BRESCIA OGGI
ADOLESCENTI
Alcol e droga prevenzione in sei
schede
Full immersion in sei tappe negli stili di vita degli
adolescenti, troppo spesso preda di pericolose abitudini che mettono a rischio
la salute e, talvolta, la vita stessa dei giovani. Il percorso di
sensibilizzazione, contenuto nelle schede predisposte dall’Asl di Brescia, è
rivolto ai docenti degli istituti professionali della provincia. Sono loro i
«mediatori educativi» individuati dal progetto finanziato dal Fondo sociale
europeo per diffondere tra gli studenti una cultura della prevenzione
sull’abuso di alcool, il consumo di droghe e la guida pericolosa. Potenziali
fattori di rischio che esigono consapevolezza e senso di responsabilità nelle
scelte effettuate delle giovani generazioni. Qualche informazione «sconfina»
sul delicato terreno della multiculturalità.
Sei inserti formativi, utili per altrettante lezioni, la
guida metodologica e le schede di valutazione finale tracciano i contenuti del
kit di «Io mi sento così! E tu?», percorso formativo presentato alla stampa dal
direttore generale dell’Asl di Brescia Carmelo Scarcella e da Francesco
Mazzoli, assessore in Broletto alla pubblica istruzione. La campagna è
destinata in modo particolare agli alunni dei Cfp, pubblico che alcune volte sconta
un gap culturale rispetto ai coetanei. «Abbiamo avuto modo di verificare -
premette Carmelo Scarcella - che una fetta di adolescenti fruisce in misura
minore di occasioni di confronto e educazione ad ampio respiro». Complice la
scarsità delle risorse economiche messe a disposizione dei Cfp, la guida
elaborata dall’Asl si accosta alle collaudate competenze degli insegnanti,
impegnati quotidianamente per arginare il fenomeno della dispersione
scolastica. Il materiale sarà consegnato ai direttori degli istituti,
incaricati di «girare» le linee guida della formazione e il cd agli insegnanti,
reali veicoli della proposta dell’Asl nelle classi. Previsto in seconda battuta
anche un monitoraggio e una valutazione dei risultati raggiunti per ritarare lo
strumento o riflettere sulle risposte pervenute dagli «under 18».
«Non diciamo cose nuove - precisa il direttore dell’Asl -
ricordando che gli incidenti stradali sono la prima causa di morte delle
persone al di sotto dei 40 anni e che il 25 per cento sono ragazzi con meno di
23 anni». Il raccoglitore di schede riproduce numeri allarmanti anche per
quanto riguarda il consumo di alcool e droghe. Il percorso proposto nel modello
formativo organizzato dagli operatori del servizio educazione alla salute
dell’Asl mira ad accrescere le capacità riflessive e autocritiche degli
studenti per orientare i loro comportamenti futuri. «Io mi sento così! E tu?»
riflette la sfida educativa degli operatori della sanità e della formazione,
alleati sul fronte della prevenzione. Un libro e un cd maneggevoli quale
ausilio didattico per gli insegnati intenzionati a dedicare sei lezioni ai temi
proposti.
fe.pa.
IL MESSAGGERO (ABRUZZO)
I GIOVANI E LO SBALLO
No alla cultura dell’eccesso:
alleanza per vincere la droga
di SANDRO ABRUZZESE
Uniti nella lotta alle dipendenze. È un lavoro capillare
quello svolto da Sert di Pescara, Ministero della Salute e Asl per
sensibilizzare i giovani tra i 18 e i 24 anni sulla cultura dell’eccesso. Gli
strumenti adottati per arginare le piaghe dell’alcol e della tossicodipendenza
si fondano su una serie di sei azioni preventive che nell’arco di un anno si
svilupperanno sul territorio provinciale. Campagne innovative - attuate
mediante avvisi stampa sui quotidiani regionali, ma anche attraverso email,
sms, passaggi di spot sulle radio e nelle sale cinematografiche - che si
prefiggono di combattere e arginare gli abusi, scaturiti da un malcostume
sociale più che da un concreto fenomeno sanitario: «Sì - afferma il direttore
del Sert di Pescara Pietro Fausto D’Egidio, che ha presentato ieri mattina a
Palazzo di città la prima importante iniziativa - oggi molti ragazzi fanno uso
di droghe solo per sentirsi più integrati nella società del consumo. La loro è
una rincorsa verso il potere e il successo, e purtroppo in tanti si sentono
vivi solo con l’ausilio di queste sostanze. E’ impressionante il numero di
coloro che fanno saltuariamente uso di cocaina. Una tendenza assai pericolosa
se si pensa agli effetti prodotti: dalle psicosi ossessive ai comportamenti
paranoici. È per questo che ci siamo attivati con una serie di interventi
innovativi, come i Focus Group, che intendono analizzare le dinamiche di
piccoli gruppi di ragazzi cercando di favorire anche la formazione di nuovi
stili di vita». Significativo è il titolo dato al nuovo progetto di
prevenzione: “Brucia, senza consumarti”. Si tratta di un messaggio che,
raffigurando una fiammella staccata dallo stoppino di una candela, vuole
invitare i giovani a non fare passi falsi da cui è difficile tornare indietro.
