrabbiato nel cuore della festa

 

CESENATICO - Ha movimentato la notte di Ferragosto: ubriaco, ha litigato con più di una persona ed ha cercato di rientrare più volte al Batija armato di bastoni e di cintura. Alla fine si è reso necessario l’intervento di una volante del presidio estivo di polizia di Cesenatico.E’ successo nelle prime ore del 15 agosto: un cittadino magrebino, trent’enne operaio residente a Igea Marina, aveva decisamente bevuto un po’ troppo. Non si conoscono con certezza i motivi esatti del litigio. Ne con quante persone l’uomo se la fosse presa. E’ stato allontanato in un primo tempo dal Batija e vi è rientrato brandendo un bastone. La sicurezza lo ha messo di nuovo “alla porta” e lui, sfilandosi dai pantaloni la cintura, ha cercato di rientrare per menare le mani. E’ scattata la chiamata al 113 e gli agenti intervenuti lo hanno bloccato e condotto ala stazione di polizia per l’identificazione. E’ stato denunciato per ubriachezza molesta, possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere e resistenza.

 


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

Presto individuati gli autori delle devastazioni al lido «Taumante»                                                      

Vandali, primi identikit
Grazie alle immagini delle telecamere a circuito chiuso                                                                      

 

Manfredonia Saranno individuati grazie alle riprese delle telecamere a circuito chiuso, consegnate al Commissariato di Manfredonia, gli autori degli atti vandalici commessi ai danni delle strutture del lido Taumante, l’ultima delle spiagge attrezzate di quella Riviera Sud che tanto si vorrebbe valorizzare. Le immagini documentano con estrema chiarezza quanto accaduto nella notte tra giovedì e venerdì della scorsa settimana, nello spazio di tempo compreso tra le 2 e le 4.30 del mattino, quando una decina di giovani, tra ragazzi e ragazze della Manfredonia «bene», hanno letteralmente dato assalto al lido provocando danni quantificati in ottomila euro: divelte docce all’esterno e rubinetteria all’interno dei bagni, spaccati lavandini ed altri accessori, manomesse prese ed interruttori, distrutti ombrelloni, sdraio ed un estintore. I ragazzi, molto probabilmente reduci da una festa per un 18esimo compleanno svoltasi presso un’altra struttura balneare distante alcune centinaia di metri, sono arrivati al lido Taumante in evidente stato di ebbrezza ed euforia, come testimoniano le immagini relative al malore e alla perdita di conoscenza che hanno colpito alcuni di essi. Il loro passaggio lungo la battigia è stato notato anche dai soldati dell’esercito e dell’aeronautica in servizio di guardia notturna nelle due spiagge che precedono il lido Taumante: qui i giovani balordi sarebbero stati dissuasi dal mettere in acqua un pattino. Ma questo non ha impedito ai giovani vandali di scaricare poco più in là l’energia e l’adrenalina cresciuta probabilmente anche a causa dell’abuso di alcool. Al mattino sono state scattate delle fotografie dei beni danneggiati. La famiglia che gestisce il lido denuncia la pressoché assoluta mancanza di vigilanza nella zona e le difficoltà a tenere pulito il litorale: «questa è una zona di frontiera - dicono - dove succede di tutto. Il nostro tentativo di dare decoro a questa parte di riviera è mortificato sotto tutti i punti di vista: abbiamo rivoltato questa spiaggia come un pedalino, abbiamo investito tempo e denaro per offrire un servizio e per creare nuovi posti di lavoro, ma il nostro sforzo sembra davvero inutile. Ci auguriamo che dopo questa ultima, deprecabile vicenda venga posta adeguata attenzione alla problematica». Anna Maria Vitulano

 


IL MESSAGGERO (Marche)

Dramma a Montalto Marche nella notte di lunedì. La salma di Gian Luca rinvenuta al cimitero nella mattinata di Ferragosto

Si spara alla testa davanti alla tomba di famiglia

Tragica fine del figlio del conte Gerardo Vatielli. La famiglia gestisce l’agriturismo San Francesco

di ENNIO MANCINI
 

MO

Venerdì, 18 Agosto 2006
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