CORRIERE ROMAGNA Non sempre “Guido con prudenza”
Ravenna - Giovani più consapevoli e quarantenni più
indisciplinati, oltre alla conferma che anche il gentil sesso qualche volta
eccede con l’alcol. Il bilancio consuntivo della campagna “Guido con prudenza”
ha mostrato più aspetti del divertimento notturno emersi da quel particolare
osservatorio che sono i controlli lungo le strade. Nel corso della campagna,
suddivisa in sei fine settimana, la Polizia Stradale di Ravenna ha impiegato 85
pattuglie e predisposto 32 posti di blocco complessivi. Non sono mancate
situazioni limite, ma complessivamente il fenomeno ha mostrato un miglioramento
rispetto agli anni scorsi, con una diminuzione dei sinistri mortali nell’ordine
del 60%.I dati illustrati dal vicequestore Angelo Tancredi sono comunque
preoccupanti; 411 le patenti ritirate, 296 per guida in stato di ebbrezza, le
restanti per superamento di oltre 40 km/h dei limiti di velocità. Oltre cento
(112 per la precisione) i prelievi effettuati per verificare la positività agli
stupefacenti dei conducenti fermati alla guida, mentre 122 sono stati i
biglietti regalati agli automobilisti virtuosi, quelli cioè che, controllati
all’uscita dei principali locali da ballo, si sono messi alla guida in perfette
condizioni psico-fisiche.“TAGLIA” E CUCI Complessivamente sono stati decurtati
qualcosa come 4.900 punti. Il che la dice lunga su quanto siano ancora diffusi
i comportamenti errati al volante. Per carità, automobilisti che non abbiano
mai infranto il Codice della Strada non esistono e se esistessero andrebbero
sanzionati per eccesso di zelo. Ma c’è modo e modo di violare le regole. Bere
fino a stordirsi o assumere sostanze stupefacenti e mettersi alla guida sono
comportamenti irresponsabili che è giusto reprimere. SICUREZZA PRIMA DI TUTTO Alla base c’è prima di tutto un
aspetto culturale. Che, a colpi di centinaia di “euri” di multa e patenti
ridotte a coriandoli, piano piano sta entrando nella zucca della gente. Non di
tutti, ma di tanti. “Il fenomeno dell’ubriachezza al volante va inserito in un
contesto più ampio che è quello della sicurezza stradale - spiega il
vicequestore Angelo Tancredi -. Ci rendiamo conto di svolgere un servizio
impopolare, ma vorremmo spiegare a quanti ritengono di essere vessati che sulla
strada la prudenza e l’attenzione devono costituire le priorità da seguire. I
giovani sembra lo stiano capendo, forse meglio dei più grandi. In molti si sono
avvicinati alle varie pattuglie in servizio chiedendo di verificare con
l’etilometro il loro stato, mentre tra gli adulti a volte ci siamo sentiti
opporre giustificazioni tipo ‘ma io con la patente ci lavoro’. Appunto per
quello, allora, la sicurezza è fondamentale. Spesso inoltre ci siamo ritrovati
di fronte a dei recidivi, soggetti a cui altre forze dell’ordine aveva ritirato
la patente per il medesimo motivo poche settimane prima. Mi piacerebbe fosse
chiara una cosa. Noi non siamo contro il divertimento; ci interessa invece che
non ci si metta al volante quando ci si è divertiti un po’ troppo”. CONTROLLI ESTESI La geografia dei controlli ha visto
estendere i posti di blocco all’intera provincia. “Abbiamo cercato di
monitorare tutte le principali strade di collegamento tra Ravenna e i luoghi di
divertimento - rimarca Tancredi -; dopo aver notato che col passaparola gli
automobilisti avvertivano amici e conoscenti della dislocazione dei controlli
suggerendo strade alternative, abbiamo ampliato il raggio per assicurare una
copertura migliore del territorio”.A Marina di Ravenna e Punta Marina le
pattuglie sono state spesso dislocate in via Trieste e in viale Cristoforo Colombo,
mentre a Milano Marittima, oltre alla rotonda in prossimità di via Nullo
Baldini, i controlli sono stati eseguiti anche alla rotonda di Mirabilandia e
sulla Statale Adriatica. “Intervenendo sui punti di deflusso abbiamo cercato di
rendere più efficace l’intervento. Ma per quanto ci riguarda, la conclusione
della campagna non coincide con la fine della nostra attività che anzi,
