Abbiamo
una gran passione per le due ruote e un gran rispetto per i mostri sacri
del motociclismo italiano. Ci piacciono le moto che il belpaese produce
e ci entusiasmano le imprese dei nostri campioni.
Francamente, però, lo spot che Telecom Italia ha mandato in onda
per reclamizzare il servizio "Alice Adsl" ci sembra assolutamente
fuoriluogo e pericoloso. Infatti nella fiction pubblicitaria, si vede
la bellissima modella Fernanda Lessa, che interpreta appunto Alice,
rincorsa a perdifiato da frotte di ammiratori (?) che sbucano dappertutto.
In questo cortometraggio, però, il nostro eroe delle dueruote,
Valentino Rossi, arriva sulla pubblica via saltando tra le persone con
una potentissima giapponese: derapa tra la gente, riparte sgommando
e impennando (alla faccia dei consumi, con i costi attuali dei carburanti),
non prima di aver dato alla donzella da salvare un modesto casco, con
l’improbabile tentativo di far vedere che alla sicurezza il regista
ci tiene.
Diciamo modesto perché si tratta di un casco aperto (per vederla
meglio naturalmente), che assolutamente non ci convince.
Ma quello che davvero non ci convince è il messaggio che dovrebbe
essere trasmesso alla potenziale clientela di Telecom Italia e del servizio
Adsl ALICE: più che uno spot al nuovo servizio per internet ci
sembra un colossale regalo alla casa motociclistica giapponese e all’azienda
che veste Valentino nello spot e nella sua professione. Alice scappa
su una potentissima moto, condotta da un cavaliere nero che sgomma impennando
tra la gente, spingendo la moto come se fosse in pista.
Questo è un messaggio fuorviante, pericoloso soprattutto per
i giovanissimi, quelli che sulle due ruote iniziano il loro percorso
sulla strada: la gran parte di loro attacca adesivi con il numero "46",
il numero che Valentino Rossi ha in gara, sui caschi o sui ciclomotori.
Alice, alla fine dello spot, ringrazia Valentino e commenta la sua condotta
di guida, evidentemente spericolata e velocissima, con un "però…
guidi bene", come se la andar veloci sulla pubblica strada fosse
sinonimo di buona guida.
Risponde Valentino, "sto imparando". A impennare? A sgommare?
Tutto questo per altro mentre la Presidenza del Consiglio manda in onda
pubblicità progresso con messaggi ai giovani perché accorcino
la notte e allunghino la vita. Quante contraddizioni! Alla fine l’economia
continua a prevalere sulla sicurezza in particolare dei giovani.
Giordano
Biserni
Presidente ASAPS
Questo
il comunicato stampa della Telecom Italia:
"Valentino Rossi testimonial della nuova
campagna"
Per presentare al pubblico l’iniziativa non poteva esserci testimonial
migliore che il "Re" della velocità: Valentino Rossi
campione del mondo di moto GP. Sarà lui, infatti, nello spot
realizzato dall’agenzia Fagan Reggio Del Bravo, che partirà
il prossimo 29 febbraio su Tv, radio e quotidiani, a salvare, con
la sua moto scattante, Alice-Fernanda Lessa da una situazione di pericolo."
Non è una moto scattante, ma una moto velocissima condotta,
appunto, dal Re della Velocità.