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Notizie brevi 22/09/2006

Carta e penna non servono più: palmari per multare, rilevatori elettronici tridimensionali d’incidenti e sistemi wireless per il controllo del territorio urbano

Presentate le più interessanti innovazioni tecnologiche al salone espositivo delle Giornate della Polizia Locale

 

L’innovazione tecnologica sta cambiando il modo di garantire la sicurezza dei cittadini nei centri urbani. I 6.000 mq di superficie espositiva all’interno del 25° Convegno della Polizia Locale, in svolgimento fino al 23 settembre al Palazzo del Turismo di Riccione, offre un’eccellente immagine di come stiano evolvendo le strumentazioni e i mezzi a disposizione dei vigili.

Addio carta e blocchetto per le multe: arriva il palmare per contravvenzioni, dall’uso guidato così da evitare qualsiasi errore di registrazione. L’apparecchio si avvale di una piccola stampante e di tecnologia GPS per la trasmissione dei dati. E’ facile e rapido da usare, permette un’immediata ricerca dati.

In espansione il sistema di controllo urbano del territorio con tecnologia e connettività wireless. Si tratta in pratica di un impianto di videosorveglianza che gli agenti possono utilizzare montando telecamere in punti strategici del territorio, le cui immagini riprese vengono trasmesse in tempo reale alla centrale operativa. Il tutto senza invadere il territorio urbano di cavi e fili. La connessione wireless a banda larga è in sperimentazione anche a Riccione ed è proprio una ditta locale a fornire gli impianti.

Un prodotto futuristico appare ai profani il misuratore tridimensionale di incidenti stradali, già in uso presso la polizia scientifica. In pratica l’agente, senza bloccare per troppo tempo la circolazione viaria durante il rilevamento di un sinistro, può montare velocemente questo apparecchio su un treppiedi, il quale grazie a una tecnologia laser scanner 3D, riproduce su video la dinamica dell’evento, il modello tridimensionale dell’ambiente in cui è avvenuto e la planimetria dell’intera area a 360 gradi.

Tra i misuratori della velocità si sta affermando il radar ad effetto doppler che può essere montato in strada su un treppiede, o in un’automobile station vagon oppure in una monovolume. Può coprire fino a quattro corsie e registrare la velocità delle auto in tutti i due sensi di marcia pur essendo installato solo su un lato della carreggiata. E’ in grado di distinguere le vetture e le motociclette da camion e bus così da poter applicare limiti di velocità diversi.

Le zone a traffico limitato sono destinate ad essere difese anch’esse da occhi elettronici. E’ in esposizione a Riccione un sistema di lettura targhe tramite telecamere per il controllo degli ingressi in tali zone. E’ immediata l’individuazione di mezzi a motore non autorizzati. Il sistema riesce a tenere sotto controllo fino a 100 varchi. L’agente davanti al monitor, grazie al data base, può gestire le autorizzazioni e le sanzione delle infrazioni.

Nel campo dei narcotest ci sono diverse offerte di strumenti, da quelli non elettronici - alcuni dei quali di utilizzo anche domestico - non invasivi, monouso per l’accertamento tramite sudore o saliva. Altri, invece, sono automatizzati per la rilevazione rapida fino a cinque classi di droghe entro cinque minuti da un singolo campione di fluido orale. Sono estremamente sensibili, tanto da essere in grado di rilevare tracce di narcotici pure dal cinturino dell’orologio da polso.

Si stanno piano piano affermando nel mercato italiano del settore prodotti automatici e tecnologici “Made in China”, in particolare nel campo delle radiotrasmittenti. Uno stand di questi articoli, distribuiti però da un’azienda italiana, è presente anche alle Giornate della Polizia Locale di Riccione. La loro peculiarità, al di là delle prestazioni, è l’elevata competitività sul piano dei prezzi, dove l’abbattimento dei costi può addirittura dimezzare.

Nel campo della pubblica sicurezza, viene presentato un nuovo sistema elettronico di identificazione (fotografica, somatica, o voce della persona), utilizzabile dagli agenti della polizia locale solo su specifica autorizzazione della questura competente.

In questo mondo super automatizzato, spicca tuttavia lo stand delle sciabole e accessori per alta uniforme dei Corpi italiani di Polizia Locale. Nonostante, infatti, il settore sia imperversato dalle tecnologie, l’abbigliamento di rappresentanza è ancora molto curato nei minimi particolari come vuole la tradizione. E le sciabole restano un accessorio molto amato: ne vengono realizzate di diversa fattura, distinte secondo il grado dell’ufficiale che le dovrà portare (dirigente, agente, sottoufficiale, ufficiale), ma tutte nel rispetto delle caratteristiche utilizzate nei decenni dalle differenti polizie territoriali. Possono raggiungere oltre il metro di lunghezza, con lama rigorosamente in acciaio e impugnatura in ottone lavorata artigianalmente.

Le Giornate della Polizia Locale sono organizzate dal Gruppo Maggioli, con il patrocinio di Anci, Ministero dell’Interno e dei Trasporti, Upi (Unione Province Italiane), Regione Emilia Romagna, Provincia di Rimini e Comune di Riccione.


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Venerdì, 22 Settembre 2006
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