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Pirateria 20/10/2003

Giulianova - Evita il carcere ma deve rispondere di omicidio colposo, omissione di soccorso e fuga Auto pirata, alla guida una donna

Tortoretana l’investitrice di Calabresi costituitasi ai carabinieri

Giulianova . Evita il carcere ma deve rispondere di omicidio colposo, omissione di soccorso e fuga 
Auto pirata, alla guida una donna
Tortoretana l’investitrice di Calabresi costituitasi ai carabinieri

GIULIANOVA - Ha un nome e un volto l’investitore di Pasquale Calabrese, il ventisette giuliese trovato cadavere sulla nazionale adriatica nord al confine tra i territori di Giulianova e Tortoreto. Si tratta, per la verità, di un’investitrice, A.V. di 30 anni, residente a Tortoreto. La donna si è costituita ai carabinieri della compagnia di Alba Adriatica domenica sera prima che per lei decorressero i termini per l’arresto immediato, una volta individuata, nell’arco delle 24 ore, dal momento dell’incidente. In base alla ricostruzione effettuata dalla polizia stradale di Giulianova, A.V, dopo aver trascorso la serata in una vicina discoteca (dove, a quanto pare, ci sarebbe stato, ma con altra compagnia, la vittima), è uscita dal locale poco dopo le cinque e a, con due amici, un uomo e una donna, a bordo della sua Multipla di colore blu (particolare, questo, non irrilevante) ha preso la strada per Tortoreto, quando si è trovato difronte Pasquale Calabrese che procedeva a piedi nella stessa direzione e, quindi, le volgeva le spalle, travolgendolo. La donna ha raccontato ai carabinieri di essere stata completamente presa dal panico, di non aver capito più nulla, proprio perchè in preda al terrore e, per questo, di non essersi fermata. Va detto, comunque, che gli agenti della Polizia stradale di Giulianova, sul luogo dell’incidente, avevano notato e repertato tracce di vernice blu, particolare, questo, che li stava portando diritti verso la donna. Una volta raccolta la deposizione, A.V. è stata denunciata per omicidio colposo, omissione di soccorso e fuga.
Ieri sera, intanto all’obitorio dell’ospedale di Giulianova, è stata effettuata l’autopsia sul corpo della vittima, eseguita dall’anatomo patologo, il dottor Giuseppe Sciarra. Pasquale Calabrese è deceduto per la frattura della base cranica. Per il resto nessuna ferita mortale o grave e nemmeno un’emorragia interna. L’anatomo patologo ha effettuato anche dei prelievi per esami istologici il cui responso sarà però noto tra mesi.
F.M.

Lunedì, 20 Ottobre 2003
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