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Rassegna stampa Alcol e guida del 15 settembre 2006

A cura di Alessandro Sbarbada e Roberto Argenta
BRESCIA OGGI

ADOLESCENTI

Alcol e droga prevenzione in sei schede

Full immersion in sei tappe negli stili di vita degli adolescenti, troppo spesso preda di pericolose abitudini che mettono a rischio la salute e, talvolta, la vita stessa dei giovani. Il percorso di sensibilizzazione, contenuto nelle schede predisposte dall’Asl di Brescia, è rivolto ai docenti degli istituti professionali della provincia. Sono loro i «mediatori educativi» individuati dal progetto finanziato dal Fondo sociale europeo per diffondere tra gli studenti una cultura della prevenzione sull’abuso di alcool, il consumo di droghe e la guida pericolosa. Potenziali fattori di rischio che esigono consapevolezza e senso di responsabilità nelle scelte effettuate delle giovani generazioni. Qualche informazione «sconfina» sul delicato terreno della multiculturalità.

Sei inserti formativi, utili per altrettante lezioni, la guida metodologica e le schede di valutazione finale tracciano i contenuti del kit di «Io mi sento così! E tu?», percorso formativo presentato alla stampa dal direttore generale dell’Asl di Brescia Carmelo Scarcella e da Francesco Mazzoli, assessore in Broletto alla pubblica istruzione. La campagna è destinata in modo particolare agli alunni dei Cfp, pubblico che alcune volte sconta un gap culturale rispetto ai coetanei. «Abbiamo avuto modo di verificare - premette Carmelo Scarcella - che una fetta di adolescenti fruisce in misura minore di occasioni di confronto e educazione ad ampio respiro». Complice la scarsità delle risorse economiche messe a disposizione dei Cfp, la guida elaborata dall’Asl si accosta alle collaudate competenze degli insegnanti, impegnati quotidianamente per arginare il fenomeno della dispersione scolastica. Il materiale sarà consegnato ai direttori degli istituti, incaricati di «girare» le linee guida della formazione e il cd agli insegnanti, reali veicoli della proposta dell’Asl nelle classi. Previsto in seconda battuta anche un monitoraggio e una valutazione dei risultati raggiunti per ritarare lo strumento o riflettere sulle risposte pervenute dagli «under 18».

«Non diciamo cose nuove - precisa il direttore dell’Asl - ricordando che gli incidenti stradali sono la prima causa di morte delle persone al di sotto dei 40 anni e che il 25 per cento sono ragazzi con meno di 23 anni». Il raccoglitore di schede riproduce numeri allarmanti anche per quanto riguarda il consumo di alcool e droghe. Il percorso proposto nel modello formativo organizzato dagli operatori del servizio educazione alla salute dell’Asl mira ad accrescere le capacità riflessive e autocritiche degli studenti per orientare i loro comportamenti futuri. «Io mi sento così! E tu?» riflette la sfida educativa degli operatori della sanità e della formazione, alleati sul fronte della prevenzione. Un libro e un cd maneggevoli quale ausilio didattico per gli insegnati intenzionati a dedicare sei lezioni ai temi proposti.
fe.pa.


IL MESSAGGERO (ABRUZZO)

I GIOVANI E LO SBALLO 

No alla cultura dell’eccesso: alleanza per vincere la droga 

di SANDRO ABRUZZESE

Uniti nella lotta alle dipendenze. È un lavoro capillare quello svolto da Sert di Pescara, Ministero della Salute e Asl per sensibilizzare i giovani tra i 18 e i 24 anni sulla cultura dell’eccesso. Gli strumenti adottati per arginare le piaghe dell’alcol e della tossicodipendenza si fondano su una serie di sei azioni preventive che nell’arco di un anno si svilupperanno sul territorio provinciale. Campagne innovative - attuate mediante avvisi stampa sui quotidiani regionali, ma anche attraverso email, sms, passaggi di spot sulle radio e nelle sale cinematografiche - che si prefiggono di combattere e arginare gli abusi, scaturiti da un malcostume sociale più che da un concreto fenomeno sanitario: «Sì - afferma il direttore del Sert di Pescara Pietro Fausto D’Egidio, che ha presentato ieri mattina a Palazzo di città la prima importante iniziativa - oggi molti ragazzi fanno uso di droghe solo per sentirsi più integrati nella società del consumo. La loro è una rincorsa verso il potere e il successo, e purtroppo in tanti si sentono vivi solo con l’ausilio di queste sostanze. E’ impressionante il numero di coloro che fanno saltuariamente uso di cocaina. Una tendenza assai pericolosa se si pensa agli effetti prodotti: dalle psicosi ossessive ai comportamenti paranoici. È per questo che ci siamo attivati con una serie di interventi innovativi, come i Focus Group, che intendono analizzare le dinamiche di piccoli gruppi di ragazzi cercando di favorire anche la formazione di nuovi stili di vita». Significativo è il titolo dato al nuovo progetto di prevenzione: “Brucia, senza consumarti”. Si tratta di un messaggio che, raffigurando una fiammella staccata dallo stoppino di una candela, vuole invitare i giovani a non fare passi falsi da cui è difficile tornare indietro. Un modo per non scottarsi: «Un’immagine emblematica – si sofferma l’assessore regionale alla Sanità Bernardo Mazzocca - perché bisogna far capire ai giovani come si possa ardere di vita senza l’ausilio di derivati chimici come le droghe. Da questo punto di vista la prevenzione risulta fondamentale, un filtro da cui non si può prescindere». Dello stesso avviso Angelo Cordone, direttore generale della Asl di Pescara: «Bisogna sconfiggere questi mali alla radice con un intervento congiunto che abbracci anche le istituzioni. Con i fondi assegnatici dalla Regione faremo sorgere all’interno del perimetro ospedaliero una nuova sede del Sert, più consona alle necessità». Un tassello che trova il consenso dell’amministrazione comunale: «Siamo convinti - parla l’assessore del Comune di Pescara, Vittoria D’Incecco - di come sia necessario appoggiare i giovani prevenendo le devianze. Stiamo lavorando ad ampio raggio in questa direzione e la nuova sede del Sert all’interno della cittadella ospedaliera ne è una dimostrazione». I numeri che comunque sfoggia il direttore del Sert sono inquietanti: «Qualche anno fa – illustra D’Egidio - il rapporto tra operatori del Sert e utenti era di 1/16. Adesso siamo arrivati all’allarmante cifra di 1/35. Di 626 pazienti ne abbiamo 126 in comunità che ci costano ogni anno un milione e mezzo di euro. Scontato parlare della carenza di risorse dell’azienda. Urgono nuovi introiti per poter soddisfare i crescenti bisogni del territorio».


IL GAZZETTINO (UDINE)

SICUREZZA Domenica il Tir in piazza I Maggio 

Simulatore di guida e alcol test gratuito

Il tir di Andate in pace, la campagna di sensibilizzazione alla guida sicura gestita da Autovie Venete, partecipa a Friuli Doc. Oltre al materiale informativo, e alla possibilità di utilizzare il simulatore di guida, gli ospiti di Friuli Doc potranno disporre di un alcol test per controllare se hanno esagerato

Domenica 17 Friuli Doc ospiterà la penultima tappa del tir di Andate in pace, campagna itinerante che rientra nel Progetto Sicurezza promosso in sinergia da Regione Friuli Venezia Giulia e Inail e gestito da Autovie Venete. Lo speciale automezzo, lungo 17 metri e contrassegnato dall’inconfondibile cuore rosso con le ruote, sosterà in Piazza I Maggio, dalle 10 alle 20, negli spazi adiacenti all’Agenzia di informazione ed accoglienza turistica. Completamente apribile, il mezzo di fatto si trasformerà in una sorta di palcoscenico con postazione dj, dove un simulatore di guida (il Riding Trainer, unico esemplare in Italia creato dalla Honda) permetterà di provare concretamente a correre e metterà in evidenza gli errori di guida commessi. Un maxischermo proietterà le clip realizzate grazie alla disponibilità di testimonial d’eccezione, come Edi Orioli, Giuseppe Vidoz, Luca Cappellari, Mauro Corona, Giorgio Di Centa, Bruno Pizzul e il comandante delle Frecce Tricolori, il tenente colonnello Paolo Tarantino. Hostess e stewart distribuiranno, inoltre, dei kit informativi sulla guida sicura.

L’obiettivo principale dell’iniziativa è quello di promuovere la cultura della sicurezza attraverso il contatto diretto con la gente, creando un forte impatto emotivo.


