TGCOM
Ubriaco investe e uccide turista
Rimini, arrestato marocchino
Un turista norvegese di 73 anni, in vacanza a
Rimini, è morto dopo essere stato investito sulle strisce pedonali
da un’auto il cui conducente non si è fermato. Il pirata della strada,
un operaio marocchino, è stato poi arrestato dalla polizia: al
momento dell’incidente era ubriaco. Ora l’uomo, un 44enne, è rinchiuso in
carcere con le accuse di omicidio colposo, omissione di soccorso e guida in
stato di ebbrezza.
L’etilometro ha infatti evidenziato che l’automobilista,
Ahmed Jafaar, che abita a Coriano di Rimini, guidava in condizioni
pesantemente alterate: 2,8 i milligrammi di alcol che gli sono stati trovati
nel sangue.
Il turista, Odd Vold, è stato travolto dalla Golf dell’operaio
marocchino mentre stava raggiungendo l’hotel dove alloggiava con un gruppo di
amici. Jafaar lo ha centrato in pieno e senza alzare il piede dall’acceleratore
ha proseguito la sua corsa. Alla scena ha assistito in diretta una pattuglia
del 113, in zona per un altro intervento. Gli agenti si sono fermati per
prestare le prime cure, dando contemporaneamente l’allarme. La Golf nel
frattempo ha imboccato contromano un viale dove la fuga del marocchino è finita
contro la recinzione esterna di un hotel. Qui è stato bloccato. Intanto
all’ospedale i medici cercavano inutilmente di fare il possibile per
salvare la vita al turista che aveva compiuto 73 anni lo scorso 2 settembre:
arrivato a Rimini il 9, sarebbe dovuto ripartire per Andalines domenica prossima.
IL GAZZETTINO (Padova)
PROTESTA MALASPINA
«Clandestini: quell’incidente
dimostra che la Lega Nord aveva ragione»
Chioggia
Si
terranno domani, giovedì pomeriggio alle 15 in duomo i funerali di Luigi
Nordio, deceduto domenica notte investito da un’auto pirata. Una vicenda che ha
colpito la città anche per i successivi risvolti giudiziari. Sulla questione è
intervenuta anche Lega Nord in una nota a firma del segretario Massimiliano
Malaspina inveisce contro "il clandestino omicida", l’autore della
funesta carambola che è costata la vita l’altra notte a Nordio. "Adesso
che è toccato anche a Chioggia sembra che qualcuno si accorga del problema che
creano gli immigrati: doveva succedere che uno di questi, ubriaco,
pluridenunciato, con decine di nomi falsi, causasse un incidente stradale
togliendo la vita ad un nostro concittadino incolpevole perché ci si
arrabbiasse un po’ (ma non troppo)". (*) Atteso, secondo Malaspina, che la
legge Bossi Fini è l’unico argine efficace in grado di regolare l’immigrazione
in Italia, il segretario leghista entra in polemica con il consigliere
regionale diessino, Lucio Tiozzo, che ha espresso il proprio cordoglio alla
famiglia (come del resto fa anche Lega Nord) ma che, sostiene il comunicato di
Lega Nord, dovrebbe chiedersi, "lui che fa parte di quella parte politica
che da sempre difende l’indifendibile, quella sinistra che oggi vorrebbe far
entrare indiscriminatamente nel nostro territorio chiunque anche se non ha
lavoro" quali sono le conseguenze di una tale scelta di campo. E non si
tratta di polemica "strumentale", del momento, conclude il
comunicato, dato che l’argomento è da anni al centro di una lotta che Lega Nord
sta conducendo solitaria.
(*)
Nota:. anche la clandestinità o essere cittadini extracomunitari possono essere
considerati fattori di rischio. Nei guidatori che appartengono a queste
categorie l’incidenza dei sinistri è più alta. Ma se un clandestino ubriaco
provoca un incidente la colpa non può essere attribuita solo al fatto di essere
clandestino.
LA SICILIA
Campobello di Licata
Guidava l’auto in stato d’ebbrezza
Campobello
di Licata. Per
guida in stato di ebbrezza i carabinieri della locale stazione, ieri
pomeriggio, hanno segnalato alle competenti autorità A. C. 56 anni, bracciante
agricolo del luogo.
L’uomo che viaggiava alla guida della propria autovettura, una Fiat Tipo,
inizialmente non si sarebbe fermato all’alt imposto dai militari.
