(ASAPS) – Hanno un nome i due responsabili della morte di
Natale Giuffrè, l’operaio deceduto sull’Austostrada A1 a causa di un masso da
40 kg lanciato da un cavalcavia. Sono Gregorio Mattia, di Piedimonte San
Germano, e Agostino Mastrangeli, di Villa Santa Lucia, località in provincia di
Frosinone. I due, entrambi 25enne, sono stati arrestati questa mattina all’alba
dalla Squadra Mobile di Frosinone, su ordini di custodia cautelare emessi dal
Giudice per le indagini preliminari della Procura di Cassino, Alessandra Tudin.
I fatti risalgono al 13 agosto del 2005 quando i giovani lanciarono il pesante
sasso da un cavalcavia sulla A1. Un’auto non riuscì ad evitare l’impatto e poi
andò a sbattere contro il guard rail. Fu proprio il motore di questa
autovettura che colpì il parabrezza del veicolo su cui viaggiava Giuffrè
insieme alla sua famiglia. Per l’operaio torinese, in viaggio verso Messina per
trascorrere le vacanze estive, non ci fu scampo, mentre il figlio rimase ferito
insieme ad altre quattro persone. Da quel momento le indagini non si sono mai
fermate e oggi gli arresti. “Abbiamo controllato tabulati telefonici e indagato
senza sosta per oltre un anno - ha affermato Cristiano
Tatarelli, capo della Squadra Mobile di Frosinone. Alla fine siamo riusciti a
individuare i responsabili che il 13 agosto crearono il disastro
sull’Autostrada del Sole”. Da subito le indagini si erano concentrate su un
gruppo di giovani usciti da un pub poco prima del tragico incidente. E proprio
oggi, alla luce dei due arresti, il procuratore della Repubblica Giovanni
Francesco Izzo ha dichiarato “gli elementi sono schiaccianti e per noi il caso
è chiuso”. La giustizia a volte sembra lenta, ma arriva. (ASAPS)
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