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Pirateria 12/03/2003

Investe scooter e scappa: ricercato un ’pirata’

da "Il Resto del Carlino" del 12-03-2003

Investe scooter e scappa: ricercato un ’pirata’

JESI - Urta un ciclomotore e scappa, ricercata una Fiat Punto. L’incidente, conclusosi fortunatamente senza grossi guai fisici per il giovane ciclomotorista, si è verificato ieri mattina alle 9,30 lungo viale Don Minzoni, all’altezza dell’incrocio con le vie Fortunato e Cartiere Vecchie. Stando alla denuncia presentata alla Polstrada, S.G., diciottenne jesino, in sella al ciclomotore Bravo, si accingeva ad attraversare l’incrocio con direzione via Fortunato - Cartiere Vecchie quando, proveniente da Jesi, sarebbe sopraggiunta una Fiat Punto di colore celeste metallizzato che, non rispettando il segnale del semaforo lo ha urtato di striscio facendolo cadere a terra. Dopo l’impatto, il conducente dell’auto, a bordo della quale viaggiava un secondo giovane, anzichè fermarsi per prestare soccorso ha continuato nella sua marcia. Dopo la caduta il giovane si è rialsato malconcio; nella caduta ha riportato escoriazioni ed una forte contusione al polso sinistro. Ripresosi, S.G. è risalto sul suo motorino con il quale ha raggiunto il pronto soccorso dove i sanitari lo giudicato guaribile in dieci giorni. Nella denuncia presentata alla Polstrada, il giovane, che ha dichiarato che al momento dell’urto indossava regolarmente il casco e che il pilota dell’auto non può non essersi accorto dell’incidente, avrebbe inoltre segnalato agli agenti alcuni elementi utili alla ricerca dell’auto pirata. Oltre al tipo ed al colore dell’auto, infatti, S.G. sarebbe riuscito a prendere anche alcuni numeri della targa della Punto investitrice; elementi considerati utili per le ricerche che la Polizia stradale ha immediatamente avviato, coinvolgendo in essa anche i comandi territoriali dell’intera regione. Tocca anche la nostra città il fenomeno della pirateria stradale; a quanto pare neanche le ultime norme punitive, emanate dal Governo per debellare una vera piaga sociale, sono in grado di far cambiare il comportamento agli automobilisti. Forse solo una campagna di educazione stradale, avviata fin dalla tenerissima età, potrà formare le coscenze dei cittadini utenti delle strade.


Sedulio Brazzini

Mercoledì, 12 Marzo 2003
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