Quando è stato bloccato, in evidente stato di ebbrezza, avrebbe altresì
oltraggiato e minacciato i militari.
Accompagnato presso gli uffici della locale caserma l’uomo subito dopo essere
stato identificato, gli è stata ritirata la patente di guida e segnalato alla
magistratura.
Ma se n’è dovuto andare a piedi. L’autovettura è stata affidata al custode
giudiziario locale in quanto circolava con l’assicurazione Rca auto scaduta.
a.c.
CORRIERE
ADRIATICO
Aggredita nella notte da tre stranieri
Tentativo di violenza in via Giordano Bruno. E oggi
summit sulla sicurezza
ANCONA - Strattonata, presa a pugni e gettata a terra da tre cittadini
marocchini; il tutto lungo via Giordano Bruno. E’ la terribile aggressione
subita nella notte tra lunedì e ieri, intorno alle 3.30, da una cittadina
africana di 35 anni che si stava recando alla stazione ferroviaria per prendere
poi il treno che l’avrebbe portata al posto di lavoro. La donna, residente in
città ormai da sei anni, è impiegata come operaia in una ditta di pollame. Come
tutte le notti, la signora si stava dirigendo in piazza Rosselli quando,
all’altezza del palazzo dell’Enel di via Giordano Bruno, è stata notata da tre
magrebini probabilmente ubriachi. Non appena questa è passata davanti a loro,
uno dei tre le ha sferrato un violento pugno in testa mentre gli altri due
l’hanno gettata a terra. I tre hanno iniziato a strattonarla e a malmenarla ma
la donna ha subito urlato per chiedere aiuto. Grida che hanno svegliato alcuni
residenti i quali, immediatamente, hanno chiamato il 113 mentre gli aggressori
si sono dati alla fuga. Sul posto sono prontamente intervenute due Volanti
della questura. La donna, sanguinante in viso, è stata soccorsa dagli agenti.
Immediata quindi la telefonata al 118 e l’intervento tempestivo di un’ambulanza
della Croce Rossa. Il personale sanitario della Cri ha quindi provveduto a
trattare la donna sul posto per poi accompagnarla al pronto soccorso
dell’ospedale regionale di Torrette, dove i medici le hanno suturato una ferita
al labbro e medicato i numerosi traumi riportati durante l’aggressione. La
polizia non ha comunque perso tempo. Immediatamente gli agenti hanno avviato le
ricerche dei tre extracomunitari, datisi subito alla fuga in seguito alle grida
di aiuto della donna. Alcune persone sono state fermate ma, dopo un confronto
all’americana avvenuto in strada, sono state lasciate andare, in quanto
completamente estranee ai fatti. Controllati anche alcuni edifici abbandonati
nella zona delle Palombare dove si pensava che i tre potessero aver trovato
rifugio. Un’aggressione che si ritiene sia avvenuta a scopo di rapina oppure
per un tentativo di violenza sessuale.
Ancora un episodio dunque che fa tremare il Piano, verificatosi proprio alla
vigilia del summit che riunirà oggi i rappresentanti delle istituzioni, delle
forze dell’ordine e dei commercianti della zona. E’ stato infatti il prefetto
Giovanni D’Onofrio a convocare la riunione provinciale per l’ordine e la
sicurezza pubblica allo scopo di esaminare la situazione che tiene in allarme
il Piano San Lazzaro e la zona della stazione ferroviaria. Incontro al quale
prenderanno parte anche il sindaco Fabio Sturani, il presidente
dell’amministrazione provinciale, il questore, il comandante provinciale dei
carabinieri, il comandante provinciale della Guardia di finanza, il
coordinatore provinciale del Corpo forestale dello Stato, il presidente del
consiglio della seconda circoscrizione, il comandante della polizia municipale
ed un rappresentante delle associazioni dei commercianti.
IL MESSAGGERO (Umbria)
ASSISI
Ritira la pensione alle poste Scippata da un 14enne
di
VALENTINA AISA
Anziana ritira la pensione e viene scippata subito dopo da un quattordicenne. È
successo alcuni giorni fa, poco prima di mezzogiorno, di fronte all’Istituto di
credito di Rivotorto, frazione di Assisi, dove la donna si era recata a ritirare
la pensione.
