Il ministro Amato: “Le intercettazioni illegali non potranno essere utilizzate ai fini processuali e vanno distrutte” - Intercettazioni, il decreto legge Sanzioni per la stampa
50 centesimi a copia per chi pubblica
ROMA – “Le intercettazioni illegali non potranno essere
utilizzate ai fini processuali e vanno distrutte”.Lo prevede il decreto legge approvato venerdì
dal Consiglio dei Ministri. . Lo rende noto il ministro dell’Interno
Giuliano Amato. “Sarà reato - afferma Amato - anche detenere le intercettazioni
illegali”.
NON
SONO PROVALe informazioni contenute in
intercetazioni illegali non- possono costituire in nessun
caso una prova da utilizare nei processi. Lo ha spiegato il ministro
dell’Interno Giuliano Amato nell’illustrare i quattro articoli del decreto
legge.
LE SANZIONI - Per quanto
riguarda la pubblicazione di intercettazioni illegali «sarà competente il
giudice civile. Noi - spiega Amato - puniamo penalmente la detenzione». Per
l’editore ed il direttore o il vicedirettore in solido è prevista «una sanzione
di 50 centesimi per ogni copia stampata ovvero da 50mila ad un milione di euro
per diffisione tv, radio o telematica. In ogni caso la sanzione non potrà
essere inferiore a 20mila euro, anche se il giornale stampa 15 copie».