Ucciso da un pirata dopo l’incidente

CORMANO - Era appena sceso dall’auto per chiedere aiuto, dopo aver urtato il guardrail. Ma, fatti pochi passi sulla corsia di emergenza dell’autostrada Milano-Venezia, è stato travolto da una vettura che poi si è allontanata a tutta velocità. Andrea Bressan, 31 anni, impiegato in una ditta di Milano, è morto sul colpo. Tutto è accaduto in pochi istanti, ieri verso le 4.30. Il giovane sulla sua Fiat Punto era diretto a Milano. All’uscita di Cormano, l’utilitaria è sbandata ed è finita contro lo spartitraffico. Andrea Bressan, probabilmente ancora intontito dalla botta, è sceso dalla Punto e si è incamminato sulla corsia di emergenza verso una colonnina Sos, nella piazzola riservata alle fermate dei pullman della linea autostradale. Mentre era ormai vicino alla colonnina è stato falciato da un veicolo (non si sa se un’auto o un camion) che non si è fermato a prestare soccorso e, forse, poi travolto da altri. A dare l’allarme sono stati alcuni automobilisti di passaggio.
I famigliari dell’impiegato, che viveva con la madre in un appartamento alla periferia di Sesto San Giovanni, sono distrutti dal dolore. "Faccio un appello all’investitore - dice in lacrime Roberto Bressan, fratello maggiore di Andrea -: deve costituirsi, se ha una coscienza. Mi rivolgo anche a chi potrebbe aver visto qualcosa: lo prego di mettersi in contatto con la polizia stradale per aiutare gli agenti a identificare il pirata".
Bressan era fidanzato con una ragazza di 35 anni, impiegata, di Milano. Proprio l’altra sera i due avevano firmato un contratto di affitto per un appartamento dove sarebbero dovuti andare a vivere insieme.
"Da tempo - aggiunge Sandra, la sorella - Andrea cercava casa a Sesto, per metter su famiglia e rimanere comunque vicino a nostra madre. Lui era il "piccolo" di casa, preciso e serio".
Sull’incidente indaga la Polstrada di Seriate, che sta raccogliendo tutti gli elementi per cercare di dare un nome e un volto al pirata dell’A4.