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Rassegna stampa Alcol e guida del 13 settembre 2006

a cura di Alessandro Sbarbada e Roberto Argenta

 TGCOM

Ubriaco investe e uccide turista

Rimini, arrestato marocchino

Un turista norvegese di 73 anni, in vacanza a Rimini, è morto dopo essere  stato investito sulle strisce pedonali da un’auto il cui conducente non si è fermato. Il pirata della strada, un operaio marocchino, è stato poi arrestato dalla polizia: al momento dell’incidente era ubriaco. Ora l’uomo, un 44enne, è rinchiuso in carcere con le accuse di omicidio colposo, omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza.

L’etilometro ha infatti evidenziato che l’automobilista, Ahmed Jafaar, che abita a Coriano di Rimini,  guidava in condizioni pesantemente alterate: 2,8 i milligrammi di alcol che gli sono stati trovati nel sangue.

Il turista, Odd Vold, è stato travolto dalla Golf dell’operaio marocchino mentre stava raggiungendo l’hotel dove alloggiava con un gruppo di amici. Jafaar lo ha centrato in pieno e senza alzare il piede dall’acceleratore ha proseguito la sua corsa. Alla scena ha assistito in diretta una pattuglia del 113, in zona per un altro intervento. Gli agenti si sono fermati per prestare le prime cure, dando contemporaneamente l’allarme. La Golf nel frattempo ha imboccato contromano un viale dove la fuga del marocchino è finita contro la recinzione esterna di un hotel. Qui è stato bloccato. Intanto all’ospedale i medici cercavano inutilmente di fare il possibile per salvare la vita al turista che aveva compiuto 73 anni lo scorso 2 settembre: arrivato a Rimini il 9, sarebbe dovuto ripartire per Andalines domenica prossima.


IL GAZZETTINO (Padova)

PROTESTA MALASPINA

«Clandestini: quell’incidente dimostra che la Lega Nord aveva ragione»

Chioggia

Si terranno domani, giovedì pomeriggio alle 15 in duomo i funerali di Luigi Nordio, deceduto domenica notte investito da un’auto pirata. Una vicenda che ha colpito la città anche per i successivi risvolti giudiziari. Sulla questione è intervenuta anche Lega Nord in una nota a firma del segretario Massimiliano Malaspina inveisce contro "il clandestino omicida", l’autore della funesta carambola che è costata la vita l’altra notte a Nordio. "Adesso che è toccato anche a Chioggia sembra che qualcuno si accorga del problema che creano gli immigrati: doveva succedere che uno di questi, ubriaco, pluridenunciato, con decine di nomi falsi, causasse un incidente stradale togliendo la vita ad un nostro concittadino incolpevole perché ci si arrabbiasse un po’ (ma non troppo)". (*) Atteso, secondo Malaspina, che la legge Bossi Fini è l’unico argine efficace in grado di regolare l’immigrazione in Italia, il segretario leghista entra in polemica con il consigliere regionale diessino, Lucio Tiozzo, che ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia (come del resto fa anche Lega Nord) ma che, sostiene il comunicato di Lega Nord, dovrebbe chiedersi, "lui che fa parte di quella parte politica che da sempre difende l’indifendibile, quella sinistra che oggi vorrebbe far entrare indiscriminatamente nel nostro territorio chiunque anche se non ha lavoro" quali sono le conseguenze di una tale scelta di campo. E non si tratta di polemica "strumentale", del momento, conclude il comunicato, dato che l’argomento è da anni al centro di una lotta che Lega Nord sta conducendo solitaria.

(*) Nota:. anche la clandestinità o essere cittadini extracomunitari possono essere considerati fattori di rischio. Nei guidatori che appartengono a queste categorie l’incidenza dei sinistri è più alta. Ma se un clandestino ubriaco provoca un incidente la colpa non può essere attribuita solo al fatto di essere clandestino.


