Editoriale
"Il Centauro" - Settembre 2002
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Un’estate anomala, caldissima in giugno, fredda e piovosa a luglio-agosto, si potrebbe dire un’estate che ci ha fatto patire “le pene dell’inverno”. L’unico elemento, caratterizzante il periodo estivo è stato il costante, puntuale ripetersi degli incidenti stradali con punte elevatissime in tutti i fine settimana, che a luglio hanno fatto toccare in alcune occasioni anche 70-80 morti e 1800 feriti in un week-end. La solita strage. Grande l’impegno delle forze di Polizia. La Stradale ha aumentato il numero di pattuglie e ha iniziato a sanzionare sulla base anche della legge 1° agosto 2002 n. 168, che ha convertito con modifiche il precedente decreto n. 121 del giugno scorso, meglio conosciuta come legge “fari accesi di giorno”. In realtà - affrontiamo l’argomento per esteso nelle pagine 3 e 4 - gli aspetti più significativi della 168 sono a nostro parere l’abbassamento del limite alcolemico da 0,8 a 0,5 g/l, e la possibilità per la polizia di installare misuratori di velocità sulle autostrade e strade extraurbane principali, senza la necessità della contestazione immediata dell’infrazione. Peccato che il legislatore si sia limitato alle contestazioni relative alle velocità (art. 142 CdS) e al sorpasso (148 CdS), così se una telecamera riprende una mancata distanza di sicurezza o una vettura che percorre una corsia d’emergenza o addirittura mentre fa una inversione di marcia in autostrada, si dovrà procedere a contestazione immediata oppure, in mancanza di una pattuglia in zona, finirà, a tarallucci e vino. Le solite mezze misure del nostro sistema, alle quali va aggiunta la necessità di “dare informazione” agli automobilisti dell’esistenza dei dispositivi di controllo. Ma il limite di velocità non dovrebbe essere conosciuto da tutti? In altri Stati si fanno, sotto questo profilo, molti meno problemi, forse per questo riescono ad ottenere risultati nettamente migliori nel contrasto agli incidenti. La legge novella oltre a sancire l’uso dei fari di giorno (ingenerando all’inizio qualche confusione) autorizza poi l’uso dell’auricolare e sanziona finalmente in modo più pesante le gare di velocità su strada. Siamo convinti che le misure adottate costituiscano un indiscutibile contributo per la sicurezza, tuttavia se dovessimo scommettere sulla loro reale efficacia per una netta inversione di tendenza, punteremmo poco, molto poco. Ben altri provvedimenti si stanno studiando per l’autunno in Francia: scatola nera per le auto, uso del tiket autostradale per contestare immediatamente il superamento dei limiti, studio di un sistema satellitare che incida sulla velocità dei veicoli, valore alcolemico pari a zero per i neo patentati, potenziamento dell’organico della polizia stradale di 1200 unità. Lo stesso Chirac ha assunto precisi impegni in tal senso, nel suo discorso alla Nazione del 14 luglio. Qualche interesse sul tema sembra si sia mosso anche nel nostro Paese al più alto livello governativo. Speriamo bene.
*Presidente Asaps |
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Giuseppe
Pisanu Ministro dell’Interno
Lotta al terrorismo, al fenomeno dell’immigrazione clandestina e istituzione della Polizia di prossimità, i temi che garantiscono la continuità della linea del predecessore. L’ASAPS auspica più attenzione anche per la sicurezza stradale. |
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Il Ministro Giuseppe Pisanu con la Polizia Stradale davanti al Ministero dell’Interno |
Dal
luglio scorso Giuseppe Pisanu è il nuovo Ministro dell’Interno,
succeduto all’On.Claudio Scajola dimissionario a seguito delle polemiche
sul caso Biagi. Sposato, tre figli, una laurea in Scienze Agrarie, Giuseppe
Pisanu, il nuovo ministro dell’Interno, è deputato dal 1972. E’
stato capo della segreteria Dc di Benigno Zaccagnini, sottosegretario
al Tesoro nei governi Forlani, Spadolini I e II, Fanfani V, sottosegretario
alla Difesa nei governi Fanfani VI e Goria.
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Nel
1994 viene eletto nelle file di Forza Italia, di cui diventa capogruppo
parlamentare e successivamente ministro per l’attuazione del Programma
di governo. Politico di lungo corso al quale vengono riconosciute, anche
dagli avversari, doti di grande prudenza. Il nuovo Ministro dell’Interno
ha garantito una linea di continuità con l’opera di rinnovamento
e modernizzazione già iniziata da Scajola. Temi determinanti la
lotta al terrorismo di matrice interna e internazionale e al fenomeno
dell’immigrazione clandestina e attenzione ai cittadini attraverso l’istituzione
della “Polizia di prossimità”. Ci auguriamo che anche
la sicurezza stradale trovi il giusto spazio, possibilmente in alto, nell’agenda
politica del neo Ministro dell’Interno al quale l’ASAPS augura buon lavoro.
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Il
messaggio inviato dal Ministro Pisanu alle Forze dell’ordine
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“Nel momento di assumere l’incarico di Ministro dell’Interno, desidero far pervenire alle signorie loro e a tutto il personale dipendente il mio saluto più cordiale. Ho la piena consapevolezza dell’impegno che mi attende per la delicatezza delle funzioni affidate a questo dicastero, ai fini della tutela dell’ordinamento democratico ed il sereno svolgimento della vita sociale. Per realizzare questo compito, mi propongo innanzitutto di sviluppare tutte le valide iniziative promosse dal mio predecessore. Sono certo di poter contare sulla leale e costruttiva collaborazione delle signorie loro e sul riconosciuto e straordinario spirito di servizio di tutto il personale. Confido che ciascuno continuerà a svolgere le proprie funzioni con professionalità, dedizione e dignità nel supremo interesse del Paese. Alle forze dell’Ordine ed ai Vigili del Fuoco, chiamati quotidianamente a garantire la sicurezza e l’incolumità della Nazione, invio il mio più vivo ringraziamento e fervido apprezzamento, nel ricordo commosso e riconoscente di tutti coloro che, nell’espletamento del dovere, hanno sacrificato la propria vita. Prego le signorie loro di portare il presente messaggio a conoscenza di tutto il personale. A tutti il mio vivissimo augurio di buon lavoro”. Giuseppe Pisanu Ministro dell’Interno |