di LUCA GALEAZZI
CUPRAMONTANA - Non ritratta, non smentisce né sostiene di
essere stato frainteso. Il sindaco di Cupramontana Fabio Fazi sottoscrive in
pieno il testo dell’editoriale che, come di consueto, apre il giornalino del
Programma della 69° edizione della Sagra dell’Uva e che quest’anno ha innescato
un mare di polemiche per le frasi utilizzate dal primo cittadino con cui invita
esplicitamente a raggiungere Cupramontana, "porto franco" dove «per
tre giorni all’anno si viene per ubriacarsi di santa ragione senza che qualcuno
si sogni di gridare al peccato o ad infrazioni a codici di legge». Bando dunque
ai moralismi inutili dei «radical chic, novelli soloni, che non capiscono
l’anima vera della Festa perché non la conoscono e non vivono con la gente». A
chi si rivolge il sindaco appena rieletto per il secondo mandato? Questi
"raffinati diversi" come li chiama lui, sono coloro che hanno trovato
nello scritto di Fazi un modo di sminuire e ridicolizzare la Sagra a banale
occasione di ubriachezza e sbornia collettiva. Un comportamento irresponsabile
per un uomo delle istituzioni, che non esita ad incitare alla sbronza «in un
momento in cui l’alcolismo è in aumento, specie fra i giovani, e in cui non
passa giorno senza che vi siano incidenti stradali dovuti all’ubriachezza». In
prima fila gli esponenti di CupraLiberaCupra, gruppo consiliare di minoranza
che proprio ieri invitavano tutti gli enti che hanno patrocinato o
sovvenzionato la Festa a prendere le distanze dalle esternazioni del sindaco,
da loro ribattezzato per l’occasione Superciuk (*). Ma per Fazi sostenere
questo vuol dire essere «alieni e avversi al popolo». (*) Nota: per chi non lo sapesse, Superciuk è un
personaggio del fumetto “Alan Ford”, che, fatto il pieno di vino, generalmente
barbera, stende le persone con la sua fiatata alcolica, con l’obiettivo di
rubare ai poveri per dare ai ricchi. Capite che come soprannome per un Sindaco
non è proprio un complimento. (**) Nota: forse questo Sindaco è avulso dalla realtà dei problemi e delle sofferenze alcolcorrelate. IL GAZZETTINO (Belluno) IN VIA VALDEROA Feltre Bottiglie di birra, almeno otto, alcune vuote, altre
rovesciate a terra con il loro contenuto che lascia sull’asfalto larghe macchie
nere, due ancora piene in bella mostra su un muretto di via Valderoa, nell’aria
a due passi da porta Imperiale dove fluisce lento lo shopping del sabato
pomeriggio, si mischiano inconfondibili zaffate di alcol. Difficile stabilire
quanto ne aveva ingerito la quindicenne che ieri intorno alle 18 si è sentita
male, cadendo priva di sensi a terra, un alone scuro sui jeans, il volto
terreo, gli occhi chiusi, a due passi dalla sala giochi: così l’hanno trovata i
sanitari del 118 fatti intervenire da due vigili urbani che si trovavano in
zona. Attimi febbrili, l’ambulanza che arriva a sirene spiegate e si infila
nella stretta stradina, un gruppetto di amici della ragazza che osserva
impietrito le fasi del soccorso, mentre all’imbocco della via, di fronte a
Porta Imperiale, un capannello di gente interrompe la passeggiata per sapere
cosa sta succedendo. La ragazza viene imbarellata e trasportata d’urgenza al
pronto soccorso dove prima del ricovero, il medico conferma: coma etilico. La
sala giochi ha riaperto i battenti da poche settimane, dopo che il questore di
Belluno, di fronte alle continue proteste dei residenti stanchi di convivere
con teppistelli di periferia in un quadro di totale degrado pur trovandosi a
due passi dal salotto della città, ne aveva imposto la chiusura per tre mesi. Nè
la sbronza "giovanile" di ieri è la prima della serie, a conferma di
un disagio strisciante che alcuni adolescenti, appena mettono la testa fuori
dal guscio di famiglia e parrocchia, annegano nell’alcol: mesi fa altre due
ragazzine erano state soccorse in piazza Isola con gli stessi sintomi.