Già noto ai carabinieri, il minorenne, di origini marocchine e residente nel
territorio comunale, è stato notato da una pattuglia di Santa Maria degli
Angeli mentre tentava di allontanarsi in fretta dalla banca. Fermato, il
quattordicenne ha negato di essere l’autore dello scippo già segnalato ai
militari, ma gli ulteriori controlli lo hanno smentito: all’interno del
portafoglio del marocchino è stato ritrovato il documento dell’anziana
scippata, mentre nei pressi della sua abitazione, sotterrati e avvolti nel
cellophane, c’erano i soldi della pensione appena riscossa.
Il giovane scippatore è stato denunciato per furto dai carabinieri alla Procura
della Repubblica per i Minorenni. La signora scippata non è rimasta ferita ma è
stata ugualmente ricoverata per lo shock subito.
Era invece ubriaco un ucraino sorpreso da un militare fuori servizio mentre
danneggiava alcune vetture a Perugia, poi ha anche mandato in frantumi un vetro
del Radiomobile successivamente intervenuto: per questi motivi il giovane
ucraino, di 20 anni, che era in evidente stato di ubriachezza, è stato
arrestato.
È accusato di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, oltre che
di violenza privata e danneggiamento di beni dello Stato.
Sempre a Perugia, i carabinieri hanno inoltre arrestato un tunisino di 22 anni
che non aveva rispettato un ordine di espulsione emesso dal questore del
capoluogo umbro.
Il giovane era stato fermato per un controllo dai militari impegnati nei
consueti servizi sul territorio per la prevenzione e la repressione della
microcriminalità.
Infine, i militari del Radiomobile hanno rintracciato e arrestato per rapina
impropria tre rumene che poco prima avevano rubato capi di abbigliamento in un
negozio di Ferro di Cavallo, strappando le placche antitaccheggio.
Fermate all’uscita dal negozio da una dipendente, l’hanno malmenata, fuggendo
per le vie limitrofe, dove i militari, subito intervenuti, le hanno bloccate
IL MESSAGGERO (Latina)
Ladispoli/Ferito un giovane romeno
La folle corsa in centro sullo scooter rubato termina
contro un’auto
di
GIANNI PALMIERI
Rubano auto e motociclette in sosta e poi le guidano ubriachi fradici,
seminando poi il panico tra i cittadini. Nelle ultime settimane è accaduto più
volte, nelle strade di Ladispoli. L’ultimo caso è dell’altra sera: due romeni
dopo una abbondante bevuta di birra si sono impossessati di un ciclomotore,
creando il caos alla circolazione nel centro. Ma hanno terminato la folle corsa
schiantandosi contromano sul cofano di un’automobile.
La movimentata vicenda è iniziata in tarda serata quando uno scooter Aprilia è
arrivato a tutto gas in via Odescalchi, procedendo pericolosamente a zig zag.
Dopo aver sfiorato alcune automobili in mezzo al traffico e rischiato di
investire i passanti, il veicolo ha tamponato frontalmente un Lancia Y guidata
da una ragazza di 28 anni. Nell’impatto uno dei due centauri è rimasto stordito
e sanguinante sul terreno, mentre l’altro nonostante una vasta ferita a una
gamba è fuggito in direzione del lungomare, dileguandosi prima dell’arrivo dei
carabinieri.
Il giovane svenuto è risultato essere G.C., romeno di 22 anni, per il quale è
stato necessario il ricovero nell’ospedale di Bracciano per lesioni in varie
parti del corpo. Gli esami clinici hanno accertato che era in evidente stato di
ebbrezza alcolica. Il giovane extracomunitario è stato denunciato per
ricettazione dato che il ciclomotore è risultato essere stato rubato nei giorni
scorsi.
Sono in corso le ricerche dell’altro romeno che essendo ferito in modo serio
non dovrebbe essere fuggito troppo lontano. Fortunatamente illesa la conducente
della Lancia Y.
LA PROVINCIA DI LECCO
Operazione
a tappeto dei carabinieri mirata alla repressione dei furti e della detenzione
degli stupefacenti Arresti e denunce per guida in stato d’ebbrezza
Due
persone arrestate, sei quelle denunciate per guida in stato d’ebbrezza, oltre a
più di duecento tra perquisizioni, controlli a persone ed autovetture. Questo
il bilancio dell’operazione che i carabinieri della compagnia di Lecco, hanno
effettuato nel corso dello scorso fine settimana in gran parte del territorio
provinciale, mirata alla repressione dei furti in appartamento, e alla
detenzione di stupefacenti. R.D. cittadino macedone che era sorpreso girovagare
a Piona, Colico, dopo una serie di controlli, era arrestato perché non aveva
rispettato l’ordine d’espulsione che lo aveva raggiunto ed emesso dal Prefetto
di Lecco. L’uomo è a disposizione dell’autorità giudiziaria lecchese. I
carabinieri hanno tratto in arresto anche B.M. marocchino, anch’esso trovato a
Colico, senza regolare documentazione per la permanenza sul nostro territorio.
Nel corso dei controlli i carabinieri del nucleo radiomobile hanno denunciato
alle autorità amministrative un ventenne ed una ventiseienne per possesso di
hashish. Nel corso dell’operazione i militari hanno controllato 119 vetture e
132 persone.
CORRIERE
ADRIATICO
Due palchi contrappostiPer Marchetti si devesuonare
a sere alternateChiusura non definitiva Nella
zona dance serrati da teli bianchi gli stand dell’U-bahn e del Miù J’adore
Ora
scoppia la guerra dei decibel
Gli operatori: “Troppi locali ravvicinati, qualcuno
non fa affari”
PESARO
- Festival dell’Unità o Festival-bar? E’ già polemica. Questa volta a far
parlare di sé sono le affollate sale dei dibattiti alla zona dance della Festa
dell’Unità dove nelle ultime sere i disco-stand presenti - quelli dell’U-bahn e
del Miù J’adore - sono rimasti per tutta la notte serrati da bianchi teloni di
plastica. C’è chi azzarda una chiusura definitiva ma Maurizio Girolimetti,
responsabile dello stand Miù J’adore parla di normale pausa infrasettimanale..
Nulla di definitivo solo una chiusura provvisoria in attesa di cambiamenti e
trattative con gli organizzatori della festa. Di certo da quelle parti non si
respira un’aria del tutto tranquilla e ad ammetterlo sono proprio coloro che ci
lavorano: Ci sono troppi stand, bar e ristoranti e la gente di passaggio è
presa dall’imbarazzo della scelta, a dieci metri di distanza si possono
comprare dieci qualità di birre diverse e a dieci prezzi diversi - confessa
Tommaso Dionigi al bancone dello stand del Vidia rock club di Cesena - quindi è
normale che non ci sia tutto quell’afflusso che ci aspettavamo. Purtroppo qui
si trova una certa tipologia di pubblico che non è quella abituale della
discoteca - ammette Giacomo Gelsomini, barista dello stand Mamamia di
Senigallia- ; i ragazzi della sinistra bevono soprattutto birra e sangria e non
sono soliti ordinare drink elaborati e costosi quindi gli stand che offrono
solo long-drink e fanno musica da discoteca non sono molto avvantaggiati almeno
in questo contesto.
Sarebbe proprio la posizione nascosta e ghettizzata, la spina al fianco degli
stand che lunedì sera sono rimasti chiusi: Una posizione poco fortunata -
dichiara Gloria Stacchiotti, giovane barista de Vidia club puntando il dito
verso gli stand dell’U-bhan e del Miù J’adore in fondo la piazza- a mio parere
laggiù nell’angolo in fondo rimangono un po’ nascosti e non sono ben visibilii.
Un’altra battaglia si starebbe svolgendo nella zona rossa - non solo per credo
politico a quanto pare -, quella cioè riguardante l’impianto acustico. Era
infatti del tutto prevedibile che i due palchi - l’uno di fronte all’altro -
dell’U-bhan caffè e del Miù J’adore, entrambi vicini a quelli della Sinistra
giovanile, andassero prima o poi a cozzare visto l’assenza di eventuali
pannelli fonoassorbenti . Ma gli organizzatori rassicurano: Tutto si risolverà
con piccoli accorgimenti già decisi in un’atmosfera cordiale e rilassata con i
diretti interessati dichiara Marco Marchetti, segretario dell’organizzazione
provinciale di Ds. Basterà fare delle modifiche agli impianti musicali -
continua - ed evitare che i due palchi suonino contemporaneamente, magari si
farà a turno per sera; dunque la posizione degli stand riamane quella attuale.
La prova del nove si avrà comunque domani sera quando il Miù J’adore in
collaborazione con il Babaloo presenterà One night, la serata evento delle
discoteche
IL
MANIFESTO
In aumento il consumo
di alcol
L’UNIONE
SARDA (Nazionale)
«Soldi? Sei ubriaco»
Picchiata dal figlio tossicodipendente
L’ADIGE
Bere troppo fa male,
alla salute e al portafogli
IL TIRRENO
uomo ubriaco in via
palestro si sdraia sul bancone del bar
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