(ASAPS)
MOSCA – Sono davvero cifre spaventose, quelle che arrivano dalle strade della
Russia: considerate tra le più pericolose del mondo, da tempo si cerca di
individuare una cura realmente efficace, ma senza aver finora risolto nulla. I
dati che provengono da Mosca fanno rabbrividire: nei tre mesi dell’ultima
estate, infatti, sono morti circa 1.500 bambini in incidenti stradali. Il
ministro dell’interno, aggiunto, Alexander Chekalin, ha comunicati i dati ai
giornalisti. Nonostante un certo decremento del numero di sinistri, è
drasticamente aumentato il livello di traumatismo degli stessi. Ogni giorno,
sulle strade del paese più grande dell’ex Unione Sovietica muoiono almeno 10
bambini, mentre tra i 60 ed i 70 restano feriti. L’aumento relativo al 2004 è
netto, e va oltre il 10%, dovuto in larga parte al fatto che praticamente nessuno
indossa le cinture di sicurezza. Chekalin ha annunciato che è stata creata una
specialità di polizia stradale, con il compito di far attuare le norme – in
molti casi rigidissime (per esempio non è consentito bere nemmeno un goccio
prima di guidare) – con tolleranza zero. Questa polizia effettuerà anche
lezioni di sicurezza stradale nelle scuole. (ASAPS) |
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