proseguirà. In questo periodo di controesodo saremo impegnati soprattutto in
campo autostradale per reprimere condotte scorrette e prevenire blocchi della
circolazione, dal momento che la A14 resta la principale arteria di rientro
dalle ferie”. “BRILLE” COME GLI UOMINI La campagna da poco conclusa ha
permesso di tracciare l’identikit dell’automobilista modello e del modello
sbagliato, oltre a sfatare diversi miti, come quello che vorrebbe il consumo
alcolico un fenomeno tutto maschile. Le donne bevono (fumano e fanno una marea
di altre cose) come e più degli uomini. “Ad una trentina di rappresentanti del
gentil sesso quest’anno è stata ritirata la patente - conferma Tancredi -. I
numeri sono inferiori a quelli relativi al sesso forte, ma va detto che le
ragazze sorprese ubriache alla guida lo erano davvero. Quasi tutte avevano
valori di alcol nel sangue superiore a 1,5 grammi/litro (quando il limite
massimo consentito dal Codice della Strada è di 0,5 g/l, ndr)”. Su tutti, valga
l’esempio della signorina che la vigilia di Ferragosto si è ribaltata con
l’auto in via Trieste dopo averne danneggiate tre in sosta; la 25enne aveva un
tasso alcolico di 2.20 g/l di tutto rispetto. LA NOTTE IN UN SORSO I controlli hanno anche permesso di
appurare che il grado (alcolico) del divertimento notturno ha i suoi riti e i
suoi orari. “Tendenzialmente - riprende Tancredi - prima delle 3.30 raramente
abbiamo riscontrato automobilisti in evidente stato di ebbrezza. La maggior
parte delle sanzioni in questa fascia oraria sono state relative alla velocità.
Ma se globalmente gli ubriachi sorpresi al volante sono stati più o meno il 10%
delle persone fermate, tra le 3.30 e le 6.30 il dato mostra un’evidente
impennata, attestandosi sul 30-40%”.Accanto all’alcol e alla velocità, l’altra
piaga sono gli stupefacenti. “Il mix di sostanze - riprende Tancredi -
amplifica il rischio. Su questo fronte, siamo in attesa dell’esito dei prelievi
effettuati. Mi preme sottolineare come solo nel Ravennate questa campagna abbia
avuto il supporto di due unità mobili della Croce Rossa che hanno eseguito 112
controlli; al momento stiamo attendendo l’esito delle analisi in base alle
quali saranno adottati i provvedimenti del caso”. GENITORI PIU’ RESPONSABILI Sotto un aspetto in
particolare, la campagna 2006 di “Guido con prudenza” ha avuto risultati
incoraggianti. Ed è stato quello del comportamento dei genitori. Lo scorso anno
si verificarono situazioni paradossali. Come quella di un genitore che arrivò a
giustificare il figlio che, ubriaco (2,20 g/l), aveva cercato di fuggire al
posto di blocco, spento i fari dell’auto, tentato di nascondersi e una volta
raggiunto aveva pure reagito agli agenti. “Abbiamo riscontrato un diverso
atteggiamento da parte dei genitori, anche se a volte i cattivi esempi nascono
proprio dall’ambito familiare - ribadisce Tancredi -. Una maggiore
collaborazione che fa ben sperare”. Anche in questo caso si narrano diversi
aneddoti, tra cui quello di un padre straniero che, vistosi arrivare i
poliziotti a casa e saputo che il figlio, ubriaco, era uscito di strada e aveva
abbandonato l’auto, ha usato i vecchi metodi di una volta (quello che in
Romagna si chiama ‘scapaccione’) dicendo successivamente agli agenti: “Adesso
fate pure il vostro dovere”. PRIMA CAUSA DI MORTALITA’ Visti i risultati, è auspicabile
che la campagna venga riproposta anche nei prossimi anni. Questo perché, come
ricorda Tancredi, “gli incidenti stradali rappresentano la prima causa di morte
per i giovani tra i 19 e i 29 anni di età”. Rifletteteci dal secondo drink in
poi. Prosit. Gianluca Rossi L’ADIGE La festa è servita anche a sensibilizzare i giovani
sui rischi dell’alcol
Fra divertimento e solidarietà
