Il comandante Paolo Russo (ASAPS) VIAREGGIO – Era il primo settembre di 41 anni fa: un ragazzo di Rieti, 19 anni appena, varcava i cancelli della Scuola Allievi Guardie di PS di Alessandria. A settembre, il mattino nella piana piemontese è già condito di nebbia e chissà quali pensieri aveva in testa, quel giovanotto, abituato al cielo limpido di Rieti. Paolo Russo, comandante della sottosezione Polizia Stradale di Viareggio, cominciava così la sua vita di poliziotto. Una vita che lo avrebbe portato sempre lontano, negli anni più duri del Corpo delle Guardie di PS, quelli delle bombe, dei banditi, delle prime guerre di mafia. Paolo, classe 1946, terminò l’anno di addestramento e venne assegnato all’VIII Reparto Celere di Napoli, ma il suo amore erano gli stivali della Specialità, e pochi mesi dopo, nel 1967, venne destinato al Corso propedeutico per la Polizia Stradale, che si svolgeva all’epoca a Senigallia. I Centauri gli piacquero subito, anche se all’epoca per allacciarli e lucidarli si impiegavano due ore, e così poté effettuare il corso della Specialità presso il glorioso Caps di Cesena, nel 1968: prima di poter anche solo salire su un’auto della Stradale, l’addestramento di una recluta durava almeno due anni. A questo punto, la guardia Russo arriva in Toscana, al distaccamento Polizia Stradale di Bagni di Lucca, dove rimane in servizio fino a tutto il 1970, ma sono anni difficili e la grinta conta moltissimo. Russo viene destinato alla Sezione Polizia Stradale di Nuoro, dove la Squadra di Polizia Giudiziaria ha una sede distaccata ad Ozieri, specializzata in Anti Banditismo. Si distingue per numerose azioni, ma poche settimane dopo arriva la svolta della sua vita: Russo supera le durissime prove per diventare sottufficiale, e dopo il corso di formazione finisce al distaccamento di Busto Arsizio (VA), con il grado di Vice Brigadiere. Nel 1976 ottiene il trasferimento a Viareggio e là cresce in Sottosezione, di cui assume ufficialmente il comando nel 1989. Paolo Russo, Sostituto Commissario della Polizia di Stato, è oggi al suo ultimo giorno in servizio attivo. Di più, l’amministrazione, non lo poteva tenere. Il suo formidabile curriculum, dove spiccano la Croce d’Oro al merito di servizio, quella d’argento per anzianità di servizio nonché il titolo dio Cavaliere Ufficiale al merito della Repubblica, ci viene segnalato dai suoi ragazzi, che oggi gli hanno preparato una festa a sorpresa alla quale parteciperà anche il dirigente del Compartimento Sergio Tinti. Noi dell’Asaps, che lo conosciamo bene, aderiamo all’invito e lo salutiamo con affetto. (ASAPS) | |
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