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Notizie brevi 24/08/2006

Treni, presto senza Vacma (ribattezzato "Uomo morto")

Alcune Procure italiane hanno richiesto la rimozione del dispositivo di sicurezza

 
(ASAPS) – Il Vacma (Veille Automatique Control par Maintien d’Appui), tradotto “Sistema di controllo automatico del mantenimento della vigilanza” presto potrebbe sparire dai treni italiani. I macchinisti lo hanno ribattezzato “uomo morto” ed è un pedale che i conducenti dei treni devono sempre tener premuto e rilasciare per un attimo ogni 55 secondi per dimostrare di essere vigili. Da tempo i sindacati dei ferrovieri si battono per la sua eliminazione perché produce stress e abbassa il livello di sicurezza. Infatti, riportando ogni 55 secondi l’attenzione del macchinista all’interno della cabina lo distoglie dalle segnalazioni esterne fondamentali per la sicurezza del viaggio. Il Vacma costò il posto di lavoro a Dante De Angelis, ferroviere di Bologna che si rifiutò di guidare un Eurostar dove era installato il dispositivo. Licenziamento sul quale il ministero del Lavoro ha disposto l’apertura di un’indagine. Nonostante sino ad oggi il pedale sia ancora operativo su gran parte dei mezzi Trenitalia, presto le cose potrebbero cambiare. Qualche giorno fa, infatti, la Procura di Torino ha chiesto la sua rimozione perché, in base anche alla certificazione dell’Asl cittadina, l’uso del Vacma è fonte di stress. Anche il giudice del lavoro del tribunale di Firenze chiede che Trenitalia tenga fede agli accordi sindacali con cui si era impegnata a disattivare progressivamente i Vacma attualmente in funzione. Ad oggi però, invece di diminuire gli “uomini morti” sono aumentati nella divisone cargo, passando da 315 a 473. (ASAPS).  


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Giovedì, 24 Agosto 2006
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