(Kimi Raikkonen: con o senza patente, corre lo stesso) (AGM-DS) - Milano, 24 agosto - I piloti di Formula Uno possono correre su circuito anche se hanno subito la sospensione della patente di guida. Se le voci circolate nei giorni scorsi sul conto di Kimi Raikkonen fossero state confermate, si sarebbe assistito solo all’ultimo dei tanti casi in cui piloti di Formula Uno e Polizia Stradale sono entrati in conflitto. In un primo momento, infatti, si era parlato addirittura di un possibile ritiro della patente di guida per il pilota finlandese. E’ interessante, però capire come si sia potuti arrivare a una tale supposizione senza pensare che Raikkonen avrebbe perso la possibilità di correre in Formula Uno. Il motivo è presto detto. Per poter correre su una monoposto in un Gran Premio è necessaria la Super Licenza emessa dalla FIA (Federation Internationale de l’Automobile, con sede a Parigi), che è del tutto diversa dalla patente (licenza) di guida su strada di cui usufruiscono i ‘normali’ automobilisti. Dunque, la perdita, la sospensione o il ritiro di quest’ultima non implicano la sospensione della Super Licenza FIA. L’unico rapporto di consequenzialità che lega i due tipi di patente è legato a due momenti: quello in cui si deve ottenere per la prima volta la Super Licenza FIA e quello in cui la si deve rinnovare. In questi due casi, infatti, il pilota deve dimostrare di essere in possesso di una patente di guida da strada. Ma, avendo la Super Licenza una validità annuale (in corrispondenza con le stagioni del Mondiale Formula Uno), si può arrivare a casi limite come quello di Giancarlo Fisichella. Il pilota romano, infatti, fu sorpreso mentre guidava a 148 chilometri orari sull’Appia Nuova (Roma), in un tratto dove il limite era fissato ai 60. Di conseguenza, Fisichella subìil ritiro e la sospensione della patente, ma poté regolarmente proseguire la sua stagione in Formula Uno. Non avrebbe potuto correre con la sua monoposto solamente in un caso: se la sospensione della normale patente di guida fosse perdurato sino all’inizio del successivo campionato di Formula Uno, prima del quale avviene il rinnovo della Super Licenza FIA, il quale, come già detto, necessita il possesso di una regolare patente di guida ed è di durata annuale. Potrebbe sembrare un paradosso, ma non è così E l’episodio è quasi un classico. Nel 2003 fu Juan Pablo Montoya a subire il ritiro; mentre poco tempo prima di Fisichella fu Jenson Button a essere sorpreso a 230 km/h mentre viaggiava verso Montecarlo. Il tutto per non parlare di Ralf Schumacher, capace di riuscire nell’impresa di farsi sospendere la patente per ben tre volte. E per fortuna che si parla di piloti professionisti, che molti reputano un modello di comportamento... | |
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