(ASAPS) GINEVRA – Le numerose telefonate arrivate al
centralino della polizia, avevano fatto credere agli agenti che quell’auto, segnalata da decine di utenti, zigzagasse
per lo stato di ebbrezza del conducente. Invece, quando una pattuglia della
Stradale è riuscita a raggiungerla, gli agenti che l’hanno affiancata per
intimare l’alt a chi si trovava al volante sono rimasti allibiti. Al posto di
guida c’era una giovane donna, che con la testa inclinata sulla spalla teneva
il cellulare incastrato, e mentre parlava animosamente con il proprio
interlocutore batteva frenetica sulla tastiera di un notebook poggiato sul
cruscotto. La sirena non è bastata ad attirare la sua attenzione e solo quando
la volante si è fatta vedere sorpassandola è stato possibile fermarla. La
donna, una manager di 34 anni, ha chiesto più volte, stizzita, il motivo del
controllo e soprattutto l’espressione di stupore dei poliziotti. Ritrovata la calma,
gli agenti gliel’hanno spiegato subito estraendo le manette e dichiarandola in
arresto per guida pericolosa ed attentato alla sicurezza stradale. In Italia,
se la sarebbe cavata con una multa da 68 euro e la decurtazione di 5 punti.
(ASAPS)
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