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Editoriali 19/08/2002

Povera Polizia Stradale: ora si deve difendere anche dai Ministri

L’attacco offensivo e gratuito del ministro Lunardi alla Polizia Stradale Intervenga il ministro dell’Interno.

Editoriale "Il Centauro" - Luglio-Agosto 2002
Povera Polizia Stradale:
ora si deve difendere anche dai Ministri

L’attacco offensivo e gratuito del ministro Lunardi alla Polizia Stradale
Intervenga il ministro dell’Interno.


di Giordano Biserni


La Polizia Stradale, colta di sorpresa, si è fatta trovare assolutamente impreparata!
Chi poteva attendersi dal ministro delle Infrastrutture Lunardi dichiarazioni oltremodo ingenerose verso la Polizia Stradale in un intervista ad un importante mensile come Quattroruote? Eppure è accaduto.
La tesi del ministro, noto per la sua ricerca di consenso fra gli autotrasportatori per i quali ha avanzato, così come per gli altri professionisti della strada come i taxisti, la proposta di sconto sui punti della patente per le violazioni al C.d.S., è che la Polizia Stradale è estremamente dura verso i camionisti italiani mentre è molto tollerante verso gli autotrasportatori extracomunitari. Intanto non sappiamo sulla base di quali elementi il ministro Lunardi si sia pronunciato. Non capiamo perché non si occupi di Infrastrutture e lasci la competenza in materia al Ministero dell’Interno che farebbe bene a recuperare sull’argomento la sua dovuta centralità. Noi, in attesa di conoscere il competente parere del Ministro Scajola, ci sentiamo intanto di poter assolutamente confutare le affermazioni di Lunardi. Troviamo molto grave e oltraggioso il fatto che un ministro possa affermare: “Quando si tratta di ritirare la patente a un professionista che lavora sulla strada va usata un’attenzione particolare.
 La mia proposta va comunque letta come un invito alle forze dell’ordine, in passato non colto, a tenere in considerazione le esigenze di una categoria.
E poi sono molto più pericolosi gli extracomunitari che non vengono sanzionati. Se un italiano fa qualcosa gli saltano addosso; se lo fa uno di questi non gli dicono niente.
La Polizia chiude molto gli occhi”. Dal testo si ricava che in passato c’è stato “un invito” “non colto” (per fortuna!) a chiudere un occhio verso la categoria dei trasportatori. Quindi gli agenti avrebbero dovuto commettere delle omissioni? Risalta poi l’affermazione azzardata e oltraggiosa che se “un italiano fa qualcosa gli saltano addosso, se lo fa uno di questi non gli dicono niente. La Polizia chiude molto gli occhi”. 
Sappia il ministro che gli italiani sanno apprezzare la loro Polizia Stradale e sono tantissimi gli attestati di stima che gli hanno tributato.
Mentre il ministro rilasciava quell’intervista il Presidente della Repubblica, consegnava le uniche medaglie d’oro al Valor Civile durante la festa della Polizia, di cui due alla memoria, ad altrettanti uomini della Polizia Stradale caduti in servizio o rimasti gravemente feriti. Nella settimana in cui Quattroruote è uscito con l’intervista a Lunardi 3 agenti, sulla A/1 a Firenze, sono stati travolti e feriti in incidenti sulla strada. Uno ha rischiato l’amputazione delle gambe, perché travolto da un “professionista” mentre effettuava i rilievi di un incidente di notte sull’autostrada. Negli ultimi dieci anni questa Polizia Stradale che “chiude molto gli occhi”, ha "infatti" contato oltre 30 morti e più di 3000 feriti quasi tutti travolti sulle strade, spesso da professionisti del volante. Il ministro giochi pure con i limiti di velocità a 150 Km/h, sottolineando che non è la velocità la prima causa degli incidenti, perché molti (il 72%) avvengono nelle aree urbane, (ci dovrebbe allora spiegare come mai di fronte a una media di 222 morti al mese sulle strade urbane - dati ISTAT 2000 - c’è un solo mese che spicca con un sensibile aumento: è agosto con 307. Sarà per il caldo o per la scarsità di traffico e quindi una maggiore velocità nelle città?).
Giochi pure con gli sconti da supermercato per le patenti a punti dei professionisti della strada, anche se tutto questo ci allontanerà sicuramente dagli obbiettivi Ue (-50% degli incidenti entro il 2010). Noi ci batteremo per convincere gli stessi autotrasportatori dell’inutilità dello “sconto” che favorirebbe solo alcuni di loro.
Gli chiediamo però di smetterla di censurare impunemente una categoria meritoria come la Polizia Stradale visto che non è la prima volta che lo fa.
Per questo chiediamo al Ministro dell’Interno Scajola di prendere posizione e difendere i “suoi professionisti” della strada.

* Presidente Asaps

di Giordano Biserni

Editoriale "Il Centauro" - Luglio-Agosto 2002
Lunedì, 19 Agosto 2002
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