CORRIERE ADRIATICO

Scampato pericolo per un giovane di Corridonia Contestatala procedura

Etilometro a domicilio, patente restituita

Controllo a sette ore dall’incidente. Il legale: “Ha bevuto? Sì, a colazione”

CORRIDONIA - Etilometro a domicilio e patente ritirata. E’ il singolare episodio di cui è stato protagonista un giovane di 28 anni residente a Corridonia, finito nel mirino dei vigili urbani dopo avere urtato di striscio contro una macchina parcheggiata in viale Italia. Gli agenti della municipale, a sette ore di distanza dal fatto, hanno bussato a casa sua, sottoponendolo alla prova dell’alcol. Poi se ne sono andati con la patente del giovane.

Dopo qualche giorno il giovane, tramite il suo avvocato di fiducia, ha presentato un’istanza in Prefettura, ottenendo l’immediata restituzione del documento. La vicenda risale ad alcuni giorni fa, ma se n’è avuta notizia solamente ieri. L’incidente è avvenuto in una notte tra sabato e domenica, intorno alle 4.30, quando il giovane ha danneggiato un’automobile in sosta e poi dopo avere annotato il numero di targa, è tornato a casa e si è messo a dormire. Alle 11.15 i vigili, forse a seguito di una segnalazione ricevuta in merito alla vicenda, si sono recati nel suo appartamento, invitandolo ad effettuare il test dell’alcol, al quale è risultato positivo. Al giovane è stata così ritirata la patente. Così, infatti, prevede la legge.

Ma il suo avvocato ha fatto presente alla Prefettura che il cliente durante la mattinata aveva fatto colazione, bevendo poi un Martini e un po’ di birra. Il legale ha inoltre sottolineato che l’eventuale superamento del tasso è la conseguenza di quanto bevuto dopo il sinistro e, quindi, al momento dell’incidente, avvenuto addirittura 7 ore prima rispetto all’accertamento, il giovane era perfettamente sobrio.

La Prefettura, dopo avere esaminato l’istanza difensiva, ha inviato una comunicazione ai vigili urbani ordinando loro di restituire al proprietario la patente ritirata stante l’impossibilità di adottare il provvedimento di sospensione per la mancanza di dati riguardanti il tasso alcolemico nel rapporto. Ciò significa che nel verbale della polizia municipale non era stata segnalata la quantità di alcol riscontrata, spiegando solamente che il ritiro della patente era avvenuto per guida in stato di ebbrezza.

Il legale, nell’istanza inviata alla Prefettura di Macerata, ha aggiunto che al giovane è stato causato un evidente pregiudizio poiché in quei giorni non ha potuto fare uso della propria auto, dovendo ricorrere all’aiuto di altre persone per recarsi al lavoro. Una vicenda, come detto, alquanto singolare. Di certo c’è che il protagonista dell’episodio è potuto tornare alla guida della sua vettura anche se ora, ovviamente, l’assicurazione dovrà ripagare i danni (a quanto pare non ingenti) causati alla macchina che si trovava in sosta in via Viale Italia.

Un sabato sera che ha portato sicuramente qualche preoccupazione al giovane corridoniano. Ma il pericolo più serio, quello di rimanere a lungo senza patente, è stato comunque scampato. (*)

(*) Nota: chi legge questa rassegna stampa sa che nell’associazione alcolici e guida il pericolo più serio non è quello di perdere la patente. Il controllo dell’alcolemia è una delle strade maestre per la riduzione dei consumi di alcolici, ma le procedure per l’accertamento devono essere ovviamente rigorose.


 

IL GAZZETTINO (VENEZIA)

Lo avevano fermato ubriaco a bordo ...