LA SICILIA

Campobello di Licata 
Guidava l’auto in stato d’ebbrezza 
Campobello di Licata. Per guida in stato di ebbrezza i carabinieri della locale stazione, ieri pomeriggio, hanno segnalato alle competenti autorità A. C. 56 anni, bracciante agricolo del luogo.
L’uomo che viaggiava alla guida della propria autovettura, una Fiat Tipo, inizialmente non si sarebbe fermato all’alt imposto dai militari.
Quando è stato bloccato, in evidente stato di ebbrezza, avrebbe altresì oltraggiato e minacciato i militari.
Accompagnato presso gli uffici della locale caserma l’uomo subito dopo essere stato identificato, gli è stata ritirata la patente di guida e segnalato alla magistratura.
Ma se n’è dovuto andare a piedi. L’autovettura è stata affidata al custode giudiziario locale in quanto circolava con l’assicurazione Rca auto scaduta.
a.c.


CORRIERE ADRIATICO

Aggredita nella notte da tre stranieri
Tentativo di violenza in via Giordano Bruno. E oggi summit sulla sicurezza

ANCONA - Strattonata, presa a pugni e gettata a terra da tre cittadini marocchini; il tutto lungo via Giordano Bruno. E’ la terribile aggressione subita nella notte tra lunedì e ieri, intorno alle 3.30, da una cittadina africana di 35 anni che si stava recando alla stazione ferroviaria per prendere poi il treno che l’avrebbe portata al posto di lavoro. La donna, residente in città ormai da sei anni, è impiegata come operaia in una ditta di pollame. Come tutte le notti, la signora si stava dirigendo in piazza Rosselli quando, all’altezza del palazzo dell’Enel di via Giordano Bruno, è stata notata da tre magrebini probabilmente ubriachi. Non appena questa è passata davanti a loro, uno dei tre le ha sferrato un violento pugno in testa mentre gli altri due l’hanno gettata a terra. I tre hanno iniziato a strattonarla e a malmenarla ma la donna ha subito urlato per chiedere aiuto. Grida che hanno svegliato alcuni residenti i quali, immediatamente, hanno chiamato il 113 mentre gli aggressori si sono dati alla fuga. Sul posto sono prontamente intervenute due Volanti della questura. La donna, sanguinante in viso, è stata soccorsa dagli agenti. Immediata quindi la telefonata al 118 e l’intervento tempestivo di un’ambulanza della Croce Rossa. Il personale sanitario della Cri ha quindi provveduto a trattare la donna sul posto per poi accompagnarla al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette, dove i medici le hanno suturato una ferita al labbro e medicato i numerosi traumi riportati durante l’aggressione. La polizia non ha comunque perso tempo. Immediatamente gli agenti hanno avviato le ricerche dei tre extracomunitari, datisi subito alla fuga in seguito alle grida di aiuto della donna. Alcune persone sono state fermate ma, dopo un confronto all’americana avvenuto in strada, sono state lasciate andare, in quanto completamente estranee ai fatti. Controllati anche alcuni edifici abbandonati nella zona delle Palombare dove si pensava che i tre potessero aver trovato rifugio. Un’aggressione che si ritiene sia avvenuta a scopo di rapina oppure per un tentativo di violenza sessuale.
Ancora un episodio dunque che fa tremare il Piano, verificatosi proprio alla vigilia del summit che riunirà oggi i rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell’ordine e dei commercianti della zona. E’ stato infatti il prefetto Giovanni D’Onofrio a convocare la riunione provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica allo scopo di esaminare la situazione che tiene in allarme il Piano San Lazzaro e la zona della stazione ferroviaria. Incontro al quale prenderanno parte anche il sindaco Fabio Sturani, il presidente dell’amministrazione provinciale, il questore, il comandante provinciale dei carabinieri, il comandante provinciale della Guardia di finanza, il coordinatore provinciale del Corpo forestale dello Stato, il presidente del consiglio della seconda circoscrizione, il comandante della polizia municipale ed un rappresentante delle associazioni dei commercianti.


IL MESSAGGERO (Umbria)

