Mercoledì 17 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 28/08/2006

da Repubblica.it - Rivoluzione nelle polizze più velocità e costi ridotti

Al via l’indennizzo diretto per gli automobilisti. I consumatori potrebbero ottenere risparmi tra il 10 e il 20 per cento

di LUCIO CILLIS

ROMA - Dal primo gennaio parte l’indennizzo diretto. A meno di un colpo di scena - e le polemiche tra governo e Ania cominciano a montare - tra 120 giorni accanto ai primi agenti plurimandato e alle lettere che con 30 giorni di anticipo sulla scadenza della polizza ci informeranno dello stato del nostro bonus-malus alla guida, troveremo una delle più importanti rivoluzioni del mondo assicurativo. Una novità che toccherà oltre 50 milioni di veicoli circolanti e che cambierà le abitudini di 33 milioni di automobilisti, allenati fino ad oggi, a seguire una trafila sfibrante e spesso onerosa per ottenere il rimborso dei danni ai veicoli o alle persone trasportate nel caso di lesioni meno serie (fino al 9% di invalidità).
Il governo, dunque, tira dritto e oggi in Gazzetta ufficiale dovrebbe finalmente apparire il testo del decreto voluto dal ministro dello Sviluppo Economico Pierluigi Bersani, che riscrive la materia. In sostanza verranno applicate a tutti gli incidenti le regole del Cid, che risolve in 30 giorni i contenziosi. Il danneggiato potrà dunque rivolgersi per il rimborso direttamente alla propria compagnia, accorciando i tempi dei risarcimenti, ed eliminando o almeno limitando (ma non senza forti proteste da parte della categoria interessata) l’intervento degli avvocati e degli studi di infortunistica stradale. Diverso il discorso per le consulenze medico-legali che resteranno al di fuori delle nuove norme.

Rosario Trefiletti, numero uno di Federconsumatori, plaude all’accelerazione: "Tutto il sistema e gli utenti beneficeranno di questo taglio da 1,5 miliardi di euro alle spese che gravano da anni sui risarcimenti, dagli avvocati alla burocrazia. Se si accelererà anche sulla conciliazione così come sulle altre norme - spiega Trefiletti - e se le compagnie inizieranno a tagliare i costi delle polizze così come sono calati gli incidenti (del 21% in 3 anni) allora i consumatori risparmieranno dal 10 al 20% sulle polizze".
Ma l’Ania, che rappresenta le compagnie, pur non essendo contraria in linea di principio al provvedimento (che peraltro fa risparmiare alle imprese somme considerevoli) ieri ha lanciato l’allarme. Il "blitz" dell’esecutivo ha stupito Giampaolo Galli, direttore generale dell’associazione: "Siamo sorpresi - ha spiegato Galli - perché avevamo spiegato al governo di non essere pronti a partire da gennaio 2007. E non perché fosse difficile ma perché è impossibile". Secondo Galli infatti, "per attuare il sistema è necessaria una nuova organizzazione informatica e industriale. Il governo ha il diritto di procedere come vuole, ma i problemi tecnici esistono".
L’appuntamento di gennaio rischia così di trasformarsi in una palude dove potrebbero impantanarsi anche gli utenti. I nodi principali, su cui l’Ania insiste, sono legati agli scambi di informazioni tra le compagnie: serve, infatti, una "camera di compensazione", una struttura al di sopra delle imprese coinvolte, che gestisca dalle classi di merito degli assicurati all’entità dei rimborsi concessi dai periti. Tutti dati che secondo l’Antitrust devono essere affidati ad un gestore esterno. Come, ad esempio, l’Isvap, istituto vigilante sulle assicurazioni che pur non avendo mai "alzato la mano" per ottenere il difficile incarico, è in pole position per la supervisione.

© asaps.it
Lunedì, 28 Agosto 2006
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK