(ASAPS)
FIRENZE – Il Capo della Polizia Stradale Toscana, Sergio Tinti, stava
rientrando insieme al suo autista Paolo Cianchi, da una riunione operativa
presso la sottosezione di Viareggio. La loro Alfa 156, colori civili, stava
percorrendo l’autostrada A11, quando tra Prato e Firenze, in direzione del
capoluogo toscano, si è trovata davanti un’Opel Astra che stava andando a
fuoco. Immediatamente, la “Verona 1” – questa la sigla radio che
tradizionalmente identifica il dirigente regionale nelle comunicazioni radio –
ha dato l’allarme al Centro Operativo Autostradale, attivando i soccorsi e bloccando
il traffico. Il tentativo di domare le fiamme con l’estintore di bordo si è
rivelato vano, a causa della consistenza dell’incendio. La coppia a bordo del
veicolo, che nel frattempo era riuscita ad arrestare il veicolo e scendere
dall’abitacolo, si poi trovata in difficoltà: in modo particolare il
conducente, un giovane pratese di 28 anni, che evidentemente per i fumi inalati
e per lo choc è stramazzato a terra. In attesa del 118 e del 115, il Dirigente
Superiore e l’Assistente Capo hanno messo in sicurezza il giovane, prestandogli
le prime cure. Sul posto, nel frattempo, è giunta una pattuglia della Stradale
di Montecatini Terme, che ha concluso le operazioni con i rilievi ed il
ripristino della circolazione. Interventi di questo tipo sono particolarmente
pericolosi, soprattutto per chi interviene nei primissimi momenti: l’incendio
di veicoli può essere originato da varie cause, infatti, che determinano
l’evolversi del rogo. Poiché gli occupanti erano sotto choc e parzialmente
intossicati, l’azione fulminea del Dirigente Superiore – in sostanza un
Generale – e dell’Assistente Capo, una
“pattuglia” davvero insolita, che si è dimostrata però estremamente
operativa…(ASAPS)
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