Lo avevano fermato ubriaco a bordo della sua auto, una Ford Mondeo, nella notte di martedì e in quell’occasione, colto sul fatto, non ha battuto ciglio. Prendendo atto della decisione dei Carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Mestre, ha dovuto far buon viso a cattivo gioco, consegnando la patente ai militari dell’Arma. Ma visto che il "diavolo fa le pentole, ma non i coperchi", l’altra sera, sempre a bordo della stessa auto, e con il fratello gemello a bordo, si è schiantato contro un palo dell’illuminazione e alcuni paletti di delimitazione in via Scaramuzza a Zelarino, alla periferia di Mestre. In seguito all’incidente, sul posto - guarda caso - c’è finita una "gazzella" dei Carabinieri. Giunti sul posto, i militari ci hanno messo poco a fare - come si dice - uno più uno e per la seconda volta in pochi giorni lo hanno denunciato per guida in stato d’ebbrezza. Già. L’aspetto più inquietante della vicenda sta proprio nel fatto che A.C., 39 anni, rumeno, residente a Scorzè, è stato pizzicato dai Carabinieri quando invece non avrebbe neppure potuto guidare perchè senza patente. Nell’incidente A.C., è rimasto leggermente ferito tanto da riportare una prognosi di dieci giorni. Danni lievi anche per il fratello che viaggiava con lui. Ora i Carabinieri stanno cercando di ricostruire l’intera vicenda e soprattutto come l’uomo sia riuscito a recuperare l’auto che era stata posta sotto sequestro amministrativo. Non si tratta del primo caso registrato dalle forze dell’ordine. Fin troppo spesso, infatti, si registrano episodi del genere con conducenti, soprattutto extracomunitari, che nonostante vengano pizzicati ubriachi al volante e finiscano nella rete di Polizia e Carabinieri con tanto di ritiro di patente, si ritrovano bel belli al volante della loro auto venendo, come in questo caso, pizzicati dalle forze dell’ordine mentre guidano tranquillamente, magari ubriachi, sulle nostre strade.


LA PROVINCIA DI CREMONA

Consulta giovanile contro le dipendenze Serate su usi e abusi di sostanze e non solo

CASALMAGGIORE — Un ciclo di incontri sulle dipendenze. E’ questo il progetto promosso dalla Consulta giovanile che ha preso avvio nell’incontro di mercoledì sera in Comune. «Ad ottobre ci saranno tre, quattro serate dedicate agli usi e abusi di alcol, sostanze stupefacenti e, se ci sarà il tempo, sulla dipendenza dai giochi d’azzardo — spiega Matteo Vezzosi, presidente della Consulta —. Nel corso della riunione, cui hanno preso parte l’assessore Ermelinda Casali e i consiglieri Calogero Tascarella e Carlo Gardani, sono stati stabiliti contatti con numerosi esperti del settore e martedì, sempre alle 21 in Comune, ci sarà un nuovo incontro organizzativo aperto a tutti. Vogliamo affrontare la discussione sugli abusi anche dal punto da vista legislativo». (a.c.)


L’ADIGE

Può ringraziare la sua buona stella…

Può ringraziare la sua buona stella il giovane che, alla guida di una Ford Focus, probabilmente alterato da un mix di droga e alcol, dopo un sorpasso azzardato, ha urtato due tir sulla statale della Valsugana. Il conducente se l’è infatti cavata con lievi traumi. L’incidente è avvenuto verso le 21.30, tra lo svincolo di Martignano e via Muralta. Il giovane, L. N. le iniziali, 29enne di Pergine Valsugana, diretto a Trento, ha sorpassato un autocarro in un punto in cui la manovra è vietata, ma non è riuscito a rientrare in tempo nella sua carreggiata. Miracolosamente, però, è riuscito ad infilarsi tra i due tir che proprio in quel momento percorrevano la statale nelle due direzioni. La Ford Focus ha strisciato dunque entrambe le fiancate contro i mezzi pesanti, senza però scontrarsi frontalmente. I due conducenti dei mezzi sono rimasti illesi, mentre il giovane ha riportato lievi traumi ed è stato soccorso dall’ambulanza del 118. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco permanenti, anche la polizia municipale, che dovrà stabilire la dinamica dell’incidente ed appurare le ragioni dell’improvvisa sbandata. Ma già dai primi accertamenti eseguiti sul ragazzo è arrivata una risposta al perché di quel sorpasso folle e della successiva manovra che avrebbe potuto costare la vita al 29enne. Il giovane, infatti, si era messo alla guida dell’automobile dopo aver assunto sostanze stupefacenti. In tarda serata, inoltre, il giovane è stato sottoposto all’alcoltest, che avrebbe dato esito positivo. Dunque, il perginese si sarebbe messo al volante della Focus con in corpo un mix di alcol e droga. Un azzardo che ha messo a repentaglio la sua vita, ma anche quella degli altri automobilisti.


