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Notizie brevi 21/08/2006

Contromano killer - Ubriaco l’uomo della furiosa corsa di 45 chilometri in A5 sulla carreggiata opposta

Consegnato dalla Polizia Stradale di Torino il primo rapporto sulla sciagura


Un contromano…


(ASAPS
) IVREA (TORINO) – Era ubriaco: i risultati degli esami alcolemici e tossicologici eseguiti sul killer della A5, che ha percorso 45 chilometri contromano schiantandosi contro un’auto di cinesi, sono stati consegnati nei giorni scorsi dalla Polizia Stradale di Torino al Sostituto Procuratore della Repubblica di Ivrea, dr. Pelosi,  che ha assunto la direzione delle indagini sulla terribile sciagura del 9 agosto scorso. L’ipotesi di reato, per ora, è quella di omicidio colposo plurimo. Quella notte, lo ricordiamo, un uomo di 33 anni, F.C. di Vanzago (MI), imboccò il raccordo A4/A5 da Vercelli e lo percorse tutto, proseguendo poi la corsa verso la morte (degli altri) in A5, in direzione della Valle d’Aosta. Se la ricostruzione degli investigatori della Stradale di Torino si dimostrasse esatta, ce l’aveva quasi fatta. A pochi chilometri, infatti, la Seat Ibiza con a bordo il giovane ubriaco ed il suo pitbull, sarebbe uscita al casello di Pont Saint Martin, dove alcuni amici lo attendevano. Invece, dove il tracciato dell’A5 diventa frastagliato, sulle curve di Lessolo e Quassolo, tra Borgofranco e Quincinetto, l’Ibiza è piombata addosso ad un’Opel Zafira, con a bordo 4 cinesi residenti a Corsico (MI) ed entrati in autostrada a Saint Vincent, dove avevano trascorso una serata al casinò. Il conducente, Hu Xiiao Feng, 31 anni, e due suoi parenti, un uomo ed una donna, muoiono sul colpo. La quarta donna, Deng Yuhah, 38 anni e madre di due figli, è ancora grave. Sullo stato d’ebbrezza del responsabile della sciagura non sono state fornite dichiarazioni ufficiali, ma le indiscrezioni trapelate indicano chiaramente il particolare: d’altronde, non è possibile che una persona in condizioni psicofisiche normali possa percorrere senza accorgersi di nulla oltre 45 chilometri in contromano. Le indagini della Sottosezione di Torino, comandata dall’Ispettore Superiore Cesare Capocasa, hanno consentito di accertare che il veicolo contromano ha coperto la distanza in appena 20 minuti, evidenziando quindi una percorrenza decisamente sostenuta. Le testimonianze di alcuni utenti rintracciati e sentiti dalla Stradale, hanno confermato che il veicolo impazzito viaggiava davvero forte e che nonostante le segnalazioni delle decine di veicoli che se lo trovavano davanti, manteneva la propria destra senza la minima esitazione: la sua destra, lo ricordiamo, era la corsia di sorpasso per chi impegnava regolarmente la carreggiata. Un autotrasportatore, ha riferito alla polizia che la Seat Ibiza sembrava intenzionata a cercare lo scontro. Una sciagura che nonostante i primi echi, sembra già dimenticata: ordinaria cronaca di violenza stradale. (ASAPS)


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Lunedì, 21 Agosto 2006
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