SALUTE C’è posta per te! Una mail per combattere l’alcol Una casella postale elettronica
per rispondere a chi ha bisogno di aiuto, creata da Asl e Provincia di
ANNABELLA MORELLI CORRIERE ROMAGNA E’ morto Paolo Palini, il medico
degli alcolisti
RIMINI – E’ morto, all’età di 63 anni, il dottor Paolo Palini. Il medico, vedovo da tempo, lascia tre figli. I suoi funerali si svolgeranno domani alle ore 9,30 presso la Chiesa parrocchiale di Sant’Andrea dell’Ausa (Crocifisso) e, al termine, la salma sarà trasportata presso il cimitero di Urbino. Dopo aver lavorato presso l’ospedale di Cattolica fino ai primi anni ’90 fino a tre anni fa, quando è andato in pensione, il dottor Palini dirigeva il Centro Alcologico dell’Ausl di Rimini.“Per me – ricorda la dottoressa Daniela Casalboni, responsabile del Sert dell’Ausl di Rimini – un maestro. Lo ricordo quando, negli ultimi anni della sua carriera, accettò la proposta della direzione dell’Ausl di venire a lavorare al Sert. Era il 1995 e all’inizio prestò la sua attività professionale presso il Sert di Riccione per poi, successivamente, diventare responsabile del Centro Alcologico della nostra Ausl dove aveva introdotto anche innovativi interventi ad esempio per quanto riguarda la gestione delle patenti per chi era stato fermato alla guida di automobili in stato di ebbrezza”. Mi piace ricordarlo - aggiunge Daniela Casalboni - “con il suo costante aspetto ironico nei confronti delle cose della vita e per la sua capacità di umanizzare i rapporti con i pazienti e colleghi; era, insomma, estremamente interessato alla qualità dei rapporti umani. E’ stata poi straordinaria, lui medico d’ospedale e chirurgo, la sua capacità di rimettersi in gioco. Aveva poi una grande energia e forza e, certamente, aveva ancora molto da dare”.Dal canto suo Fiorenzo, di Alcolisti Anonimi di Rimini, ricorda come il dottor Paolo Palini sia stato il fondatore, nell’estate del 1997, del Centro Alcologico di Rimini, prima ospitato in ospedale ed oggi a Bellariva: “Abbiamo di lui un buon ricordo e, la sua, è stata un’opera meritoria”. CORRIERE ADRIATICO Il pilota promuove una campagna di
sensibilizzazione CORRIERE ADRIATICO Discriminazioni
per la vendita di alcolici
ASCOLI - Con ordinanza sindacale il sindaco ha disposto il
divieto di vendita delle bevande alcoliche e super-alcoliche negli esercizi
fissi ed ambulanti nelle giornate degli incontri casalinghi disputati dalla
locale squadra nel corso del campionato nazionale di calcio di Serie A, per la
stagione 2006/2007. L’ ordinanza prevede tale divieto di vendita in tutti gli
esercizi in sede fissa e/o ambulante autorizzati localizzati nelle vicinanze
dello stadio comunale e in particolare nelle seguenti vie: Via Amadio, Via
Zeppelle, Viale Rozzi, Circonvallazione Ovest (da Via Nazario Sauro al
distributore gpl di Croce di Tolignano), Via SS Filippo e Giacomo fino al
semaforo della stazione ferroviaria (Via della Repubblica - Viale
Indipendenza), Via Murri fino alla Piazza Immacolata, Via Piemonte fino a Viale
Rozzi lasciando liberi dalla vendita di alcolici e super alcolici tutti gli
altri esercizi commerciali, limitrofi alla area individuata interessata dal divieto,
creando una inspiegabile disparità di trattamento tra commercianti ed
esercenti. IL MESSAGGERO (Marche) Stadio, niente tessere a sindaco e assessori Benigni: «Non abbiamo ricevuto alcuna richiesta». Celani
andrà in curva di
RENATO PIERANTOZZI CORRIERE ADRIATICO Lettere al giornale
Ber
Sono una cittadina ormai stremata dalle notti insonni
trascorse cercando una motivazione a una situazione ormai scadente nel