«Jammin Festival», non solo musica e gioco DAIANO - Un mix vincente di musica, divertimento e volontariato. Un’iniziativa che ha coinvolto soprattutto i ragazzi, carichi di entusiasmo e di voglia di mettersi in gioco. Questo è stato il «Daian Jammin Festival». Una prima edizione che ha lasciato ai giovani organizzatori una grande soddisfazione. Già dalle 9 del mattino alcuni ragazzi dello spazio giovani L’Idea di Cavalese, che ha proposto l’iniziativa, coordinati dai responsabili Michele Malfer e Michele Fontana , si sono occupati dell’allestimento del palco e dei giochi gonfiabili, al parco giochi di Daiano. Nonostante il tempo piuttosto incerto, numerosi sono stati i bambini che hanno affollato i giochi gonfiabili e i ragazzi che si sono sfidati sul campo del calcetto saponato. Alle 16.30 il via vero e proprio alla manifestazione. Dopo il saluto di Malfer, che ha ribadito l’importanza della collaborazione fra i ragazzi per la buona riuscita dell’evento, e del consigliere comunale di Daiano, Lia Vanzo , ha avuto inizio il concerto. I gruppi musicali che si sono esibiti sul palco del «Daian Jammin Festival» sono stati Sorrisi Verticali, Sweet Rage, South Punk, Bad Company, Silly Boys, Back Trip e Daian Street. Introdotti dal presentatore ufficiale del concerto «Fefe» Dagostin, accompagnato dalle vallette Chiara, Giulia e Valentina, i giovani musicisti valligiani hanno proposto generi musicali diversi, dal punk al rock, al metal. Denominatore comune: la voglia di divertirsi e di farsi conoscere. Presente per gran parte della durata del concerto, dalle 21 alle 24, anche un furgoncino dell’Azienda sanitaria provinciale, con a bordo due operatori, per la sensibilizzazione contro l’assunzione di sostanze alcooliche. Nel corso della serata, circa una trentina di giovani si sono sottoposti volontariamente a un questionario anonimo e all’alcool test. Ma anche il volontariato è stato parte integrante del «Daian Jammin Festival». Erano infatti presenti gli stand informativi di alcune associazioni, quali Emergency, Admo, Aido, Advsp e Apcat. Una festa ben riuscita, che ha visto il coinvolgimento di numerosi ragazzi impegnati nell’organizzazione, dal montaggio del palco alla ricerca degli sponsor; dalla sorveglianza dei giochi gonfiabili alla creazione delle magliette con il logo della manifestazione. E chissà che questa non sia stata solo la prima edizione di un evento, che potrebbe diventare un appuntamento fisso dell’estate fiemmese. S. T. LA SICILIA controlli dei carabinieri Alcol e droga sfilza di denunce
Due persone denunciate per guida in stato di ebbrezza, due
deferite all’autorità giudiziaria per non avere ottemperato agli obblighi sulla
pena detentiva e sei segnalati alla Prefettura come assuntori di sostanze
stupefacenti. È il risultato dell’operazione compiuta dai carabinieri del
Comando Compagnia di Augusta. a. b. IL MATTINO (NAZIONALE) L’ARRESTO Al volante in stato di ubriachezza
danneggia auto: preso a Forcella È stato bloccato ieri pomeriggio da un pattuglia di vigili urbani in via Egiziaca a Forcella. I «caschi bianchi» hanno arrestato un automobilista che è risultato evaso dagli arresti domicialiari. L’individuo, alla guida in stato di ubriachezza ha danneggiato molte delle auto in sosta ed ha messo a repentaglio l’incolumità di diversi pedoni. Del fatto è stato immediatamente informata la magistratura e l’uomo oggi stesso verrà processato per direttissima. Alla pattuglia, alla sesta unità operativa e al Comando dei vigili urbani sono arrivati elogio e ringraziamento dell’assessore al Traffico Gennaro Mola. LA SICILIA Ubriaco girava nelle rotatorie
Patente ritirata a automobilista Sorpreso a zigzagare pericolosamente con la sua Fiat Panda
in viale della Regione, un nisseno di 22 anni è stato denunciato l’altra notte
dagli agenti di una Volante della Polizia per guida in stato di ebbrezza. A
finire nei guai per qualche bicchiere di troppo è stato I. M., che intorno alle
2,25 è stato notato dai poliziotti mentre procedeva pericolosamente a bordo
della Panda nella parte alta di viale della Regione. La Volante si è subito
messa sulle tracce dell’auto e gli agenti hanno pure notato che il conducente
della Panda, in prossimità delle nuove rotatorie realizzate in via Leone XIII,