L’ADIGE

Un uomo alterato dall’alcol insulta e lancia qualche manata contro la titolare

Parapiglia al tabacchino

È entrato nel tabacchino per comperare un pacchetto di sigarette ma, di fronte al prezzo richiesto, ha dato in escandescenze. Il movimentato episodio è accaduto ieri pomeriggio in un tabacchino del centro ed ha avuto come protagonista un uomo alterato dall’alcol. Proprio la quantità di vino o birra assunte, infatti, sarebbero all’origine dell’accaduto. L’uomo, come detto, è entrato nel tabacchino per acquistare le sigarette ma al momento di pagare avrebbe reagito in malo modo ritenendo che le «bionde» fossero troppo care. Invano la titolare ha tentato di tranquillizzarlo: l’uomo ha rivolto alla donna una serie di insulti e poi, non mago, ha alzato anche le mani nel tentativo di colpirla. Nel frattempo sul posto sono arrivati i vigili urbani, che hanno provveduto a tranquillizzare l’uomo - persona già nota agli agenti - e lo hanno fatto uscire dal tabacchino. La titolare non sarebbe rimasta ferita ed al momento non ha sporto querela contro l’avventore.


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (LECCE)

Una serata movimentata 
Pretende soldi dal pizzaiolo finisce in manette

MARTANO Nel bar-pizzeria affollato di clienti, a cominciare da un gruppo di ragazzini convenuti per festeggiare un compleanno, con la minaccia di un bicchiere rotto, tenta di estorcere denaro al proprietario, ma viene immobilizzato dai carabinieri ed arrestato. Si tratta di una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, Angelo Stella, 40 anni, di Martano. L’episodio si è verificato l’altra sera in un locale del centro del paese, dove in preda ai fumi dell’alcool, il 40enne si era presentato evidentemente deciso a racimolare qualche euro. Quanto abbia tentato di estorcere al padrone di casa, non è infatti dato di sapere, perché le sue parole sarebbero state incomprensibili. Scattato l’allarme, pare ad opera degli stessi ragazzini terrorizzati, sul posto sono accorsi due militari dell’Arma locale, al cui indirizzo Angelo Stella ha preso ad inveire. Quando sono poi giunti i rinforzi, altri due carabinieri della stessa stazione martanese, l’uomo ha preso a dispensare calci e pugni, ed allorché è stato finalmente bloccato ed accompagnato in caserma in stato di arresto, gli uomini in divisa hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Scorrano.


IL MESSAGGERO (ANCONA)

IL PASSAGGIO DELL’ “ORDA” 

Gli ultrà dell’Aek creano scompiglio in centro 

Un ferito in corso Garibaldi, tifoso in overdose al Passetto, tentato suicidio dall’ascensore 

I tifosi dell’Aek Atene ieri mattina hanno dato una pessima prova di se stessi, creando non pochi problemi alla polizia ed ai negozianti del centro storico. Di ritorno da Milano, dove la loro squadra del cuore ha perso 3-0 contro il Milan nel primo turno di Champions League, gli ultrà greci hanno combinato di tutto in attesa che partisse il traghetto che li avrebbe riaccompagnati a casa. L’episodio più grave si è registrato nelle scalette del Passetto, a pochi metri dall’entrata del pronto soccorso del Salesi. Un giovane è andato in overdose dopo aver ingerito un mix di eroina ecstasy ed alcol. A chiamare il 118 sono stati alcuni pensionati che stavano passeggiando vicino alla Pineta. Il ragazzo è stato trattato con l’antidoto antieroina. Poco dopo l’ultrà dell’Aek si è ripreso ed è stato portato dalla Croce rossa al pronto soccorso.

Il personale di Anconasoccorso è dovuto correre anche in corso Garibaldi, vicino al negozio “Ragnetti”. Un altro ultrà, completamente ubriaco, è riuscito a ferirsi da solo ed anche lui è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari di Torrette. Visto che la gran parte dei tifosi della squadra di Atene era visibilmente sotto l’effetto dell’alcol, alcuni negozianti di corso Garibaldi hanno preferito chiamare la polizia. La confusione è terminata attorno alle 14 quando i greci finalmente si sono imbarcati.

