Un deposito di moto
sequestrate Dal 2000
al 2003, i furti di moto sono cresciuti del 76%, mentre la
percentuale dei ritrovamenti è calata dal 35% al 33,7%. Va meglio per i motorini,
che hanno visto un calo dei furti del 9% nello stesso periodo, ma
in questo caso i ritrovamenti sono passati dal 32 al 29%. Tutt’altro
discorso per le automobili, che nello stesso periodo hanno visto i furti calare
del 13,1%, con i ritrovamenti stabili al 55,5%! Dunque le moto sono sempre più nel mirino dei ladri. Un problema grave, perché, come minimo, porta all’aumento delle tariffe assicurative, al punto che fra premio, franchigia e scoperto, sono molti i motociclisti che si fanno due conti e scelgono di rischiare, non coprendo la loro amata due ruote con una polizza per il furto. Per contro, ce ne sono altri che rinunciano alla moto, magari a quella nuova, perché poi avrebbero problemi a lasciarla in strada, a usarla tutti i giorni piuttosto che solo per il giretto domenicale, quando la si può tenere sotto controllo. Ne abbiamo parlato con l’ispettore capo Raffaele Chianca, della Polstrada di Rimini, che della guerra ai furti di moto ha fatto una missione, al punto che insieme ad altri colleghi appassionati al loro lavoro, ha dato vita a un sito Internet (www.vehicle-documents.it) che fornisce elementi utili contro il riciclaggio di veicoli rubati. |
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Allarme rosso per i furti Un telaio chiaramente
contraffatto
- Dunque ispettore
Chianca, perché i furti di moto sono in crescita mentre quelli delle auto
regrediscono?
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