ha pure messo a rischio l’incolumità degli operai che a quell’ora stavano
realizzando la segnaletica orizzontale nel crocevia di accesso alla città. IL GAZZETTINO (TREVISO) TOMBOLO Ubriaco passeggia sui binari
Ha rischiato la vita vagando sui binari in preda ai fumi dell’alcool. Sono stati i carabinieri, intervenuti su segnalazione di un familiare, a toglierlo dalla ferrovia evitando il peggio. Certamente non si era reso conto di quanto stava facendo un quarantottenne residente a Tombolo che all’una e mezza della notte tra mercoledì e giovedi si è messo a camminare sui binari vicini alla sua abitazione. Evidente lo stato di alterazione alcoolica. Poteva finire veramente male considerato che sulla Vicenza-Treviso di notte transitano numerosi treni merci ad alta velocità. Certamente l’ostacolo non sarebbe stato notato. Le conseguenze facilmente immaginabili. Immediato l’intervento dei militari che rapidamente hanno riportato l’uomo a casa attendendo che si riprendesse dallo stato confusionale. (m.c.) IL GAZZETTINO (PORDENONE) Morte dopo lo schianto, moldavo
indagato per omicidio colposo A una decina di giorni dall’incidente, accaduto a notte
fonda lungo la Provinciale 31 a Roveredo in Piano e nel quale ha perso la vita
il moldavo Eugenio Sava, 20 anni, di Torino (morto due giorni dopo lo
schianto), il pm Annita Sorti - sulla base della relazione dei carabinieri del
Radiomobile di Sacile e della perizia medico legale - ha iscritto sul registro
degli indagati il conducente della Ford Focus Vadim Condrea, 20 anni, muratore
di Pordenone. IL MATTINO (SALERNO) Guida ubriaco, patente ritirata
La polizia ha ritirato due patenti nella notte fra mercoledì e giovedì. Verso la mezzanotte gli agenti sono accorsi in via Principati, all’incrocio con il Trincerone, per rilevare un incidente fra un’auto e uno scooter. La macchina non aveva dato la precedenza, tagliando la strada al motorino. Gli agenti si sono accorti che P.N., 59 anni, salernitano, era malfermo sulle gambe e presentava i sintomi dell’ubriachezza. Sottoposto al test nonostante il suo rifiuto, è stato trovato con un tasso alcolico superiore di molto ai limiti di legge. Perciò è stato denunciato per guida in stato di ubriachezza e rifiuto di sottoporsi al controllo. CORRIERE ROMAGNA Fumo e alcol di casa sulle
gradinate
RIMINI - Tra le poche certezze del “nuovo” calcio ce ne è una alquanto sgradevole. Per assistere alle gesta dei propri beniamini non basta più presentarsi ai cancelli “carichi” di passione. La partita, adesso, bisogna seguirla quantomeno ubriachi se non drogati. L’ulteriore riprova mercoledì sulle gradinate del Rome neri dove per il passaggio al terzo turno della Coppa Italia, si affrontavano Rimini e Sampdoria. E proprio due tifosi blucerchiati sono stati i protagonisti di altrettanti episodi di conferma della “nuova tendenza”. Il primo è ruzzolato dalla cima della gradinata ospiti fin quasi a terra per colpa delle abbondanti sorseggiate di nettare di Bacco. Raggiunto dal personale infermieristico in servizio, all’invito a farsi accompagnare al Pronto soccorso, ha rifiutato con forza ogni cura: la sbronza, ha detto, la smaltisco in curva.Tra un dribbling di Flachi e una parata di Castellazzi, voleva invece fumarsi due spinelli un 21enne milanese tifoso doriano. Il fumo gli è stato sequestrato ai cancelli d’ingresso e lui è stato segnalato al prefetto. Davvero una partita da “sballo”. LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (LECCE) Un cameriere francese arrestato
dopo la denuncia di una parigina di 58 anni Picchia e sequestra la convivente
