Clinicamente
morto, da ieri sera. Uno studente diciassettenne, Carmine Sica,
di Avellino, è rimasto vittima di uno spaventoso incidente stradale
avvenuto nella notte tra sabato e domenica (verso le tre) in città,
alla via Morelli e Silvati. Il ragazzo, che viaggiava a bordo di
uno scooterino Piaggio, ed indossava regolarmente il casco, è stato
letteralmente travolto, in un tremendo impatto frontale, da una
Nissan Coupè, con a bordo quattro persone, condotta da un giovane
di Mercogliano poi risultato positivo al test alcolico della Polstrada.
Lo scontro è stato talmente violento che il corpo del motociclista
è stato sbalzato di decine di metri, finendo in un fossato proprio
nei pressi del centro sociale "Della Porta". Due dei quattro occupanti
della Nissan, tra i quali il guidatore, dopo lo scontro hanno abbandonato
la vettura sul posto e si sono allontanati a piedi, senza prestare
soccorso alla vittima. Diverso il comportamento degli altri due
occupanti, un ragazzo ed una ragazza che poco prima avevano chiesto
un passaggio in auto alle altre due persone, incontrate in un locale
della città. Hanno dunque atteso i soccorsi e spiegato a polizia
e carabinieri, intervenuti sul posto, la dinamica dell’incidente.
Mentre lo sfortunato centauro veniva trasportato al "Moscati", scattavano
le indagini condotte dalla Squadra Mobile, mentre i Carabinieri
hanno proceduto ai rilievi sul selciato: letteralmente distrutto
lo scooterino del ragazzo, un Piaggio Free, gravemente danneggiata
anche la vettura nella zona anteriore, a riprova della inaudita
violenza dell’impatto. Secondo una prima ricostruzione, la velocità
dell’auto sarebbe stata molto elevata al momento dell’incidente:
il motorino era diretto verso via Annarumma (Carmine Sica rientrava
a casa, nei pressi dello stadio, dopo una festa con gli amici di
scuola), la vettura procedeva verso Mercogliano. In un tratto in
leggera curva lo schianto tremendo. Per il povero centauro non c’è
stato scampo. Lesioni per tutto il corpo, politraumatismi tra cui
un trauma cranico molto profondo.
La Squadra Mobile della Polizia, ovviamente, s’è messa sulle tracce
dei due fuggitivi, rintracciati dopo alcune ore nelle rispettive
abitazioni di Mercogliano. Si tratta di due giovani di 26 e 27 anni,
l’autista è stato sottoposto a test alcolico che ha mostrato valori
nettamente superiori al consentito: è stato contravvenzionato per
guida in stato di ebbrezza e denunciato inizialmente per lesioni
personali gravissime (ma la morte del giovane tramuterà l’ipotesi
di reato in omicidio colposo) e omissione di soccorso (quest’ultimo
reato in concorso con l’altro fuggitivo). A quanto pare il giovane
neppure s’era accorto degli effetti dell’incidente provocato poco
prima e comunque s’era allontanato in uno stato confusionale insieme
al suo amico. Sino a quando, a casa sua, è arrivata la Polizia.
Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica
di Avellino, Antonella Ciccarella, che stamane riceverà i rapporti
investigativi della polizia ed i riscontri tecnici dei carabinieri.