Un modo per non scottarsi: «Un’immagine emblematica – si sofferma l’assessore
regionale alla Sanità Bernardo Mazzocca - perché bisogna far capire ai giovani
come si possa ardere di vita senza l’ausilio di derivati chimici come le droghe.
Da questo punto di vista la prevenzione risulta fondamentale, un filtro da cui
non si può prescindere». Dello stesso avviso Angelo Cordone, direttore generale
della Asl di Pescara: «Bisogna sconfiggere questi mali alla radice con un
intervento congiunto che abbracci anche le istituzioni. Con i fondi assegnatici
dalla Regione faremo sorgere all’interno del perimetro ospedaliero una nuova
sede del Sert, più consona alle necessità». Un tassello che trova il consenso
dell’amministrazione comunale: «Siamo convinti - parla l’assessore del Comune
di Pescara, Vittoria D’Incecco - di come sia necessario appoggiare i giovani
prevenendo le devianze. Stiamo lavorando ad ampio raggio in questa direzione e
la nuova sede del Sert all’interno della cittadella ospedaliera ne è una
dimostrazione». I numeri che comunque sfoggia il direttore del Sert sono
inquietanti: «Qualche anno fa – illustra D’Egidio - il rapporto tra operatori
del Sert e utenti era di 1/16. Adesso siamo arrivati all’allarmante cifra di
1/35. Di 626 pazienti ne abbiamo 126 in comunità che ci costano ogni anno un
milione e mezzo di euro. Scontato parlare della carenza di risorse
dell’azienda. Urgono nuovi introiti per poter soddisfare i crescenti bisogni
del territorio».
IL GAZZETTINO (UDINE)
SICUREZZA Domenica il Tir in
piazza I Maggio
Simulatore di guida e alcol test
gratuito
Il tir di Andate in pace, la campagna di
sensibilizzazione alla guida sicura gestita da Autovie Venete, partecipa a
Friuli Doc. Oltre al materiale informativo, e alla possibilità di utilizzare il
simulatore di guida, gli ospiti di Friuli Doc potranno disporre di un alcol
test per controllare se hanno esagerato
Domenica 17 Friuli Doc ospiterà la penultima tappa del tir
di Andate in pace, campagna itinerante che rientra nel Progetto Sicurezza
promosso in sinergia da Regione Friuli Venezia Giulia e Inail e gestito da
Autovie Venete. Lo speciale automezzo, lungo 17 metri e contrassegnato
dall’inconfondibile cuore rosso con le ruote, sosterà in Piazza I Maggio, dalle
10 alle 20, negli spazi adiacenti all’Agenzia di informazione ed accoglienza
turistica. Completamente apribile, il mezzo di fatto si trasformerà in una
sorta di palcoscenico con postazione dj, dove un simulatore di guida (il Riding
Trainer, unico esemplare in Italia creato dalla Honda) permetterà di provare
concretamente a correre e metterà in evidenza gli errori di guida commessi. Un
maxischermo proietterà le clip realizzate grazie alla disponibilità di
testimonial d’eccezione, come Edi Orioli, Giuseppe Vidoz, Luca Cappellari,
Mauro Corona, Giorgio Di Centa, Bruno Pizzul e il comandante delle Frecce
Tricolori, il tenente colonnello Paolo Tarantino. Hostess e stewart
distribuiranno, inoltre, dei kit informativi sulla guida sicura.
L’obiettivo principale
dell’iniziativa è quello di promuovere la cultura della sicurezza attraverso il
contatto diretto con la gente, creando un forte impatto emotivo.
