Sabato 21 Dicembre 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 26/08/2006

Roma - Un progetto per la riabilitazione degli alcolisti

 

Foto dalla rete

(ASAPS) – In Italia l’alcolismo e le patologie ad esso collegate sono poco conosciute. Per farsi un’idea sull’entità del problema basta osservare i dati emersi da uno studio, condotto nel 2005 dal Centro di riferimento alcologico della Regione Lazio: solo a Roma sono stati stimati 2.301.304 bevitori, di cui 346.899 considerati a rischio. E la situazione che è emersa da alcune statistiche della Polizia Stradale riferite al 2004, non è certo migliore. Dal 2003 al 2004 le forze di polizia hanno registrato un aumento del 17% delle violazioni accertate per guida in stato di ebbrezza. Inoltre i dati mettono in evidenza come il 28,8% dei giovani (15-19 anni) non percepisca il reale pericolo legato all’abuso di bevande alcoliche. Molto spesso le categorie più a rischio, giovani (14%), casalinghe (17,2%) e pensionati (18,1%), (dati estrapolati da uno studio del CRARL), sono anche le meno informate sul problema. E proprio per fronteggiare quella che si può definire “vera piaga della società moderna” è stato avviato un progetto, realizzato grazie a un bando promosso dalla Regione Lazio, vinto dall’amministrazione provinciale di Roma, che ha previsto un finanziamento di 225mila euro. Chi soffre di problemi o patologie legate all’abuso di alcol potrà essere accolto, grazie al coordinamento tra le diverse strutture della rete sociosanitaria coinvolte e della Asl di provenienza del soggetto, nel Centro diurno provinciale per l’alcolismo. Qui sarà garantito lo svolgimento gratuito di alcuni servizi essenziali: accoglienza a bassa soglia, trattamento medico-farmacologico in fase post acuta, psicoterapia di gruppo o individuale a breve termine, sostegno all’utente e alla famiglia, valutazione e monitoraggio della evoluzione dei comportamenti e atteggiamenti di dipendenza e preparazione al reinserimento psico-sociale nel territorio di appartenenza, rivolto all’utente e alla famiglia. E poi ancora, avvio alla formazione professionale e al reinserimento lavorativo, rilevazione dei dati statistici per i flussi informativi di interesse regionale e nazionale. Obiettivo del progetto: mettere in campo una modalità terapeutica che metta al centro del servizio la reale possibilità di riabilitazione del paziente. (ASAPS) 


© asaps.it
Sabato, 26 Agosto 2006
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK