RIMINI - E’ stato investito sulle strisce pedonali mentre
faceva ritorno in albergo. Un’ora più tardi, quando il pirata bloccato dal 113
veniva sottoposto all’etilometro risultando ubriaco fradicio, è morto
all’ospedale Infermi.La vittima, un turista norvegese che domenica avrebbe
dovuto far ritorno in patria si chiamava Odd Vold, aveva 73 anni. Ad ucciderlo
la Golf condotta da Ahmed Jaafar, operaio marocchino classe ’62 che abita a
Coriano. Con lui viaggiava un altro connazionale che è riuscito a fuggire e far
perdere al momento le proprie tracce.La tragedia si è consumata a cavallo delle
22,30. Vold stava attraversando viale Regina Margherita all’altezza di viale
Viareggio per raggiungere l’hotel Monica di viale Bergamo dove alloggiava con
un gruppo di amici. Mentre si trovava sulle strisce pedonali è stato centrato
in pieno dalla Golf arrivata zigzagando a tutta velocità: caricato sul cofano è
stato trascinato per decine di metri, per poi finire sull’asfalto. Alla scena
ha assistito in diretta un equipaggio dell’Ufficio prevenzione generale della
Questura sul posto per un altro intervento. Gli agenti si sono fermati per
prestare le prime cure, dando contemporaneamente l’allarme. Intanto Jaafar ha
proseguito la sua folle corsa con 2.8 milligrammi di alcol nel sangue:
praticamente era alla guida in coma etilico. Nonostante ciò, raccontano i
testimoni, ha avuto la lucidità di fermarsi un attimo e far scendere dalla Golf
il trasportato. Quindi ha imboccato contromano viale Tirrenia; qui la sua corsa
è finita contro la recinzione esterna dell’hotel Touring dove alloggiano parte
dei rinforzi estivi della polizia di Stato che scesi in strada hanno
collaborato con i colleghi a bloccarlo. Intanto all’Infermi i medici cercavano
di fare il possibile per salvare la vita al turista che aveva compiuto 73 anni
lo scorso 2 settembre: arrivato a Rimini il 9, come detto, sarebbe dovuto
ripartire per Andalsnes città di residenza, domenica prossima. Purtroppo tutti
gli sforzi si sono rivelati vani. Ahmed Jaafar è stato arrestato con l’accusa
di omicido colposo, omissione di soccorso, guida in stato di ebbrezza.Un tratto
di strada maledetto quello si è consumato il dramma del turista norvegese. A un
centinaio di metri, domenica 28 agosto 2005, aveva trovato la morte Maria
Covarelli, 58 anni. Il corpo della turista perugina venne straziato davanti
all’hotel Auriga dalla’Aprilia 125 presa in affitto da un sedicenne impegnato
in una gara di velocità con un amico. Enrico Chiavegatti |
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