IL GAZZETTINO (Padova) Tante proposte
per lo spritz d’inverno, ma dall’Università neanche una parola Il Comitato "Bar per il centro all’Appiani"
qualche merito ce l’ha sicuramente. Lo spostamento dei bar lungo il Piovego ha
bisogno di qualche energica correzione ma si è rivelata un decisione non priva
di una sua intelligenza. E infatti i giovani l’hanno accettata. Adesso davanti
alla prospettiva della stagione invernale il Comitato ha il merito di aver
presentato pubblicamente la proposta o il progetto relativo al riuso delle
arcate esterne dello stadio Appiani. A parte il merito del progetto,
sicuramente il metodo è quello giusto :far conoscere a tutta la cittadinanza le
proposte sull’uso o il riuso del territorio urbano. Quello
che colpisce in tutta la vicenda delle piazze e degli spritz è il silenzio
abissale dell’Università e del suo Magnifico rettore, noto studioso di
filosofia e di etica. Davanti ad un evento così importante per la città, il
Rettore dell’Università non ha sentito il bisogno di formulare un’ipotesi, un
tentativo di spiegazione, una proposta di soluzione. Non si pretende
dall’attuale Rettore un Appello agli studenti universitari del livello di
quello del suo predecessore Concetto Marchesi il 9 novembre 1943, ma certamente
qualche cosa dovrebbe dire. Ed è sempre in tempo per farlo. Possibile che a
Padova la forma dominante della socializzazione possa e debba essere quella del
bicchier, anzi dei bicchieri di vino di dubbia qualità? Ci saranno delle
ragioni di un fenomeno di questo genere. Cosa offre l’Università per il tempo
libero dei suoi iscritti? Coraggio, Magnifico Rettore, ce lo dica, ce lo faccia
sapere! In
attesa che il Rettore si decida a intervenire, è naturale che si crei uno
spazio notevole per le iniziative del "Comitato Bar per il centro
all’Appiani". Una
cosa è certa l’iniziativa va inquadrata e inserita in un progetto complessivo
per tutta l’area del Pra’ della Valle, da palazzo Memmo (vulgo Angeli) fino al
bastione e alla porta di Santa Croce, passando per il vecchio percorso del
canale Alicorno tombinato nel 1956.Questo progetto esteso a tutta l’area non
c’è. Eppure
si tratta di un’area importante della città caratterizzata da un fortissima
leggibilità. Le
questioni da risolvere, le domande alle quali bisogna dare una risposta sono
tantissime: vogliamo restaurare il Pra’ della Valle o lasciare che le statue
siano completamente distrutte dalla smog? il canale Alicorno deve essere
stombinato o no? Gli Amissi del Piovego lo chiedono da anni. Siamo sicuri che
il velodromo Monti non debba e non possa essere trasferito nella Cittadella dello
sport? L’attuale destinazione burocratica dell’edificio dell’exforo boario è
proprio quella giusta? Le gradinate dell’Appiani si devono o non si devono
abbattere? Più di un anno fa l’assessore all’urbanistica Luigi Mariani aveva
annunciato di aver affidato ad un docente del Politecnico di Milano l’incarico
di una consulenza per la riqualificazione della zona del Pra’ della Valle. E
poi? Silenzio e tenebre. In cambio abbiamo la proposta del "Comitato dei
bar per il centro all’Appiani". Elio Franzin LA REPUBBLICA Intervento d’urgenza al Policlinico di Roma. I medici:
"Situazione molto grave". Già in passato al centro di drammatiche
vicende Francesco Nuti cade e batte la
testa Operato nella notte: è in coma Da anni lotta contro alcol, droghe
e depressione ROMA - L’attore e regista Francesco Nuti è stato ricoverato ieri pomeriggio
al pronto soccorso del Policlinico Umberto I di Roma per una ferita alla testa
e poi trasportato d’urgenza presso il reparto di neurochirurgia dove è stato
operato nel pomeriggio. Nuti è arrivato all’ospedale in coma ed rimasto sotto i
ferri per molte ore: l’intervento ha dovuto arginare un ematoma cerebrale. Le
sue condizioni sono state definite dai medici "molto critiche". Non è
stato ancora accertato in che modo il regista si sia ferito alla testa, ma dai
primi accertamenti si pensa ad un incidente domestico, sarebbe cioè caduto in
casa e avrebbe sbattuto la testa sul pavimento o contro una superficie dura.
Non è la prima volta che Nuti è al centro di drammatiche vicende. Per ben due
volte aveva annunciato il suicidio perché nessuno più voleva finanziare i suoi
film. Dopo un lungo periodo di successi al botteghino il regista era entrato in
un tunnel di depressione. Abuso di alcool e crisi continue l’avevano messo
sulla lista nera dei produttori. TGCOM Morto
bassista di Carmen Consoli Cagliari, investito da un’automobile Tragica fine per un turista milanese di 33 anni, che stava
attraversando la strada per raggiungere una discoteca poco distante. L’uomo è
stato investito ed ucciso da un’autovettura, al cui volante c’era un uomo poi
risultato positivo all’etilometro, sulla statale 195 nei pressi di Santa
Margherita di Pula. La vittima è stata poi identitificata come il bassista
della cantante Carmen Consoli. Nell’incidente, che si è verificato attorno alle tre di
sabato notte, sono state coinvolte otto vetture. Sembra che ci sia stato un
tamponamento a catena e un urto tra due auto che viaggiavano sulle due corsie
opposte. La dinamica precisa è ancora al vaglio della polizia stradale di
Cagliari. BRESCIA OGGI Via Vallecamonica Sono quindici le patenti di guida ritirate dalla
polizia stradale di Brescia che ieri notte ha messo in atto un controllo
«antistragi» del sabato sera nella zona di via Vallecamonica, alla periferia
della città. IL GAZZETTINO (Rovigo) UBRIACO PICCHIA UN CARABINIERE,
ARRESTATO
Non ha ottemperato alle prescrizioni dettate dal regime di
sorveglianza speciale. Ubriaco, ha dato in escandescenze scagliandosi addosso
ai carabinieri e danneggiando una gazzella. La notte brava di Giancarlo Catter,
ventunenne pregiudicato veronese, domiciliato a Castelmassa, si è conclusa in
una cella della casa di reclusione di via Verdi dove i carabinieri del Norm
della compagnia altopolesana, guidata dal tenente Salvatore Gibilisco, l’hanno
condotto con le accuse di violenza e resistenza a pubblico ufficiale,
danneggiamenti, guida in stato di ebbrezza e violazione degli obblighi di
sorveglianza speciale. Soggetto
pericoloso, Catter era stato sottoposto dall’aprile scorso alla sorveglianza
speciale per un periodo di due anni. In base all’ordinanza del Tribunale di
Rovigo era autorizzato a lasciare la sua abitazione di via Argine Valle
soltanto dopo le sette del mattino. Doveva farvi rientro non oltre le venti.
L’altra notte - attorno alle 4.30 - i militari del Norm di Castelmassa hanno
compiuto il controllo di routine. Catter non era in casa. Mentre si
allontanavano i militari hanno notato avvicinarsi una Volkswagen Polo. Si
trattava della vettura del ventunenne. L’hanno atteso al varco. Catter era
visibilmente ubriaco. I carabinieri gli hanno formulato la prima contestazione
proponendogli l’alcoltest. Il pregiudicato ha opposto un netto rifiuto
iniziando ad inveire contro i militari. Dai successivi controlli è emerso che
l’auto di Catter era sprovvista del tagliando assicurativo. A quel punto doveva
scattare il sequestro del mezzo. Il giovane è andato fuori dai gangheri. Ha
cominciato a danneggiare la sua macchina a sassate e colpi di bottiglia. A quel
punto i carabinieri hanno chiesto rinforzi. Sul posto sono sopraggiunte altre
due gazzelle. Ormai fuori di sè, Catter ha iniziare a menare fendenti a destra
e a manca colpendo una vettura dell’Arma e finendo di distruggere la propria.
