Foto Vincenzo Coraggio
(ASAPS) - A Roma un progetto pilota per contrastare gli ingorghi del traffico. Il metodo studiato dai tecnici del Mit (Massachussetts Institute of Tecnology) si poggia sui segnali dei telefoni cellulari. Un meccanismo semplice: basta seguire i flussi dei traffici telefonici. Infatti, i ripetitori dei gestori del traffico segnalano continuamente la posizione di chi sta utilizzando il cellulare, distinguendo se i dati provengono da un telefono utilizzato all’aperto o all’interno di un’autovettura. I tecnici hanno poi tradotto questi flussi in segnali luminosi e li hanno riportati su una cartina. La cartina evidenzierà dove c’è la maggior concentrazione di traffico telefonico, e di conseguenza, veicolare. Purtroppo, il sistema di rilevamento, mette in luce anche una cattiva abitudine degli italiani al volante: guidare parlando al cellulare, anche se con l’auricolare. Fenomeno sempre più frequente sulle strade del nostro paese. Le cartine poi, saranno proiettate su mega schermi montati sulle strade, in modo che gli automobilisti potranno “vedere” in tempo reale la situazione del traffico. (ASPAS) |
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