CORRIERE ADRIATICO
Scampato pericolo per un giovane
di Corridonia Contestatala procedura
Etilometro a domicilio, patente
restituita
Controllo
a sette ore dall’incidente. Il legale: “Ha bevuto? Sì, a colazione”
CORRIDONIA - Etilometro a domicilio e patente ritirata. E’
il singolare episodio di cui è stato protagonista un giovane di 28 anni
residente a Corridonia, finito nel mirino dei vigili urbani dopo avere urtato
di striscio contro una macchina parcheggiata in viale Italia. Gli agenti della
municipale, a sette ore di distanza dal fatto, hanno bussato a casa sua,
sottoponendolo alla prova dell’alcol. Poi se ne sono andati con la patente del
giovane.
Dopo qualche giorno il giovane, tramite il suo avvocato di
fiducia, ha presentato un’istanza in Prefettura, ottenendo l’immediata
restituzione del documento. La vicenda risale ad alcuni giorni fa, ma se n’è
avuta notizia solamente ieri. L’incidente è avvenuto in una notte tra sabato e
domenica, intorno alle 4.30, quando il giovane ha danneggiato un’automobile in
sosta e poi dopo avere annotato il numero di targa, è tornato a casa e si è
messo a dormire. Alle 11.15 i vigili, forse a seguito di una segnalazione
ricevuta in merito alla vicenda, si sono recati nel suo appartamento,
invitandolo ad effettuare il test dell’alcol, al quale è risultato positivo. Al
giovane è stata così ritirata la patente. Così, infatti, prevede la legge.
Ma il suo avvocato ha fatto presente alla Prefettura che
il cliente durante la mattinata aveva fatto colazione, bevendo poi un Martini e
un po’ di birra. Il legale ha inoltre sottolineato che l’eventuale superamento
del tasso è la conseguenza di quanto bevuto dopo il sinistro e, quindi, al
momento dell’incidente, avvenuto addirittura 7 ore prima rispetto
all’accertamento, il giovane era perfettamente sobrio.
La Prefettura, dopo avere esaminato l’istanza difensiva,
ha inviato una comunicazione ai vigili urbani ordinando loro di restituire al
proprietario la patente ritirata stante l’impossibilità di adottare il
provvedimento di sospensione per la mancanza di dati riguardanti il tasso
alcolemico nel rapporto. Ciò significa che nel verbale della polizia municipale
non era stata segnalata la quantità di alcol riscontrata, spiegando solamente
che il ritiro della patente era avvenuto per guida in stato di ebbrezza.
Il legale, nell’istanza inviata alla Prefettura di
Macerata, ha aggiunto che al giovane è stato causato un evidente pregiudizio
poiché in quei giorni non ha potuto fare uso della propria auto, dovendo
ricorrere all’aiuto di altre persone per recarsi al lavoro. Una vicenda, come
detto, alquanto singolare. Di certo c’è che il protagonista dell’episodio è
potuto tornare alla guida della sua vettura anche se ora, ovviamente,
l’assicurazione dovrà ripagare i danni (a quanto pare non ingenti) causati alla
macchina che si trovava in sosta in via Viale Italia.
Un sabato sera che ha portato sicuramente qualche
preoccupazione al giovane corridoniano. Ma il pericolo più serio, quello di
rimanere a lungo senza patente, è stato comunque scampato. (*)
(*) Nota: chi legge questa
rassegna stampa sa che nell’associazione alcolici e guida il pericolo più serio
non è quello di perdere la patente. Il controllo dell’alcolemia è una delle
strade maestre per la riduzione dei consumi di alcolici, ma le procedure per
l’accertamento devono essere ovviamente rigorose.
IL GAZZETTINO (VENEZIA)
Lo avevano fermato ubriaco a bordo ...
