Foto dalla rete
(ASAPS) – Addio vecchio Cap. Almeno in alcune città
italiane. Da oggi infatti, “Poste Italiane” ha fatto partire la riorganizzazione
dei Codici di avviamento postale. La decisione è stata presa per “ottimizzare
la qualità del servizio di
recapito, in linea con i cambiamenti toponomastici e amministrativi avvenuti
negli ultimi anni in Italia”. Queste le novità. In 27 città del nostro paese,
suddivise in zone postali, è stata abolito l’utilizzo del Cap generico. Da
oggi, quindi, per inviare qualcosa ad Ancona, Bari, Bergamo, Bologna, Brescia,
Cagliari, Catania, Firenze, Genova, La Spezia, Livorno, Messina, Milano,
Napoli, Padova, Palermo, Perugia, Pescara, Pisa, Reggio Calabria, Roma,
Salerno, Torino, Trieste, Venezia, Verbania e Verona si dovrà sempre scrivere
il codice di avviamento postale specifico di ogni zona. Il restyling interessa
complessivamente il 10% delle strade, a quelle nuove ne è stato assegnato uno,
mentre alcuni sono stati rivisti o addirittura eliminati. Tra gli aboliti i
19138 e 19139 a La Spezia, il 90132 a Palermo, i 65131 e 65132 a Pescara, il
30131 a Venezia. A Bari, Perugia, Pisa, Reggio Calabria, Roma, Trieste, Venezia
e Verona se ne aggiungono di nuovi. Altri cambiamenti toccheranno 79 comuni e
circa 2.400 frazioni. A tutti i residenti nelle vie coinvolte è stato
distribuito un opuscolo con le novità messe in atto. Inoltre, gli aggiornamenti
sono contenuti anche nella nuova edizione del libro dei Cap (4,90) e nel Cd Rom
Cerca Cap (6,90), disponibili negli uffici postali e nelle aree PTbusiness.
(ASAPS).
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