Un auto della polizia
iraniana (ASAPS) TEHERAN (IRAN) – Un gravissimo incidente stradale
avvenuto venerdì mattina in Iran, è l’occasione per parlare della gravissima
situazione del paese mediorientale. Qui, infatti, almeno 24 studenti sono morti
in un terribile incidente avvenuto in una strada nel nordest del paese, a oltre
mille chilometri da Teheran. Secondo la radio di stato, citata dall’agenzia AP
in Inghilterra, la comitiva di studenti si stava recando in visita alla città
religiosa di Mashhad. Anche se in questo paese fa ovviamente più notizia lo
stato di tensione con l’occidente, con Israele e con gli Stati Uniti, le
autorità locali farebbero bene a preoccuparsi anche della carneficina che
sottrae alla povera economia del paese migliaia di giovani vite: ogni anno,
nello stato degli Ayatollah, muoiono sulle strade 26mila persone, mentre
centinaia di migliaia restano gravemente mutilate. Secondo le stime dell’ultimo
censimento avvenuto nel 2001, il paese conta poco più di 66 milioni di
abitanti. In media, dunque, muoiono 71 persone ogni giorno, molte di più di
quelle che perdono la vita nella guerra civile irachena nello stillicidio
continuo di attentati. Le ragioni di tanta violenza sono le stesse che
riscontriamo in tutti gli stati in via di sviluppo: parco veicolare in pessimo
stato, comportamenti irresponsabili sulle strade e servizi di emergenza
inadeguati. (ASAPS) |
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