Sempre ieri mattina, il Passetto ha dovuto fare i conti con l’ennesimo tentativo di suicidio. F.G., 31 anni, da anni sotto cure psichiatriche, ha chiamato il centralino dei carabinieri iniziando a dire che aveva intenzione di farla finita gettandosi dall’ascensore. L’operatore dell’Arma è stato abile a tenere il ragazzo all’apparecchio e allo stesso tempo a dare l’allarme. Così mentre le Volanti setacciavano in quartiere Adriatico, il poliziotto di quartiere ha trovato F.G. in una cabina di via Toti. Il ragazzo è stato bloccato e successivamente ricoverato a Torrette.

A.Bomb.


CORRIERE ADRIATICO

Carabinieri e polizia rintracciano il luogo della telefonata ed evitano il peggio. Trasportato in psichiatria

Minaccia il suicidio al Passetto, giovane salvato

ANCONA - Doppio allarme ieri mattina al Passetto. Alle 11 e 15 una telefonata è giunta alla caserma dei carabinieri di via Piave. Francesco G. 31enne anconetano, minacciava il suicidio . Abilissimo il militare dell’Arma che era all’altro capo della cornetta e che ha fatto di tutto per cercare di prendere tempo e individuare la zona dalla quale proveniva la telefonata. Nel frattempo erano stati avvisati anche le Volanti. La cabina telefonica dalla quale il ragazzo chiamava il 112 era in via Toti, nelle vicinanze del Passetto. E’ stato il poliziotto di quartiere a riconoscere il ragazzo grazie anche alle descrizioni che gli erano state fornite. Sul posto Gazzelle e Volanti. Il giovane ha così dato sfogo alle sue sofferenze; con la mente confusa è stato trasportato poi dalla Croce Gialla fino a Torrette dove, in seguito, è stato ricoverato nel reparto di psichiatria, in cui era già stato ricoverato e dal quale era uscito non da molto tempo.

Poco più tardi, questa volta nella pineta del Passetto, un ragazzo greco tornato dalla partita dell’Atene contro il Milan e pronto per imbarcarsi, si è invece accasciato a terra in seguito ad un abuso etilico mentre si trovava con un altro tifoso greco. Immediata la telefonata al 118 e l’arrivo della Croce Rossa e dell’automedica. Sul posto anche una Volante. Il ragazzo è stato trattato sul posto (nella foto Masi) dopodiché ha rifiutato le cure mediche e si è diretto verso il porto insieme agli altri ultrà greci, per imbarcarsi alla volta del Peloponneso con il primo traghetto utile.

al.big.


BRESCIA OGGI

Controlli serrati di diverse pattuglie di carabineri sulla Sp 12 tra Erbusco e Iseo

Droga e alcol, non solo di sera

Ieri mattina fermati automobilisti alticci e con hashish

Con due posti di blocco, il primo dalle 8 alle 10 alla rotonda Bonomelli di Erbusco, il secondo alla rotonda all’ingresso di Iseo, la compagnia dei Carabinieri di Chiari appoggiata dall’elicottero dei Carabinieri di Orio al Serio, ha passato al setaccio i veicoli in transito sulla Sp 12. Sorprendenti e per alcuni versi sconfortanti i risultati, con automobilisti imprudenti ed impudenti: una signora, ignorando le pattuglie ha sorpassato la colonna delle vetture che avevano rallentato superando ampiamente la doppia riga bianca. L’operazione, guidata dal luogotenente Domenico Nitti, comandante della compagnia, è stata condotta da 10 pattuglie; con i militari del radiomobile hanno operato quelli delle stazioni e una pattuglia della Polizia locale di Erbusco. La presenza dei Carabinieri ha indotto gran parte degli automobilisti a rispettare le regole, in particolare i limiti di velocità. Al termine i controlli hanno interessato 70 veicoli e oltre cento persone; in meno di quattro ore i militari hanno elevato 18 contravvenzioni per gravi violazioni del codice della strada, ritirando due libretti di circolazione per mancata revisione e tre patenti: due scadute, la terza perché l’automobilista, ben prima di mezzogiorno, presentava un tasso di alcol ben oltre i limiti consentiti dalla legge. A questi si è aggiunto il sequestro, del tutto imprevisto, di 19 grammi di hashish detenuti per uso personale da un automobilista di Coccaglio, segnalato come assuntore. g.c.c.


