Foto Vincenzo
Coraggio
RUSSI – L’incauto acquirente lo avrebbe pagato ad un
prezzo salato. Nel senso che al posto del computer portatile si sarebbe ritrovato
tra le mani tre chili di sale fino. Magari anche di ottima qualità, ma pur
sempre inutilizzabili ai fini di un collegamento Internet. D’altronde, il
campano fermato e denunciato dalla Polizia municipale di Russi, era un
truffatore incallito con un curriculum di tutto rispetto, rigorosamente
certificato da otto pagine di precedenti. L’uomo è stato fermato lunedì a bordo
della sua auto nei paraggi della stazione poco prima di mezzogiorno. Durante le
procedure di identificazione, a suo carico è spuntata una nota di ricerca da
parte della Procura di Napoli per un altro procedimento penale a suo carico. La
cosa ha indotto gli agenti ad approfondire il controllo e ad ispezionare l’auto,
un’Alfa 156 di sua proprietà. All’interno del veicolo, sono spuntati due pacchi
identici. Uno contenente un computer portatile Hp, l’altro con tre chili di
sale fino. Ovvero il necessario per il classico "pacco napoletano" di
cui S. T., originario del capoluogo campano ma domiciliato a Savio, pare fosse
un esperto, come dimostra anche il fatto che girasse con il contrassegno dell’assicurazione
falso. Il ritrovamento dei due pacchi ha portato alla denuncia dell’uomo per
tentata truffa, il contrassegno contraffatto a quella per falso mentre l’auto,
priva di assicurazione, gli è stata confiscata."
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