Sequestrata in casa e picchiata dal convivente. Liberata dalla polizia, la donna racconta tutto e per l’uomo Davide Bottoni, francese di 38 anni, scattano le manette con l’accusa di sequestro di persona. Gli investigatori sono stati messi in allarme ieri mattina alle 7 quando la donna, una parigina di 58 anni, ha contattato la centrale operativa della questura per segnalare che il suo convivente l’aveva chiusa a chiave in un appartamento situato in zona Salesiani. Giunti sul posto, i poliziotti hanno sollecitato l’intervento dei vigili del fuoco per liberare la donna. Accompagnata in questura, poi, la donna ha ricostruito la sua vicenda, cominciando dall’inizio e cioé da quando ha deciso di raggiungere a Lecce Davide Bottoni, conosciuto più di un anno fa a Parigi dove lavorava come cameriere. I due si sono frequentati per un po’ di tempo. Poi la relazione era stata interrotta a causa del carattere difficile dell’uomo reso ancora più violento dal consumo di alcol. Un mese fa, fra i due è tornato il sereno. E donna è giunta a Lecce, dove è andata ad abitare nell’appartamento di un’amica. Ma la convivenza non è stata facile. Bottoni avrebbe ripreso i suoi atteggiamenti violenti. La sera del 22, poi, Bottoni, dopo aver bevuto troppo ed in preda ad un raptus, avrebbe aggredito la donna con schiaffi e morsi. Dopo l’aggressione l’uomo ha chiuso la compagna in casa e si è allontanato a bordo della vettura noleggiata dalla donna. La parigina ha atteso tutta la notte il ritorno dell’uomo, all’alba, poi, ha deciso di chiamare la polizia. Seguendo le indicazioni della donna, infine, gli agenti hanno rintracciato l’uomo a Novoli dove è stato bloccato e, su disposizione del magistrato di turno Francesca Miglietta, è stato accompagnato in carcere. Nelle prossime ore l’uomo sarà interrogato dal gip. La donna, invece, ha già deciso di tornare in Francia anche se tornerà a Lecce per far visita alla sua amica. L’ARENA.IT Intervento dei carabinieri di
Caprino per una violenta lite Aggredisce i carabinieri con il
bastone, va in cella
La convivente non voleva più saperne di quell’uomo che
spesso e volentieri rincasava ubriaco e così aveva deciso di chiudere la porta
a chiave e di non aprirgli. Lui, fuori di sé dalla rabbia ha cominciato a
inveire e a minacciare di buttar giù l’uscio con una mazza di legno che si era
procurato non si sa dove. IL GIORNALE.IT Le «droghe leggere» e la libertà
di uccidere
- di Mario Mortola - Gli incidenti stradali avvengono per cause varie e
purtroppo, ogni giorno i notiziari e le cronache ne fanno partecipi come
uditori o lettori o spettatori. Uno degli incidenti mortali avvenuti a Genova
nei giorni scorsi, in particolare quello occorso alla giovane infermiera in
corso Sardegna, mi ha fatto pensare alle cause che lo hanno provocato. La morte
della giovane è indubbiamente tristemente irrimediabile e verso di essa bisogna
chinare il capo in silenzioso cordoglio. Bogliasco Gentilissimo signor Mortola, purtroppo viviamo nel paese
in cui chi guida senza cinture (mettendo a rischio solo se stesso) è punito
come chi passa con il rosso o vola in strada. Sa qual è il vero problema? Che
controllare chi ha la cintura è cosa facile, rapida e «redditizia», fare posti
di blocco costanti per controllare i guidatori è noioso, richiede tempo,
persino rischioso. (*) Nota: un lettore scrive ad un giornale dimostrando di essere poco e male informato. Può capitare. Il giornale gli risponde con poche e cattive informazioni. Questo però non dovrebbe capitare. IL GAZZETTINO (TREVISO) Cappuccino e Gazzettino: in un ...
"Si è trattato di un episodio isolato. La vicenda del
turista americano Matthew Godfrey derubato e picchiato a Napoli mostra,
purtroppo, un aspetto della città partenopea poco rassicurante. Ma non bisogna
esagerare con le polemiche. Per il giovane americano la brutta esperienza non
sarà facile da dimenticare. Arrivare in una città ed essere aggrediti non fa
piacere a nessuno. Ma questo non deve far cambiare l’immagine che tutto il
mondo ha di Napoli". - Matthew Godfrey in questi giorni è ospite dei
"Giovani della Casa" nella "Coutry house" a Crocetta del
Montello, un soggiorno che punta a far riconciliare il giovane con il nostro
Paese "E’ sicuramente un’iniziativa da elogiare. Non capita
spesso di trovare persone così disponibili, e anche dal punto di vista della
visibilità e, diciamo così, del marketing territoriale, è stata un’idea azzeccata.
