Giulianova
. Evita il carcere ma deve rispondere di omicidio colposo, omissione
di soccorso e fuga |
GIULIANOVA
- Ha un nome e un volto l’investitore di Pasquale Calabrese, il
ventisette giuliese trovato cadavere sulla nazionale adriatica nord
al confine tra i territori di Giulianova e Tortoreto. Si tratta, per
la verità, di un’investitrice, A.V. di 30 anni, residente
a Tortoreto. La donna si è costituita ai carabinieri della compagnia
di Alba Adriatica domenica sera prima che per lei decorressero i termini
per l’arresto immediato, una volta individuata, nell’arco
delle 24 ore, dal momento dell’incidente. In base alla ricostruzione
effettuata dalla polizia stradale di Giulianova, A.V, dopo aver trascorso
la serata in una vicina discoteca (dove, a quanto pare, ci sarebbe stato,
ma con altra compagnia, la vittima), è uscita dal locale poco
dopo le cinque e a, con due amici, un uomo e una donna, a bordo della
sua Multipla di colore blu (particolare, questo, non irrilevante) ha
preso la strada per Tortoreto, quando si è trovato difronte Pasquale
Calabrese che procedeva a piedi nella stessa direzione e, quindi, le
volgeva le spalle, travolgendolo. La donna ha raccontato ai carabinieri
di essere stata completamente presa dal panico, di non aver capito più
nulla, proprio perchè in preda al terrore e, per questo, di non
essersi fermata. Va detto, comunque, che gli agenti della Polizia stradale
di Giulianova, sul luogo dell’incidente, avevano notato e repertato
tracce di vernice blu, particolare, questo, che li stava portando diritti
verso la donna. Una volta raccolta la deposizione, A.V. è stata
denunciata per omicidio colposo, omissione di soccorso e fuga. |