ridicolo. Sono ormai sei mesi che le forze dell’ordine sono impegnate, sembra,
solo nell’osservanza della legge contro l’alcol. Mi spiego meglio. Mi sembra
che evitare sparatorie, accoltellamenti, furti e violenze, sia un po’ più
importante che fermare un povero diavolo che nella sua serata libera invece che
due birre si è permesso la terza. Per non parlare dei continui “appostamenti”
dei lavoratori del Sert che fanno passare i nostri nonni, amanti del buon vino
a tavola, come dei pericolosi alcolisti! Proprio la sera di mercoledì 6
settembre c’è stata una sparatoria a Bellariva a due vie di distanza dalle
pattuglie che fermavano gli automobilisti per fare l’etilotest. Se siete così
tanto preoccupati per l’incolumità degli automobilisti sobri, perchè, come in
Svezia, per chi ha bevuto i taxi non sono gratis? Oppure, perché i taxi durante
il fine settimana non adottano tariffe più agevoli? Così i tassisti ci
guadagnano di più e chi vuole può farsi tranquillamente accogliere tra le
braccia di Bacco. CORRIERE ROMAGNA Ubriaco tampona e uccide un
anziano
BERTINORO - Ubriaco alla guida dell’auto tampona e uccide un anziano. Un 76enne, Urbano Placuzzi, residente in via Mazzetto 1001, a Bertinoro, è morto in un incidente stradale accaduto ieri mattina alle 6 sulla via Emilia tra Panighina e Forlimpopoli, nel tratto rettilineo a poche decine di metri dall’incrocio con la via Santa Croce per Santa Maria Nuova.La vettura di Placuzzi, una Fiat Uno, che procedeva con direzione Cesena-Forlimpopoli, è stata tamponata da una Bmw station wagon 320 condotta da un giovane forlivese. L’urto, per la notevole differenza di velocità fra i due mezzi, è stato violentissimo. L’auto di grossa cilindrata ha scaraventando la Fiat Uno nel fossato che costeggia la sede stradale dall’altra parte. Il conducente è rimasto incastrato tra le lamiere tanto che sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco di Forlì per estrarlo dall’abitacolo accartocciato. Nulla da fare per il conducente dell’auto, morto praticamente sul colpo. I sanitari hanno tentato di tutto per tenere in vita il bertinorese. L’ambulanza è partita alla volta del Pronto soccorso dove però l’anziano è giunto senza vita. Il conducente della Bmw, un 30enne residente a Forlì, grazie alla cintura di sicurezza e all’airbag, non ha riportato ferite. I carabinieri del Nucleo operativo di Meldola l’hanno sottoposto al test dell’alcol perchè avevano probabilmente capito che l’automobilista non era lucido. In effetti il test ha riportato un valore alto pari a 1,86, quando il massimo consentito dal codice della strada è di 0,50. Sulle cause dell’incidente però ci sono indagini in corso. Sempre l’altra notte la Polizia Stradale di rocca San Casciano ha sorpreso quattro giovani ubriachi alla guida Fra questi, due sono ragazze di 30 e 24 anni, entrambi residenti a Forlì che rientravano dalla Riviera e sulla Cervese sono state fermate e controllate. I due uomini, sono uno di Modigliana e uno di Forlì di 44 e 43 anni. Per tutti è partita la denuncia penale ed è scattato immediatamente il ritiro della patente guida. CORRIERE ROMAGNA Ubriaco al volante causa incidente
CESENA - Si è messo al volante dopo avere alzato troppo il gomito e ha provocato un tamponamento a catena. E’ accaduto venerdì, alle ore 18, nella via Machiavelli. L’incidente ha coinvolto tre auto. La pattuglia del Reparto Pronto Intervento della Polizia Municipale, intervenuta sul posto, ha notato che il responsabile del sinistro, un algerino di 51 anni (già conosciuto per precedenti di guida in stato di ebbrezza), appariva poco lucido. Sottoposto a test con etilometro, ha fatto registrare valori di 1,81 grammi di alcol per litro di sangue (il limite di legge è pari a 0.5). Oltre all’immediato ritiro della patente di guida, si è beccato una denuncia per guida in stato d’ebbrezza. LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Manette a trentaduenne