ASSISI

Ritira la pensione alle poste Scippata da un 14enne

di VALENTINA AISA
Anziana ritira la pensione e viene scippata subito dopo da un quattordicenne. È successo alcuni giorni fa, poco prima di mezzogiorno, di fronte all’Istituto di credito di Rivotorto, frazione di Assisi, dove la donna si era recata a ritirare la pensione.
Già noto ai carabinieri, il minorenne, di origini marocchine e residente nel territorio comunale, è stato notato da una pattuglia di Santa Maria degli Angeli mentre tentava di allontanarsi in fretta dalla banca. Fermato, il quattordicenne ha negato di essere l’autore dello scippo già segnalato ai militari, ma gli ulteriori controlli lo hanno smentito: all’interno del portafoglio del marocchino è stato ritrovato il documento dell’anziana scippata, mentre nei pressi della sua abitazione, sotterrati e avvolti nel cellophane, c’erano i soldi della pensione appena riscossa.
Il giovane scippatore è stato denunciato per furto dai carabinieri alla Procura della Repubblica per i Minorenni. La signora scippata non è rimasta ferita ma è stata ugualmente ricoverata per lo shock subito.
Era invece ubriaco un ucraino sorpreso da un militare fuori servizio mentre danneggiava alcune vetture a Perugia, poi ha anche mandato in frantumi un vetro del Radiomobile successivamente intervenuto: per questi motivi il giovane ucraino, di 20 anni, che era in evidente stato di ubriachezza, è stato arrestato.
È accusato di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, oltre che di violenza privata e danneggiamento di beni dello Stato.
Sempre a Perugia, i carabinieri hanno inoltre arrestato un tunisino di 22 anni che non aveva rispettato un ordine di espulsione emesso dal questore del capoluogo umbro.
Il giovane era stato fermato per un controllo dai militari impegnati nei consueti servizi sul territorio per la prevenzione e la repressione della microcriminalità.
Infine, i militari del Radiomobile hanno rintracciato e arrestato per rapina impropria tre rumene che poco prima avevano rubato capi di abbigliamento in un negozio di Ferro di Cavallo, strappando le placche antitaccheggio.
Fermate all’uscita dal negozio da una dipendente, l’hanno malmenata, fuggendo per le vie limitrofe, dove i militari, subito intervenuti, le hanno bloccate


IL MESSAGGERO (Latina)

Ladispoli/Ferito un giovane romeno

La folle corsa in centro sullo scooter rubato termina contro un’auto

di GIANNI PALMIERI
Rubano auto e motociclette in sosta e poi le guidano ubriachi fradici, seminando poi il panico tra i cittadini. Nelle ultime settimane è accaduto più volte, nelle strade di Ladispoli. L’ultimo caso è dell’altra sera: due romeni dopo una abbondante bevuta di birra si sono impossessati di un ciclomotore, creando il caos alla circolazione nel centro. Ma hanno terminato la folle corsa schiantandosi contromano sul cofano di un’automobile.
La movimentata vicenda è iniziata in tarda serata quando uno scooter Aprilia è arrivato a tutto gas in via Odescalchi, procedendo pericolosamente a zig zag. Dopo aver sfiorato alcune automobili in mezzo al traffico e rischiato di investire i passanti, il veicolo ha tamponato frontalmente un Lancia Y guidata da una ragazza di 28 anni. Nell’impatto uno dei due centauri è rimasto stordito e sanguinante sul terreno, mentre l’altro nonostante una vasta ferita a una gamba è fuggito in direzione del lungomare, dileguandosi prima dell’arrivo dei carabinieri.
Il giovane svenuto è risultato essere G.C., romeno di 22 anni, per il quale è stato necessario il ricovero nell’ospedale di Bracciano per lesioni in varie parti del corpo. Gli esami clinici hanno accertato che era in evidente stato di ebbrezza alcolica. Il giovane extracomunitario è stato denunciato per ricettazione dato che il ciclomotore è risultato essere stato rubato nei giorni scorsi.
Sono in corso le ricerche dell’altro romeno che essendo ferito in modo serio non dovrebbe essere fuggito troppo lontano. Fortunatamente illesa la conducente della Lancia Y.


 

LA PROVINCIA DI LECCO

Operazione a tappeto dei carabinieri mirata alla repressione dei furti e della detenzione degli stupefacenti Arresti e denunce per guida in stato d’ebbrezza

Due persone arrestate, sei quelle denunciate per guida in stato d’ebbrezza, oltre a più di duecento tra perquisizioni, controlli a persone ed autovetture. Questo il bilancio dell’operazione che i carabinieri della compagnia di Lecco, hanno effettuato nel corso dello scorso fine settimana in gran parte del territorio provinciale, mirata alla repressione dei furti in appartamento, e alla detenzione di stupefacenti. R.D. cittadino macedone che era sorpreso girovagare a Piona, Colico, dopo una serie di controlli, era arrestato perché non aveva rispettato l’ordine d’espulsione che lo aveva raggiunto ed emesso dal Prefetto di Lecco. L’uomo è a disposizione dell’autorità giudiziaria lecchese. I carabinieri hanno tratto in arresto anche B.M. marocchino, anch’esso trovato a Colico, senza regolare documentazione per la permanenza sul nostro territorio. Nel corso dei controlli i carabinieri del nucleo radiomobile hanno denunciato alle autorità amministrative un ventenne ed una ventiseienne per possesso di hashish. Nel corso dell’operazione i militari hanno controllato 119 vetture e 132 persone.