La permanenza dell’americano sarà sicuramente piacevole. La nostra provincia è
ricca di cultura e non solo. L’unico consiglio che vorrei suggerire a Matthew è
di assaggiare il nostro prosecco. Ho letto che è astemio e preferisce brindare
con bevande analcoliche. Ma il nostro vino è veramente speciale". - Il presidente dell’associazione Alessio De Mitri si è
poi dichiarato disponibile a collaborare con i ragazzi napoletani attraverso un
gemellaggio. "Dimostrare un’apertura verso realtà diverse dalla nostra porta a un arricchimento personale e non solo. Capire come vivono i giovani di un’altra città e quali sono i loro problemi può essere complicato ma aiuta. Quando accadono episodi come quello di Matthew si è subito pronti a condannare e criticare. Ma non bisogna fermarsi alla prima impressione e generalizzare". IL MATTINO (NAZIONALE) ARBARA ROMANO Dopo le vacanze gli italiani tornano in città con la valigia piena di buoni propositi per riprendersi dalle trasgressioni e dalle sregolatezze estive. Più cene fuori (44%), peccati di gola (52%), alimentazione scorretta (37%) e qualche drink in più con gli amici (21%) sono le cattive abitudini a cui confessano di essersi lasciati andare durante le ferie. E ora, ripresa la routine, promettono un settembre all’insegna della dieta e del fitness. Ma anche l’impegno ad abbandonarsi a Morfeo almeno otto ore a notte e a evitare ore di straordinari a lavoro. A tracciare i buoni propositi del Belpaese in vista dell’autunno in arrivo è un sondaggio promosso da Pro-activ. Secondo l’indagine, gli italiani guardano alle proprie abitudini con indulgenza e con un pizzico di superficialità. Mediamente assegnano un 7 al proprio modo di vivere, anche se un italiano su quattro pensa di avere uno stile di vita poco corretto, con i più sregolati - o i più sinceri - di sesso maschile e residenti al Sud. Durante le vacanze estive sembra però che lo stile di vita degli italiani meriti un voto notevolmente più basso. Il periodo estivo e le vacanze, infatti, sembrano rappresentare un vero e proprio pericolo per la salute perché con il relax e la convivialità ritrovati c’è anche più spazio per la trasgressione a tavola. Qualche vizio in più, dunque, per grandi e piccini. L’estate, infatti, vede allentare il controllo anche sui figli: qualche libertà in più in generale, e in particolare nell’alimentazione, è lasciata a bambini e adolescenti, per ammissione stessa dei genitori. A settembre, in particolare, gli italiani si ripromettono di dormire otto ore per notte (57%), di fare le scale a piedi (55%) e di saper ridere di se stessi (55%), oltre a una maggiore e ritrovata attenzione per l’alimentazione sana (89%). Quanto a rinunce, poi, dovendo scegliere tra il dire no al vino o al cioccolato, quasi la metà si dichiara fedele al secondo (il 48% preferisce rinunciare al vino). E sono soprattutto le donne a rinunciare tranquillamente al vino pur di coccolarsi con un pò il cioccolato. Ma c’è anche un 10% deciso a non rinunciare nè all’uno nè all’altro. Tra i buoni propositi degli italiani, poi, c’è anche spegnere il cellulare a tavola (35%), smettere di guardare i reality (20%) e non fare straordinari a lavoro (17%). Si cerca quindi di ritrovare la forma emotiva e fisica con piccoli gesti e non con grandi impegni spesso non mantenuti. Un vizio citato ad esempio dal 21%, infatti, è quello di iscriversi in palestra pagando costosi abbonamenti per poi non frequentarla mai. «Il risultato non mi meraviglia - commenta Domenico Cianflone, primario dell’Unità coronarica dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano - Riflette l’andamento medio delle abitudini di stile di vita nella nostra società. Il fenomeno della trasgressione estiva va inquadrato nell’impatto che ha nello stile di vita generale: in effetti le due settimane di trasgressione sono solo un’aggiunta alle altre 50 settimane dell’anno durante le quali lo stile di vita, in particolare abitudini alimentari e attività fisica, è per la maggior