Lo avevano fermato ubriaco a bordo della sua auto, una
Ford Mondeo, nella notte di martedì e in quell’occasione, colto sul fatto, non
ha battuto ciglio. Prendendo atto della decisione dei Carabinieri del Nucleo
operativo radiomobile di Mestre, ha dovuto far buon viso a cattivo gioco,
consegnando la patente ai militari dell’Arma. Ma visto che il "diavolo fa
le pentole, ma non i coperchi", l’altra sera, sempre a bordo della stessa
auto, e con il fratello gemello a bordo, si è schiantato contro un palo
dell’illuminazione e alcuni paletti di delimitazione in via Scaramuzza a
Zelarino, alla periferia di Mestre. In seguito all’incidente, sul posto -
guarda caso - c’è finita una "gazzella" dei Carabinieri. Giunti sul
posto, i militari ci hanno messo poco a fare - come si dice - uno più uno e per
la seconda volta in pochi giorni lo hanno denunciato per guida in stato
d’ebbrezza. Già. L’aspetto più inquietante della vicenda sta proprio nel fatto
che A.C., 39 anni, rumeno, residente a Scorzè, è stato pizzicato dai
Carabinieri quando invece non avrebbe neppure potuto guidare perchè senza
patente. Nell’incidente A.C., è rimasto leggermente ferito tanto da riportare
una prognosi di dieci giorni. Danni lievi anche per il fratello che viaggiava
con lui. Ora i Carabinieri stanno cercando di ricostruire l’intera vicenda e
soprattutto come l’uomo sia riuscito a recuperare l’auto che era stata posta
sotto sequestro amministrativo. Non si tratta del primo caso registrato dalle
forze dell’ordine. Fin troppo spesso, infatti, si registrano episodi del genere
con conducenti, soprattutto extracomunitari, che nonostante vengano pizzicati
ubriachi al volante e finiscano nella rete di Polizia e Carabinieri con tanto di
ritiro di patente, si ritrovano bel belli al volante della loro auto venendo,
come in questo caso, pizzicati dalle forze dell’ordine mentre guidano
tranquillamente, magari ubriachi, sulle nostre strade.
LA PROVINCIA DI CREMONA
Consulta giovanile contro le dipendenze Serate su usi e
abusi di sostanze e non solo
CASALMAGGIORE — Un ciclo di incontri sulle dipendenze. E’
questo il progetto promosso dalla Consulta giovanile che ha preso avvio
nell’incontro di mercoledì sera in Comune. «Ad ottobre ci saranno tre, quattro
serate dedicate agli usi e abusi di alcol, sostanze stupefacenti e, se ci sarà
il tempo, sulla dipendenza dai giochi d’azzardo — spiega Matteo Vezzosi,
presidente della Consulta —. Nel corso della riunione, cui hanno preso parte
l’assessore Ermelinda Casali e i consiglieri Calogero Tascarella e Carlo
Gardani, sono stati stabiliti contatti con numerosi esperti del settore e
martedì, sempre alle 21 in Comune, ci sarà un nuovo incontro organizzativo
aperto a tutti. Vogliamo affrontare la discussione sugli abusi anche dal punto
da vista legislativo». (a.c.)
L’ADIGE
Può ringraziare la sua buona
stella…
Può ringraziare la sua buona stella il giovane che, alla
guida di una Ford Focus, probabilmente alterato da un mix di droga e alcol,
dopo un sorpasso azzardato, ha urtato due tir sulla statale della Valsugana. Il
conducente se l’è infatti cavata con lievi traumi. L’incidente è avvenuto verso
le 21.30, tra lo svincolo di Martignano e via Muralta. Il giovane, L. N. le
iniziali, 29enne di Pergine Valsugana, diretto a Trento, ha sorpassato un
autocarro in un punto in cui la manovra è vietata, ma non è riuscito a
rientrare in tempo nella sua carreggiata. Miracolosamente, però, è riuscito ad
infilarsi tra i due tir che proprio in quel momento percorrevano la statale
nelle due direzioni. La Ford Focus ha strisciato dunque entrambe le fiancate
contro i mezzi pesanti, senza però scontrarsi frontalmente. I due conducenti
dei mezzi sono rimasti illesi, mentre il giovane ha riportato lievi traumi ed è
stato soccorso dall’ambulanza del 118. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco
permanenti, anche la polizia municipale, che dovrà stabilire la dinamica
dell’incidente ed appurare le ragioni dell’improvvisa sbandata. Ma già dai
primi accertamenti eseguiti sul ragazzo è arrivata una risposta al perché di
quel sorpasso folle e della successiva manovra che avrebbe potuto costare la
vita al 29enne. Il giovane, infatti, si era messo alla guida dell’automobile
dopo aver assunto sostanze stupefacenti. In tarda serata, inoltre, il giovane è
stato sottoposto all’alcoltest, che avrebbe dato esito positivo. Dunque, il
perginese si sarebbe messo al volante della Focus con in corpo un mix di alcol
e droga. Un azzardo che ha messo a repentaglio la sua vita, ma anche quella
degli altri automobilisti.
