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Blaco
(ASAPS) – La Commissione
ambiente del Parlamento europeo ha approvato i nuovi standard Euro 5 per i
limiti di emissione dei veicoli a motore, inclusi gli anticipatori dell’ozono:
ossidi di azoto e idrocarbonio. Qualche problema è nato sulla regolamentazione
dell’accesso alle informazioni per le ripartizioni dei veicoli. Il Parlamento
europeo ha infatti stabilito che i costruttori forniscano alle officine
generiche le medesime informazioni date ai propri concessionari e alle officine
autorizzate. Lo scambio “informatico” avverrà tramite banche dati. Le norme,
che seguono quelle Euro 4 entrate in vigore da gennaio 2005, saranno attuate da
settembre 2009 per i mezzi privati (M1), mentre per i veicoli commerciali e
quelli con una portata massima superiore a 2.500 kg l’attivazione è fissata per
settembre 2010 (N1). Oltre i rispettivi termini, per entrambe le categorie ci
sarà un periodo transitorio per mettersi in regola: gennaio 2011 per gli M1 e
gennaio 2012 per gli N1. Dopo queste ultime date le autorità dei singoli stati
dovrà rifiutare l’approvazione di autoveicoli che non rispettano le regole di emissione e consumi di
carburante. Intanto l’Ue sta già pensando alle regole Euro 6, ipotizzando la
loro approvazione fra il mese di settembre 2014 per i mezzi privati e lo stesso
mese del 2015 per quelli commerciali leggeri. (ASAPS)
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