IL GAZZETTINO (TREVISO)

CITTADELLA

Carabinieri, controlli intensificati

La Compagnia dei carabinieri di Cittadella ha intensificato l’attività di controllo del territorio. Presidiate le principali vie di comunicazione con posti di controllo, la sorveglianza anticriminalità delle abitazioni e nelle zone industriali. Il bilancio di questa prima metà della settimana, anche alla luce dei numerosi incidenti anche mortali, vede diverse decine di persone fermate ed identificate, otto patenti ritirate di cui quattro per guida in stato di ebbrezza con relativa denuncia (P.M. di Feltre del 1978, B.M. di Villa Conte del 1984, T.S. di Campo S. Martino del 1967, C.F. di Scorzè del 1983), tre per guida sotto l’influenza di stupefacenti e relativa denuncia (C.G. da Carmignano del 1986, e i suddetti B.M. e C.F.) ed una perché scaduta di validità. Sei le carte di circolazione ritirate e più di 70 punti complessivamente decurtati.


LA PROVINCIA DI CREMONA

Ebbro in bici, schianto
Poi si scatena

Ubriaco in bici, resta coinvolto in un incidente (impatto contro un’auto) e poi si scatena, arrivando a lanciare il mezzo a due ruote contro la vettura. Morale: è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza dagli agenti della Polizia urbana, subito sul posto. Il tutto è avvenuto alle 18.30 di ieri in piazza Lodi. Gli agenti del comando di piazza Libertà hanno faticato non poco per placare l’uomo, visibilmente in preda ai fumi dell’alcol. A seguire la formalizzazione della denuncia, che potrebbe condurre presto l’uomo in Tribunale per il processo.


La Stampa
OVADA Un giovane ovadese, che aveva ingerito alcolici e assunto droga, a bordo di un’auto è ...

La Sicilia
Annega ubriaco

La Nuova Venezia
rumeno ubriaco fa il pandemonio

Il Tirreno
minaccia anche i carabinieri, denunciato automobilista ubriaco

degustazioni e corsi dedicati al vino

arrestati con la vodka non pagata

Il Piccolo di Trieste
morì dopo il rave-party: vera è stata drogata

Bresciaoggi (Abbonati)
Alcol e droga prevenzione in sei schede

L’Unita
I commercianti temporeggiano: in piazza ad ottobre La convocazione delle categorie sembra fermare, per ora, la manifestazione contro i provvedimenti su orari, dehors e alcol Ds e M

Corriere del Veneto
Due volte ubriaco finisce fuori strada

Il Giorno (Bergamo - Brescia)
Alcol e droghe: quanti rischi corrono i giovani

Il Messaggero Veneto
guida in stato di ebbrezza: denunciati due automobilisti

Il Mattino di Padova
ubriachi e drogati al volante denunciati e lasciati senza patente

Il Centro
campagna antidroga e presto il nuovo sert

Giornale di Brescia
Alcool, emergenza inglese

Il Sole 24 Ore (Nord Est)
Nelle bottiglie del 2006 un vino da cinque stelle

Bresciaoggi (Abbonati)
Il paese celebra l’uva e il vino

Corriere del Mezzogiorno
L’assessore Russo: « Tutelare il vino »

Corriere della Sera (Abbonati)
«Spacciavano» lattine di birra: multa a 14 studenti

La Nuova Venezia
Eraclea, da stasera a domenica la tradizionale festa della birra

Il Giorno (Varese)
Spaccio di birra Universitari nei guai: 4 mila euro di multa

La Nazione (Siena)
Vino al vino, in vino veritas Degustazioni e tanta musica

Una cosa è certa: in questa settimana in Chianti circola più vino che acqua. Un’altra...

Il Resto del Carlino (Bologna)
Musica a tutta birra La notte della disco-dance

Il Resto del Carlino (Rimini)
Un Capodanno di...vino

La Nazione (Grosseto)
LIVORNO - A undici anni ha preso la sua prima sbronza ed è stato necessaria la visita dei ...

Il Messaggero Veneto
E’ la birra il vero affare

"enoarmonie": incontro-confronto tra vino e musica

Il Mattino di Padova
tre giorni sui colli di festa del vino

Il Centro
la festa del vino anima i vicoli


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Sabato, 16 Settembre 2006
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