Lo
ha sancito la Cassazione, confermando la condanna inflitta a un uomo dal
tribunale di Teramo per detenzione abusiva di armi (ex articolo 697 c.p.). L’imputato
aveva infatti ereditato da suo padre un fucile doppietta ad avancarica di
vecchia fabbricazione, risalente al XIX secolo, ma non lo aveva mai denunciato
e per questo era stato condannato a pagare un’ammenda pari a 350 euro. L’uomo,
dunque, nel suo ricorso alla Suprema Corte, aveva lamentato che la detenzione
del suddetto fucile “era sprovvista di sanzione, non essendo stato emanato il
regolamento previsto dal Tulps (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza,
ndr) relativo alle armi antiche ed artistiche”. |
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