Guidava
ubriaco aggredisce agenti, arrestato IL MESSAGGERO (Ancona) Alza troppo il gomito e cade da un muro: giovane
all’ospedale CERRETO D’ESI Si è sfiorata la tragedia la scorsa notte a Cerreto D’Esi. Un ventinovenne, residente a Fossato di Vico, è precipitato da un muretto nei pressi del Castello facendo un volo di tre metri. Gli è andata tutto sommato bene: ha riportato "solo" un lieve trauma cranico, la frattura del setto nasale e molte escoriazioni. Una caduta accidentale forse provocata da un eccessivo consumo di alcolici durante la tradizionale festa dell’uva che si sta svolgendo in questi giorni a Cerreto D’Esi. E’ stato un attimo. Nel cuore della notte fra venerdì e sabato, quando si stavano spegnendo le luci della festa, un 29enne di Fossato di Vico si è avvicinato ad un muretto vicino al Castello, nel centro storico. Forse si è sporto eccessivamente, probabilmente ha perso l’equilibrio, fatto sta che il giovane è caduto giù dal muretto. E’, quindi, precipitato al suolo, dopo un volo di due-tre metri. Per sua fortuna, c’era ancora molta gente per le strade che, resasi conto dell’incidente, ha immediatamente allertato i soccorsi. Prontamente arrivata sul posto l’ambulanza del 118 del presidio ospedaliero "Engles Profili" di Fabriano. I sanitari sono riusciti a raggiungere il ferito e a prestargli i primi soccorsi. Trasportato d’urgenza al Pronto soccorso dell’ospedale fabrianese e sottoposto agli accertamenti del caso, al 29enne è stato riscontrato un lieve trauma cranico, la frattura del setto nasale e molteplici ferite ed escoriazioni. La prognosi è di 30 giorni. Il ragazzo ha trascorso la notte nel nosocomio fabrianese in osservazione. Poteva andare molto peggio, questo il commento di alcuni testimoni. Alla base della caduta accidentale, con molta probabilità, sembra esserci un eccessivo consumo di alcol. Pare infatti che il ragazzo spinto dall’allegria della tradizionale Festa dell’Uva in svolgimento fino ad oggi, abbia alzato un po’ il gomito. Da qui, probabilmente, la disattenzione che lo ha fatto cadere dal muretto. IL GIORNALE DI VICENZA Nei guai un automobilista bloccato
dagli agenti del commissariato
Al
volante completamente ubriaco senza libretto e con patente sospesa di Lucio Zonta BRESCIA OGGI Controlli notturni in Valtrompia, tra Sarezzo e Villa
Carcina Ha interessato le strade
della bassa Valtrompia, in particolare di Villa Carcina e Sarezzo, il servizio
antistragi predisposto dalla polizia stradale di Brescia nella notte tra
venerdì e sabato. Tre le pattuglie impegnate dalla mezzanotte fino alle sei di
ieri mattina per far rispettare il codice della strada, per evitare incidenti
provocati dalla velocità eccessiva e dall’abuso di alcol o sostanze
stupefacenti. Controlli che da mesi, ogni week end, vengono effetuati nel
Bresciano. E sono circa 1.200 le patenti sospese finora. IL MATTINO Botte
