dal "Giornale di Brescia" del 25 aprile 2002 |
Era
l’alba. L’impatto è stato violentissimo: l’utilitaria di servizio di
Milena Loda, guardia notturna di 34 anni, si è letteralmente
accartocciata, per lo scontro con una Opel Vectra piombata, come una
scheggia impazzita, nel bel mezzo dell’incrocio. Due dei tre immigrati
rumeni che viaggiavano sull’auto tedesca sono fuggiti prima dell’arrivo
della Polizia stradale, mentre per la giovane originaria di Chiesanuova
non c’è stato più nulla da fare: è morta poco dopo il ricovero in
Rianimazione. Il terzo extracomunitario, rimasto lievemente ferito, è
stato a lungo interrogato dagli investigatori della Polizia nel tentativo
di identificare gli altri occupanti dell’auto ed in particolare il
conducente. Tutto è accaduto ieri mattina, poco prima delle 5. Milena Loda
era in servizio di ronda in città quando, a bordo della Fiat Punto
dell’istituto di vigilanza, attraversando via Milano per imboccare via
Camozzi, è stata travolta dalla Opel dei rumeni, forse passata con il
semaforo rosso. L’impatto, lungo la fiancata sinistra, è stato tremendo,
al punto che l’utilitaria è stata trascinata per metri. In una manciata di
secondi si è consumata la tragedia: le condizioni della giovane guardia
sono apparse subito disperate; inutili i soccorsi. La dinamica dello
straziante incidente è ora al vaglio della Polizia Stradale che per i
rilievi si è avvalsa dell’ausilio della Squadra Scientifica per
raccogliere elementi indispensabili per chiudere il cerchio attorno
all’automobilista «pirata». Secondo una prima ricostruzione, la guardia
giurata, intorno alle 4.50 di ieri mattina, stava percorrendo via Franchi
in direzione di via Camozzi, probabilmente per raggiungere il
distaccamento di via del Sebino. Spuntata in via Milano, la «Punto» è
stata travolta da una Opel Vectra che percorreva la stessa strada in
direzione di piazzale Garibaldi. Scaraventata contro l’aiuola
spartitraffico centrale, l’utilitaria dell’istituto di vigilanza ha
terminato la corsa riducendosi letteralmente ad un ammasso di lamiere
contorte dentro le quali la guardia notturna è rimasta imprigionata. Anche
l’auto degli investitori, visibilmente danneggiata nella parte anteriore,
si è fermata nel bel mezzo della carreggiata, a parecchi metri di distanza
dal punto dell’impatto. Probabilmente resisi conto di essere passati col
rosso e di aver provocato un incidente grave, il conducente ed uno dei due
passeggeri sono fuggiti a piedi, facendo perdere le tracce prima
dell’arrivo degli agenti della Polizia Stradale. Ed hanno lasciato sul
posto anche il loro compagno, un ventottenne di origini rumene ma di casa
a Brescia, che è rimasto, lievemente ferito, nell’abitacolo. A prestare i
primi soccorsi sono stati gli automobilisti che a quell’ora percorrevano
via Milano: hanno lanciato l’allarme alla centrale operativa del 118. In
una manciata di minuti, sono arrivate due ambulanze, i Vigili del fuoco e
la Polstrada. Le condizioni della guardia notturna sono subito apparse
disperate: trasportata all’ospedale Civile, nonostante il tentativo dei
medici di strapparla alla morte, Milena Loda ha cessato di vivere alle
5.45 nella saletta di Rianimazione del Pronto soccorso. La salma è stata
poi ricomposta all’obitorio dell’Ospedale Civile . Milena Loda, 34 anni
compiuti pochi giorni fa, il 15 aprile, originaria di Chiesanuova, abitava
da tempo a Bagnolo Mella, in via Ghedi. Era sposata e madre di una
figlioletta di soli 11 anni. Da mesi era impiegata presso l’istituto di
vigilanza «Città di Brescia». Nel reparto di prima Chirurgia del Civile è
stato invece ricoverato il ferito che viaggiava sulla Opel Vectra: ne avrà
per quindici giorni. Ben presto sono scattate le indagini della Polizia
per rintracciare gli investitori fuggiti. Nemmeno l’intestatario
dell’auto, uno slavo domiciliato in un campo nomadi (che potrebbe anche
non essere il conducente) è stato rintracciato, ma secondo gli
investigatori i fuggiaschi hanno le ore contate. In mattinata mani pietose
hanno collocato un mazzo di fiori sull’aiuola spartitraffico dove è
avvenuto l’incidente, mentre la notizia della tragica scomparsa di Milena
Loda ha destato vivissima impressione a Chiesanuova ed a Bagnolo Mella, I
suoi colleghi di lavoro la ricordano come una donna dal carattere forte,
attaccata al dovere, con entusiasmo e sempre grande impegno. Milena Loda
lascia il marito Giuseppe Merola, la figlia Jessica, i genitori Sergio e
Ida e le sorelle Daniela, Orietta e Gabriella. I funerali saranno
celebrati alle 15.45 di domani, sabato, nella chiesa parrocchiale di
Chiesanuova; seguirà la sepoltura nel cimitero di Mompiano. |