L’ADIGE
Un uomo alterato dall’alcol insulta e lancia
qualche manata contro la titolare
Parapiglia al tabacchino
È entrato nel tabacchino per comperare un pacchetto di
sigarette ma, di fronte al prezzo richiesto, ha dato in escandescenze. Il movimentato
episodio è accaduto ieri pomeriggio in un tabacchino del centro ed ha avuto
come protagonista un uomo alterato dall’alcol. Proprio la quantità di vino o
birra assunte, infatti, sarebbero all’origine dell’accaduto. L’uomo, come
detto, è entrato nel tabacchino per acquistare le sigarette ma al momento di
pagare avrebbe reagito in malo modo ritenendo che le «bionde» fossero troppo
care. Invano la titolare ha tentato di tranquillizzarlo: l’uomo ha rivolto alla
donna una serie di insulti e poi, non mago, ha alzato anche le mani nel
tentativo di colpirla. Nel frattempo sul posto sono arrivati i vigili urbani,
che hanno provveduto a tranquillizzare l’uomo - persona già nota agli agenti -
e lo hanno fatto uscire dal tabacchino. La titolare non sarebbe rimasta ferita
ed al momento non ha sporto querela contro l’avventore.
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (LECCE)
Una serata movimentata
Pretende
soldi dal pizzaiolo finisce in manette
MARTANO Nel bar-pizzeria affollato di clienti, a
cominciare da un gruppo di ragazzini convenuti per festeggiare un compleanno,
con la minaccia di un bicchiere rotto, tenta di estorcere denaro al
proprietario, ma viene immobilizzato dai carabinieri ed arrestato. Si tratta di
una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, Angelo Stella, 40 anni, di
Martano. L’episodio si è verificato l’altra sera in un locale del centro del
paese, dove in preda ai fumi dell’alcool, il 40enne si era presentato
evidentemente deciso a racimolare qualche euro. Quanto abbia tentato di
estorcere al padrone di casa, non è infatti dato di sapere, perché le sue
parole sarebbero state incomprensibili. Scattato l’allarme, pare ad opera degli
stessi ragazzini terrorizzati, sul posto sono accorsi due militari dell’Arma
locale, al cui indirizzo Angelo Stella ha preso ad inveire. Quando sono poi
giunti i rinforzi, altri due carabinieri della stessa stazione martanese,
l’uomo ha preso a dispensare calci e pugni, ed allorché è stato finalmente
bloccato ed accompagnato in caserma in stato di arresto, gli uomini in divisa
hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso
dell’ospedale di Scorrano.
IL MESSAGGERO (ANCONA)
IL PASSAGGIO DELL’ “ORDA”
Gli ultrà dell’Aek creano
scompiglio in centro
Un
ferito in corso Garibaldi, tifoso in overdose al Passetto, tentato suicidio
dall’ascensore
I tifosi dell’Aek Atene ieri mattina hanno dato una
pessima prova di se stessi, creando non pochi problemi alla polizia ed ai
negozianti del centro storico. Di ritorno da Milano, dove la loro squadra del
cuore ha perso 3-0 contro il Milan nel primo turno di Champions League, gli
ultrà greci hanno combinato di tutto in attesa che partisse il traghetto che li
avrebbe riaccompagnati a casa. L’episodio più grave si è registrato nelle
scalette del Passetto, a pochi metri dall’entrata del pronto soccorso del
Salesi. Un giovane è andato in overdose dopo aver ingerito un mix di eroina
ecstasy ed alcol. A chiamare il 118 sono stati alcuni pensionati che stavano
passeggiando vicino alla Pineta. Il ragazzo è stato trattato con l’antidoto
antieroina. Poco dopo l’ultrà dell’Aek si è ripreso ed è stato portato dalla
Croce rossa al pronto soccorso.
Il personale di Anconasoccorso è dovuto correre anche in
corso Garibaldi, vicino al negozio “Ragnetti”. Un altro ultrà, completamente
ubriaco, è riuscito a ferirsi da solo ed anche lui è dovuto ricorrere alle cure
dei sanitari di Torrette. Visto che la gran parte dei tifosi della squadra di
Atene era visibilmente sotto l’effetto dell’alcol, alcuni negozianti di corso
Garibaldi hanno preferito chiamare la polizia. La confusione è terminata
attorno alle 14 quando i greci finalmente si sono imbarcati.