e sevizie alla moglie In manette BELLONA-Un’incredibile storia di violenze e maltrattamenti, che ha addirittura rischiato di degenerare in un omicidio, quella che ha visto protagonista una coppia di extracomunitari, di residenza nel piccolo comune dell’Agro caleno. Bastan Oleg, 35 anni, di nazionalità moldova, è stato, infatti, arrestato, ieri sera, dai carabinieri della locale stazione in flagranza di reato, mentre cercava, in profondo stato di ubriachezza, di uccidere, all’interno della propria abitazione, la convivente ucraina. Giunta a casa in compagnia di un anziano, per il quale presta servizio come badante, la donna è stata aggredita violentemente dal convivente con calci e pugni. Episodi che, sembrerebbe, siano avvenuti ripetutamente, soprattutto in questi ultimi mesi. La situazione è però degenerata. Quando i militari sono giunti sul posto, hanno visto che l’uomo tentava, infatti, di comprimere la testa della compagna attraverso le sbarre di un’inferriata. Il tempestivo intervento dei carabinieri, avvertiti dall’anziano e dai residenti della zona, preoccupati per le strazianti urla della donna, ha, fortunatamente, evitato il peggio. L’uomo non ha opposto resistenza. Bloccato e tratto in arresto, l’extracomunitario è stato condotto in caserma per essere interrogato dall’autorità giudiziaria. Risponde di tentato omicidio. La donna è stata ricoverata presso l’ospedale di Teano, dove le sono stati repertati dieci giorni di prognosi. IL GEZZETTINO (Vicenza) Violenza all’ombra delle ... Vicenza-Violenza
all’ombra delle pareti domestiche, ma anche il coraggio di denunciarla. Per una
giovane ghanese la forza di presentarsi in questura a sottoscrivere il
resoconto di una convivenza impossibile le è costata tanto, tantissimo. Suo
marito l’ha pestata tenendola prigioniera per un pomeriggio intero, infine,
come ha rivelato la donna alla polizia, l’ha spinta fuori della finestra. Si è
salvata, dopo un volo di cinque metri, fratturandosi l’anca e un piede. L’uomo
è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale, lesioni
gravi e minacce. Accade
a Monteviale, in via delle Mure. È qui che vive Ismail Ahmed, 36 anni, ghanese,
operaio, regolare, ma già con parecchi guai giudiziari. Ha una moglie appena
più giovane, A. B., 33 anni, e una bimba di due. I vicini li sentono spesso
urlare e non si contano più le volte che hanno chiamato i carabinieri. Ma
l’altro giorno la donna decide di presentarsi in questura. Parla di un compagno
spesso ubriaco, violento, infedele, pronto a usare le mani. Chiede aiuto. Torna
a casa, ed è l’inferno di sempre. Ma stavolta gli dice che potrebbe essere
arrestato: l’ha denunciato. Ed è così lui la chiude in camera e la sevizia. La
picchia con una catena, con la sedia, la minaccia con un coltello. Un
pomeriggio d’orrore. I vicini la vedono affacciarsi dalla finestra e gridare
disperatamente aiuto. Poi il volo di cinque metri. Anche stavolta chiamano i
carabinieri, ma quando arriva la pattuglia non c’è più nessuno. Lui l’ha
costretta a salire in macchina, insieme alla loro bambina. A Vicenza però la
donna riesce a liberarsi. In via De’ Campesani fugge dall’auto, chiede aiuto ai
passanti. Chiede un’ambulanza, chiede un’auto della polizia. Chiede: fate
presto. Da lì a pochi minuti ecco la pattuglia delle Volanti. Sono le 23, e
Ismail non si sposta dall’auto. Riconoscono quella donna pestata a sangue,
basta un veloce controllo al terminale della questura per sapere che poche ore
prima aveva deunciato suo marito. Scatta l’arresto per il ghanese. Dirà:
«Volevo portarla all’ospedale, ma prima volevo che si rivestisse a casa di
amici. Niente di più». In via De’ Campesani, sul marciapiede c’è lei che si
lamenta, il viso tumefatto, una t- shirt e solo un paio di slip addosso.
«Voleva uccidermi, spingendomi giù dalla finestra». Donatella Vetuli IL GIORNALE DI VICENZA Prima visione. Una commedia su un lavoro “sporco” di Enzo Pancera THANK YOU FOR SMOKING LA PROVINCIA PAVESE ubriachi al volante in
forte aumento sesso e alcol: le
notti brave dei vogheresi - paolo fizzarotti LA NUOVA SARDEGNA |
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