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Notizie brevi 01/09/2006

Ok dell’Ania all’indennizzo diretto, ma a quattro condizioni

Risparmio e Assicurazioni Rc Auto

(Ansa) Solo dopo che saranno risolti i problemi legati alla stanza di compensazione, alle clausole contrattuali, all’eventuale adeguamento della normativa Isvap e che vi sarà il via libera da parte di tutte le Autorità competenti, “ci sembra si potrà dare una valutazione circa i tempi entro cui sarà effettivamente possibile dare avvio al nuovo sistema”. A puntualizzare le quattro condizioni per il via libera alla riforma dell’indennizzo diretto nella Rc auto è l’Ania, l’ associazione fra le compagnie assicuratrici, che commenta così la proposta formulata dal vice ministro dello Sviluppo Economico, Sergio D’Antoni, di affidare all’Isvap la gestione della stanza di compensazione necessaria al funzionamento dell’ indennizzo diretto. L’Ania ricorda che il decreto prevede che la stanza di compensazione debba operare in regime di completa autonomia rispetto alle compagnie di assicurazione e all’Ania e per questo si dichiara «sin d’ora disponibile, senza riserva alcuna, ad offrire piena collaborazione tecnica ed operativa al soggetto, quale che sia, cui verrà affidato l’incarico di costruire e gestire il funzionamento della stanza di compensazione. Non vi è dunque, né vi è mai stato, da parte nostra - sottolinea la nota dell’associazione - alcun intento di ostacolare l’avvio di una riforma che riteniamo utile. Ribadiamo altresì la nostra disponibilità ad un costruttivo confronto con l’Authority e con le associazioni dei consumatori per affrontare, quanto più rapidamente possibile, i rilevanti problemi che il decreto ha lasciato irrisolti: in particolare, non è chiaro come si risolvano i problemi connessi a quelle clausole contrattuali favorevoli ai consumatori (diritto di evitare il malus, franchigie, rivalse) che richiedono scambi di informazioni fra imprese non previsti dal Decreto e vietati, in linea generale, dall’Antitrust. Ricordiamo, ad esempio, che un Regolamento di pochi giorni fa dell’Isvap impone alle compagnie di fornire a tutti i propri assicurati con clausole bonus/malus che abbiano provocato un sinistro l’informazione circa l’entità del danno liquidato, in modo da metterli in grado di evitare il malus. Il rispetto di questo solo obbligo da parte delle compagnie comporta la necessità di scambi di informazione sulla quasi totalità dei costi dei sinistri”. (Ansa)


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Venerdì, 01 Settembre 2006
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