Tre anni con la condizionale, un anno di terapia disintossicante, un’ammenda di 1.300 dollari e sospensione della patente per 3 mesi. Questa la condanna e le sanzioni inflitte negli Stati Uniti, alla stella del cinema Mel Gibson per aver guidato in stato di ebbrezza e aver pronunciato insulti antisemiti. A parte la penosità degli insulti ai poliziotti, il problema dell’alcol è stato evidenziato e perseguito con mano molto ferma del giudice. Al bravo attore, se avesse bevuto e guidato in Italia, durante uno dei suoi frequenti viaggi nel nostro paese, sarebbe andata in modo molto diverso. Per prendere tre anni di reclusione avrebbe dovuto rapinare anche la pistola e il portafoglio agli agenti, altrimenti neanche parlarne. Per un anno di terapia disintossicante se ne sarebbe forse parlato almeno dopo tre o quattro violazioni e aver steso una fila di persone sulla strada. Forse. Lasciateci esprimere la nostra grande ammirazione per un sistema come quello Usa che dimostra di non guardare in faccia a nessuno e che usa argomenti "convincenti" per far capire che sulla strada non si scherza. G.B. | |