Poi si è gettato addosso ad un militare. C’è voluto l’intervento di cinque
colleghi per bloccarlo ed ammanettarlo. Domattina comparirà davanti al giudice
per il rito direttissimo. L.I. IL GAZZETINO (Venezia) LIDO Tempi duri per le forze dell’ordine. Non passa giorno senza che un poliziotto o un carabiniere non rimanga ferito nel corso di un controllo. La notte scorsa, un poliziotto del Lido ha riportato ferite guaribili in sette giorni in seguito all’ennesimo controllo nei confronti di una persona che aveva bevuto. Alla Polizia era arrivata la segnalazione che un uomo, in evidente stato di ebbrezza, stava creando qualche problema nell’area a ridosso dell’ex Casinò. Gli agenti si sono portati sul posto dove hanno trovato un tipo che continuava ad urlare e a creare problemi. Quando i poliziotti gli hanno chiesto i documenti quest’ultimo si è scagliato contro di loro, colpendo un agente con calci e pugni. A questo punto l’uomo, Riccardo Vianello di 41 anni, è stato arrestato con le accuse di violenza e resistenza a pubblico ufficiale e per aver rifiutato di fornire le proprie generalità. Sempre duranti i controlli collegati ai servizi per la Mostra del cinema, la Polizia ha inflitto 4 multe agli automobilisti per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e per guida in stato di ebbrezza. CORRIERE ADRIATICO Roberto
Paci, 32 anni, era davanti al Four Roses con gli amici quandosi è scagliato
contro la pattuglia tirando calci e pugni. “Era una furia non riuscivamo a
fermarlo” IL GAZZETTINO (Rovigo) TAGLIO DI PO Pescatore venticinquenne perde il
controllo dell’auto mentre sta rientrando a casa
Vola fuori strada, è in coma
I medici l’hanno operato d’urgenza
al cervello, nel sangue alcol oltre i limiti
Non
è riuscito ad abbordare una curva a sinistra. L’auto ha proseguito diritta
decollando letteralmente dall’asfalto. Ha compiuto un volo di una settantina di
metri. Dopo aver superato un fossato ed una stradina vicinale è planata su un
campo incolto. Sequenze da brivido quelle comparse agli occhi dei primi
soccorritori. L’ennesimo sinistro di quest’estate nera sulle strade polesane si
è verificato alle 5.50 lungo la S.P. 38, in territorio di Taglio di Po, nei
pressi dell’azienda agricola Novoplant. Disperate le condizioni del conducente.
Luca
Crepaldi, venticinquenne pescatore originario di Contarina, residente a Gorino
Sullam, rientrava a casa al volante della sua Opel Astra station wagon. Aveva
trascorso la serata ad una festa in compagnia di amici. Forse per un colpo di
sonno, forse per l’eccessiva velocità ha perso il controllo della vettura
finendo fuori strada dopo un volo pauroso. Sul posto sono sopraggiunti i
sanitari del 118, i vigili del fuoco di Adria e i carabinieri del Nucleo
radiomobile della compagnia bassopolesana. Il ragazzo è stato caricato
sull’ambulanza e trasportato d’urgenza al pronto soccorso della Casa di cura di
Porto Viro. Dopo i primi accertamenti i medici ne hanno disposto il
trasferimento al Santa Maria della Misericordia di Rovigo. Luca Crepaldi è
stato accolto nel reparto di rianimazione della Neurochirurgia in gravissime
condizioni. I sanitari hanno deciso di sottoporlo ad un delicato intervento al
cervello. Il destino del venticinquenne sembra appeso ad un filo. Molto
dipenderà dal modo in cui il ragazzo saprà reagire alle cure. Come di prassi i
militari del Norm di Adria l’hanno sottoposto all’alcoltest. Nel sangue di
Crepaldi c’era una percentuale di alcol tre volte superiore ai limiti di legge.
Luca Ingegneri IL GAZZETTINO (Belluno) Ebbro
finisce nel fosso Ci sono stati momenti di grande tensione, ieri intorno alle 14, lungo la Strada provinciale che porta ad Azzano. Un artigiano, perso il controllo del furgone, è finito fuori strada. L’uomo, all’arrivo del personale del "118", ha rifiutato i soccorsi, dando in escandescenza. È così emerso che aveva la mente annebbiata dall’alcol. Subito è arrivata la Stradale che ha provveduto a identificarlo, sottoporlo ad alcoltest (nonostante la "resistenza") e a ritirargli la patente. LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Già detenuto Il clandestino rumeno
respinge le accuse Rapimento
della bambina arresto-bis per l’indiziato CORRIERE ADRIATICO Continua
la campagna per incrementare il numero dei donatori L’appuntamento
è nel pomeriggio al centro Itaca dell’Anffas (*) Nota: non solo non è vero, ma anzi, avere problemi alcol correlati è un motivo di esclusione dalla donazione di sangue. IL RESTO DEL CARLINO (Ferrara) Guida ubriaco: patente
ritirata IL TIRRENO patente ritirata a ragazza
trovata ebbra alla guida picchia i carabinieri,
arrestato olandese ubriaco alla guida
finisce contro un albero |
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