Sempre ieri mattina, il Passetto ha dovuto fare i conti
con l’ennesimo tentativo di suicidio. F.G., 31 anni, da anni sotto cure
psichiatriche, ha chiamato il centralino dei carabinieri iniziando a dire che
aveva intenzione di farla finita gettandosi dall’ascensore. L’operatore
dell’Arma è stato abile a tenere il ragazzo all’apparecchio e allo stesso tempo
a dare l’allarme. Così mentre le Volanti setacciavano in quartiere Adriatico,
il poliziotto di quartiere ha trovato F.G. in una cabina di via Toti. Il
ragazzo è stato bloccato e successivamente ricoverato a Torrette.
A.Bomb.
CORRIERE ADRIATICO
Carabinieri e polizia rintracciano
il luogo della telefonata ed evitano il peggio. Trasportato in psichiatria
Minaccia il suicidio al Passetto,
giovane salvato
ANCONA - Doppio allarme ieri mattina al Passetto. Alle 11
e 15 una telefonata è giunta alla caserma dei carabinieri di via Piave.
Francesco G. 31enne anconetano, minacciava il suicidio . Abilissimo il militare
dell’Arma che era all’altro capo della cornetta e che ha fatto di tutto per
cercare di prendere tempo e individuare la zona dalla quale proveniva la
telefonata. Nel frattempo erano stati avvisati anche le Volanti. La cabina
telefonica dalla quale il ragazzo chiamava il 112 era in via Toti, nelle
vicinanze del Passetto. E’ stato il poliziotto di quartiere a riconoscere il
ragazzo grazie anche alle descrizioni che gli erano state fornite. Sul posto
Gazzelle e Volanti. Il giovane ha così dato sfogo alle sue sofferenze; con la
mente confusa è stato trasportato poi dalla Croce Gialla fino a Torrette dove,
in seguito, è stato ricoverato nel reparto di psichiatria, in cui era già stato
ricoverato e dal quale era uscito non da molto tempo.
Poco più tardi, questa volta nella pineta del Passetto, un
ragazzo greco tornato dalla partita dell’Atene contro il Milan e pronto per
imbarcarsi, si è invece accasciato a terra in seguito ad un abuso etilico
mentre si trovava con un altro tifoso greco. Immediata la telefonata al 118 e
l’arrivo della Croce Rossa e dell’automedica. Sul posto anche una Volante. Il
ragazzo è stato trattato sul posto (nella foto Masi) dopodiché ha rifiutato le
cure mediche e si è diretto verso il porto insieme agli altri ultrà greci, per
imbarcarsi alla volta del Peloponneso con il primo traghetto utile.
al.big.
BRESCIA OGGI
Controlli serrati di diverse
pattuglie di carabineri sulla Sp 12 tra Erbusco e Iseo
Droga e alcol, non solo di sera
Ieri mattina fermati automobilisti alticci e con hashish
Con due posti di blocco, il primo dalle 8 alle 10 alla
rotonda Bonomelli di Erbusco, il secondo alla rotonda all’ingresso di Iseo, la
compagnia dei Carabinieri di Chiari appoggiata dall’elicottero dei Carabinieri
di Orio al Serio, ha passato al setaccio i veicoli in transito sulla Sp 12.
Sorprendenti e per alcuni versi sconfortanti i risultati, con automobilisti
imprudenti ed impudenti: una signora, ignorando le pattuglie ha sorpassato la
colonna delle vetture che avevano rallentato superando ampiamente la doppia
riga bianca. L’operazione, guidata dal luogotenente Domenico Nitti, comandante
della compagnia, è stata condotta da 10 pattuglie; con i militari del
radiomobile hanno operato quelli delle stazioni e una pattuglia della Polizia
locale di Erbusco. La presenza dei Carabinieri ha indotto gran parte degli
automobilisti a rispettare le regole, in particolare i limiti di velocità. Al
termine i controlli hanno interessato 70 veicoli e oltre cento persone; in meno
di quattro ore i militari hanno elevato 18 contravvenzioni per gravi violazioni
del codice della strada, ritirando due libretti di circolazione per mancata
revisione e tre patenti: due scadute, la terza perché l’automobilista, ben
prima di mezzogiorno, presentava un tasso di alcol ben oltre i limiti
consentiti dalla legge. A questi si è aggiunto il sequestro, del tutto
imprevisto, di 19 grammi di hashish detenuti per uso personale da un
automobilista di Coccaglio, segnalato come assuntore. g.c.c.
