Vincenzo Visco – Foto dalla rete
(ASAPS) – Il 15 dicembre 2006
sarà il termine ultimo per presentare la domanda per il rimborso dell’Iva
sull’auto. Alla luce della sentenza pronunciata dalla Corte di
Giustizia europea (vedi articolo pubblicato il 15 settembre in news) l’Italia
approva, in fretta e furia, un decreto per adeguarsi alla decisione stabilita a
Lussemburgo. La notizia è stata divulgata da Vincenzo Visco, Vice Ministro
all’economia. L’urgenza nel prendere la decisione è stata dettata dal fatto che
il paese si è trovato improvvisamente a dover affrontare e risolvere un
problema di natura fiscale. La decisione dell’Ue potrebbe costare alcuni
miliardi di euro (si ipotizza 10), cifra che andrà a aggravare ulteriormente la
situazione delle casse dello Stato. I moduli per richiedere il rimborso saranno
stilati entro 30 giorni dal varo del Decreto Legge. Naturalmente la notizia
arrivata dalla Corte di Giustizia europea ha sollevato un polverone. L’attuale
governo sostiene di trovarsi a dovere “digerire” l’ennesimo “macigno” ereditato
da quello precedente. Secondo il vice ministro, infatti, “il provvedimento per
superare l’indetraibilità dell’Iva si sarebbe dovuto approvare con il governo
Berlusconi, perché il problema risale a molti anni fa”. Già nel 2000 il Governo
Amato aveva iniziato un percorso di rientro graduale per una prima riduzione
dell’indetraibilità dal 100 al 90%. Nel complesso, il progetto prevedeva un
rientro del 50%. (ASAPS). |
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