Mail ricevuta dal Presidente Aicat Ennio Palmesino
Cari amici,
vi comunico che, in
seguito alla nostra denuncia, l’Autorità Garante della Concorrenza e del
Mercato ha stabilito che la pubblicità della Drive Beer costituisce
effettivamente pubblicità ingannevole, come da noi sostenuto, ed ha
comminato una sanzione di 60.500 euro complessivi ai produttori Tarricone
e Gross Drink, che in questa campagna erano associati, ed obbligandoli alla
pubblicazione a pagamento, su uno spazio di almeno mezza pagina, sui quotidiani
Corriere della Sera e Repubblica, del seguente comunicato:
COMUNICAZIONI A TUTELA DEL
CONSUMATORE
AUTORITA’ GARANTE
DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
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La società Gross Drink S.r.l. ha
diffuso a mezzo affissionali, spot radiofonici e televisivi, dei messaggi
pubblicitari volti a promuovere la bevanda "Drive Beer"
ritenuti dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
PUBBLICITÀ INGANNEVOLE
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I MESSAGGI
nell’insieme degli elementi testuali e grafici, promuovono la bevanda come
ottimale per coloro che guidano, considerando che l’assunzione di 2 Drive
Beer da 33 cl comporterebbe un tasso alcolemico inferiore allo 0,5 g/l,
limite stabilito dal Codice della strada, lasciando intendere,
implicitamente, mediante il claim principale ("La birra in regola con
il Codice della strada"), che il suo consumo non esponga a rischi
per la guida
IN REALTÀ
sussiste un’estrema variabilità individuale, dovuta a molteplici fattori, che
può influire sull’assorbimento metabolico dell’alcol, con conseguenti
notevoli e significative variazioni individuali nelle concentrazioni nel
sangue. In altri termini, il risultato ottenuto con il test non può essere,
di fatto, generalizzabile in alcun modo, o essere presentato in modo
assoluto, in quanto, al variare delle condizioni soggettive, i risultati
dello stesso potrebbero subire sensibili variazioni.
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L’Autorità ha disposto la pubblicazione
della presente dichiarazione rettificativa.
(Provvedimento adottato nell’adunanza dell’8 agosto 2006, ai sensi del
Decreto Legislativo 206/05)
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Saluti a tutti
Ennio Palmesino
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