IL GAZZETTINO (TREVISO)
CITTADELLA
Carabinieri, controlli
intensificati
La Compagnia dei carabinieri di Cittadella ha
intensificato l’attività di controllo del territorio. Presidiate le principali
vie di comunicazione con posti di controllo, la sorveglianza anticriminalità
delle abitazioni e nelle zone industriali. Il bilancio di questa prima metà
della settimana, anche alla luce dei numerosi incidenti anche mortali, vede
diverse decine di persone fermate ed identificate, otto patenti ritirate di cui
quattro per guida in stato di ebbrezza con relativa denuncia (P.M. di Feltre
del 1978, B.M. di Villa Conte del 1984, T.S. di Campo S. Martino del 1967, C.F.
di Scorzè del 1983), tre per guida sotto l’influenza di stupefacenti e relativa
denuncia (C.G. da Carmignano del 1986, e i suddetti B.M. e C.F.) ed una perché
scaduta di validità. Sei le carte di circolazione ritirate e più di 70 punti
complessivamente decurtati.
LA PROVINCIA DI CREMONA
Ebbro in bici, schianto
Poi si
scatena
Ubriaco in bici, resta coinvolto in un incidente (impatto
contro un’auto) e poi si scatena, arrivando a lanciare il mezzo a due ruote
contro la vettura. Morale: è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza
dagli agenti della Polizia urbana, subito sul posto. Il tutto è avvenuto alle
18.30 di ieri in piazza Lodi. Gli agenti del comando di piazza Libertà hanno
faticato non poco per placare l’uomo, visibilmente in preda ai fumi dell’alcol.
A seguire la formalizzazione della denuncia, che potrebbe condurre presto
l’uomo in Tribunale per il processo.
La Stampa
OVADA Un giovane ovadese, che aveva ingerito alcolici e
assunto droga, a bordo di un’auto è ...
La Sicilia
Annega ubriaco
La Nuova Venezia
rumeno ubriaco fa il pandemonio
Il Tirreno
minaccia anche i carabinieri, denunciato automobilista
ubriaco
degustazioni e corsi dedicati al vino
arrestati con la vodka non pagata
Il Piccolo di Trieste morì dopo il rave-party: vera è stata drogata
Bresciaoggi (Abbonati) Alcol e droga prevenzione in sei schede
L’Unita I commercianti temporeggiano: in piazza ad ottobre La
convocazione delle categorie sembra fermare, per ora, la manifestazione contro
i provvedimenti su orari, dehors e alcol Ds e M
Corriere del Veneto
Due volte ubriaco finisce fuori strada
Il Giorno (Bergamo - Brescia)
Alcol e droghe: quanti rischi corrono i giovani
Il Messaggero Veneto
guida in stato di ebbrezza: denunciati due automobilisti
Il Mattino di Padova
ubriachi e drogati al volante denunciati e lasciati senza
patente
Il Centro
campagna antidroga e presto il nuovo sert
Giornale di Brescia
Alcool, emergenza inglese
Il Sole 24 Ore (Nord Est)
Nelle bottiglie del 2006 un vino da cinque stelle
Bresciaoggi (Abbonati)
Il paese celebra l’uva e il vino
Corriere del Mezzogiorno
L’assessore Russo: « Tutelare il vino »
Corriere della Sera (Abbonati)
«Spacciavano» lattine di birra: multa a 14 studenti
La Nuova Venezia Eraclea, da stasera a domenica la tradizionale festa della
birra
Il Giorno (Varese) Spaccio di birra Universitari nei guai: 4 mila euro di
multa
La Nazione (Siena) Vino al vino, in vino veritas Degustazioni e tanta musica
Una cosa è certa: in questa settimana in Chianti circola
più vino che acqua. Un’altra...
Il Resto del Carlino (Bologna) Musica a tutta birra La notte della disco-dance
Il Resto del Carlino (Rimini) Un Capodanno di...vino
La Nazione (Grosseto) LIVORNO - A undici anni ha preso la sua prima sbronza ed è
stato necessaria la visita dei ...
Il Messaggero Veneto E’ la birra il vero affare
"enoarmonie": incontro-confronto tra vino e
musica
Il Mattino di Padova tre giorni sui colli di festa del vino
Il Centro la festa del vino anima i vicoli
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