parte delle persone inadeguato». Ma durante l’anno quali sono le buone e le cattive abitudini degli italiani? L’alimentazione sana è la buona abitudine di cui gli intervistati si dichiarano più fieri (65%), ma interrogandoli sul fronte dell’alimentazione (mangiare tanta frutta e verdura, bere poco alcol, usare poco sale) si rileva che a comportarsi bene a tavola sarebbe ben il 92% degli intervistati. Contemporaneamente, però, l’alimentazione rappresenta anche il tallone d’Achille degli abitanti dello Stivale. Gli eccessi a tavola vengono citati dal 56% degli intervistati tra le cattive abitudini. In particolare, il 20% esagera con i dolci, un peccato a cui il 12% non riesce a rinunciare. WINENEWS I consumi di vini nel mondo hanno fatto registrare il settimo incremento consecutivo nel 2005, ammontando complessivamente a 2,59 miliardi di casse da nove litri, secondo uno studio condotto e pubblicato recentemente dal The Global Drinks Market: Impact Databank Review & Forecast. Gran parte dell’incremento è attributa all’aumento dei consumi negli Stati Uniti, Gran Bretagna e Cina. In particolare sulla Cina, lo studio rileva che nonostante il consumo pro capite nel Paese è soltanto di 1,12 litri, il mercato cinese è stato quello che ha fatto registrare la più rapida crescita nel 2005 e, secondo le previsioni, dovrebbe diventare entro il 2010 il più importante mercato vinicolo al mondo, dopo Francia, Italia e Stati Uniti. IL GAZZETTINO (TREVISO) Singolare torneo con calici di vino come
pedine
Enodama, oggi al via la fase
eliminatoria
Conegliano (gpm) Oggi prende il via la fase eliminatoria dell’Enodama, il singolare torneo di dama di ispirazione enologica, con pedine di vino trasformate in calici di vino bianco e rosso (che dovranno essere bevute quando le pedine vengono "mangiate"), tra le osterie storiche della città, organizzato dall’Associazione Dama Castellana, con la collaborazione di alcune aziende vinicole della zona. L’appuntamento odierno è alle 21 al Bar Ristorante Al Castello, con i vini offerti dalla Marchiori di Farra di Soligo. Le tappe successive saranno: l’1 settembre il Bar Padova-Bar Centrale (con i vini della Maccari di Visnà di Vazzola); il 12 settembre (Osteria al Ponte (vini del Conte Attimis-Maniago di Buttrio); il 7 settembre Caffè Teatro (vini della Masottina di Castello Roganzuolo); l’8 settembre Enoteca La Cuccagna (vini di Rechsteiner di Piavon di Oderzo); 16 settembre Bar Al Pioppo (vini della Fondazione per l’Insegnamento Enologico di Conegliano); il 17 settembre Osteria all’Antica Guizza (vini di Ca’ Vendramin di Vazzola); 22 settembre Osteria Al Contadino (vini di Bepin De Eto di San Pietro di Feletto). Le finali si disputeranno il 23 settembre in piazza Cima nell’ambito della Festa dell’Uva. VIRGILIO NOTIZIE Londra, 25 ago. (Ap) - Il figlio del premier britannico Tony
Blair, Euan, è stato ricoverato alle Barbados per dolori di stomaco. Lo ha
detto un portavoce di Downing Street, che ha parlato in condizione di
anonimato. Il portavoce non ha fornito altri dettagli. Euan Blair, 22 anni,
stava trascorrendo una vacanza con la sua famiglia. Il ragazzo dovrebbe
frequentare l’università di Yale quest’anno, dopo aver ottenuto una laurea in
Storia antica alla Bristol University. Nel 2000 era stato arrestato in stato di
ubriachezza nel centro di Londra, mentre festeggiava la fine degli esami
scolastici. TGCOM La pazza vita di Victoria Beckham Senza marito si sbronza al casinò
E’ proprio vero che quando il gatto non c’è i topi
ballano. E con che balli barcollanti ha dato spettacolo l’altra notte Victoria
Beckham per le strade di Londra dopo una serata brava tra locali e long drink!
Le sbandate alcoliche dell’ex Spice, senza il marito in ritiro con il Real
Madrid, sarebbero rimaste segrete se all’uscita di un casinò non l’avessero
sorpresa i paparazzi. Le foto sono finite sul "Daily Mail". La Nazione (Pistoia) L’Unione Sarda (Nazionale) Il
Manifesto La
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