CORRIERE ADRIATICO

Due palchi contrappostiPer Marchetti si devesuonare a sere alternateChiusura non definitiva Nella zona dance serrati da teli bianchi gli stand dell’U-bahn e del Miù J’adore
Ora scoppia la guerra dei decibel
Gli operatori: “Troppi locali ravvicinati, qualcuno non fa affari”

PESARO - Festival dell’Unità o Festival-bar? E’ già polemica. Questa volta a far parlare di sé sono le affollate sale dei dibattiti alla zona dance della Festa dell’Unità dove nelle ultime sere i disco-stand presenti - quelli dell’U-bahn e del Miù J’adore - sono rimasti per tutta la notte serrati da bianchi teloni di plastica. C’è chi azzarda una chiusura definitiva ma Maurizio Girolimetti, responsabile dello stand Miù J’adore parla di normale pausa infrasettimanale.. Nulla di definitivo solo una chiusura provvisoria in attesa di cambiamenti e trattative con gli organizzatori della festa. Di certo da quelle parti non si respira un’aria del tutto tranquilla e ad ammetterlo sono proprio coloro che ci lavorano: Ci sono troppi stand, bar e ristoranti e la gente di passaggio è presa dall’imbarazzo della scelta, a dieci metri di distanza si possono comprare dieci qualità di birre diverse e a dieci prezzi diversi - confessa Tommaso Dionigi al bancone dello stand del Vidia rock club di Cesena - quindi è normale che non ci sia tutto quell’afflusso che ci aspettavamo. Purtroppo qui si trova una certa tipologia di pubblico che non è quella abituale della discoteca - ammette Giacomo Gelsomini, barista dello stand Mamamia di Senigallia- ; i ragazzi della sinistra bevono soprattutto birra e sangria e non sono soliti ordinare drink elaborati e costosi quindi gli stand che offrono solo long-drink e fanno musica da discoteca non sono molto avvantaggiati almeno in questo contesto.
Sarebbe proprio la posizione nascosta e ghettizzata, la spina al fianco degli stand che lunedì sera sono rimasti chiusi: Una posizione poco fortunata - dichiara Gloria Stacchiotti, giovane barista de Vidia club puntando il dito verso gli stand dell’U-bhan e del Miù J’adore in fondo la piazza- a mio parere laggiù nell’angolo in fondo rimangono un po’ nascosti e non sono ben visibilii. Un’altra battaglia si starebbe svolgendo nella zona rossa - non solo per credo politico a quanto pare -, quella cioè riguardante l’impianto acustico. Era infatti del tutto prevedibile che i due palchi - l’uno di fronte all’altro - dell’U-bhan caffè e del Miù J’adore, entrambi vicini a quelli della Sinistra giovanile, andassero prima o poi a cozzare visto l’assenza di eventuali pannelli fonoassorbenti . Ma gli organizzatori rassicurano: Tutto si risolverà con piccoli accorgimenti già decisi in un’atmosfera cordiale e rilassata con i diretti interessati dichiara Marco Marchetti, segretario dell’organizzazione provinciale di Ds. Basterà fare delle modifiche agli impianti musicali - continua - ed evitare che i due palchi suonino contemporaneamente, magari si farà a turno per sera; dunque la posizione degli stand riamane quella attuale. La prova del nove si avrà comunque domani sera quando il Miù J’adore in collaborazione con il Babaloo presenterà One night, la serata evento delle discoteche


IL MANIFESTO

In aumento il consumo di alcol

L’UNIONE SARDA (Nazionale)

«Soldi? Sei ubriaco» Picchiata dal figlio tossicodipendente

 
L’ADIGE

Bere troppo fa male, alla salute e al portafogli

 
IL TIRRENO

uomo ubriaco in via palestro si sdraia sul bancone del bar

 


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Giovedì, 14 Settembre 2006
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