Intanto per arginare il fenomeno almeno alle sagre, gli stessi sindaci hanno
approvato un regolamento che limita la somministrazione e punisce i
trasgressori. Giovanni Longhi IL GAZZETTINO (Nordest) La Motorizzazione punta sui giovani e chiede agli enti
locali più collaborazione per la prevenzione degli incidenti Mestre «Il nostro obiettivo è quello di raggiungere nel Veneto
400mila giovani con una campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza
stradale». Carmelo Trotta, responsabile della Motorizzazione civile di Venezia,
è sicuro di vincere la sua battaglia contro la guida in stato di ebbrezza e chi
non rispetta il Codice della strada, con manifesti, lettere e una campagna
pubblicitaria in tv. «La televisione - spiega Trotta, durante la prima giornata
regionale sulla sicurezza stradale - da questo punto di vista è utilissima,
basti pensare a quanti italiani hanno imparato a leggere e scrivere grazie alla
trasmissione "Non è mai troppo tardi", negli anni Sessanta. Vorrei
farne una di analoga per insegnare ai ragazzi l’importanza del rispetto del
codice della strada». Sara Rossi (*) Nota: quando scopriranno che gli etilometri nei locali
vengono utilizzati dai ragazzi per fare a gara a chi arriva al punteggio più
alto forse li toglieranno. (**) Nota: abbiamo già avuto modo di sottolineare nei giorni scorsi la nostra decisa contrarietà a questa iniziativa. LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Il bisogno I dati presentati alla Camera nell’ambito
dell’indagine conoscitiva sulla famiglia ROMA Tempo di finanziaria e di attese. Soprattutto per quei
milioni di italiani che vivono in condizione di disagio sociale tanto da vedere
compromessa la loro qualità della vita. Persone che dall’appuntamento
dell’esecutivo di fine settembre sperano in un aiuto, in un alleggerimento, del
loro stato sia in termini di sostegno economico sia di servizi. Si tratta, fra
l’altro, di 3 milioni di poveri, di 1,6 milioni gli alcolisti, di quasi
1,5 milioni le persone affette da disabilità motoria, di oltre 900 mila
disoccupati di lunga durata. A fare un bilancio delle categorie disagiate
(sommarle non è possibile perché una persona può far parte di più categorie) è
il Censis che nei giorni scorsi è stato ascoltato dalla Commissione
affari sociali della Camera nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle
famiglie. Il Censis - elaborando, fra gli altri, dati dell’Istat, dei ministeri
della giustizia e della salute, della Caritas - ha fornito la dimensione
quantitativa di alcune tipologie di disagio. Dal versante economico, stima:
3.028.000 poveri (coloro che si collocano al di sotto della povertà assoluta);
917.000 disoccupati da lungo tempo; 147 mila minorenni sfruttati nel mondo del
lavoro. Dal versante sanitario, il Censis segnala: 1.430.000 invalidi motori;
973 mila fra sordi e sordomuti: 643 mila malati di Parkinson, di Alzheimer, di
epilessia e di perdita della memoria; 544 mila malati di tumore; 475 affetti da
insufficienza mentale; 353 mila non vedenti; 50.271 malati di Aids. Consistente
anche il gruppo delle persone con difficoltà legate a relazioni sociali: 1.600.000
alcolisti; 223 mila minorenni emarginati; 160 mila tossicodipendenti (*); 80
mila prostitute; 55.670 detenuti; 20.387 con disagi abitativi. Rispetto alle
principali tipologie di disagio è la tossicodipendenza che preoccupa di più gli
italiani poichè è richiamata dal 58,6% degli intervistati, seguita dall’Aids
(41,1%), dalla disoccupazione di lunga durata (26,3%), dalla marginalità
minorile (20,3%) dalla prostituzione (17,8%) e dalla povertà economica (15,2%).
In tema di disabili e non autosufficienti, il Censis tiene a sottolineare che
in Italia in maniera costante negli ultimi decenni, il 70-80% delle cure è a
carico delle famiglie. Solo una piccola parte, il 5%, è assistita in istituti
specializzati. (*) Nota: secondo questi dati nel nostro paese ci sarebbe
un rapporto 10 a 1 tra alcolisti e tossicodipendenti. E’ interessante notare come, analizzando i dati sulla
mortalità, il rapporto tra i morti per alcol e i morti per droghe illegali è
circa 50 a 1. LA PROVINCIA DI CREMONA Scena da film. Un ragazzo di Crema, ubriaco non si è
fermato all’alt della volante Un ragazzo di 26 anni, C.P., 26 anni, residente a Crema non si è fermato allo stop della polizia, ha investito due agenti e dopo un inseguimento è stato preso e denunciato per guida in stato di ebbrezza e mancato arresto allo stop: oltre al ritiro della patente è in arrivo per lui una maxi multa. Tutto è successo nella notte fra venerdì e ieri. Ore 3,20. Due agenti sono di pattuglia in piazzale delle Rimembranze, zona calda (vista la presenza di molti locali). La volante è parcheggiata nel piazzale davanti all’hotel Ponte di Rialto. Dal via Cadorna arriva a velocità sostenuta una Ford Focus. I poliziotti mostrano la paletta, ma il giovane non solo accelera ma investe entrambi gli agenti, che però, malgrado le contusioni salgono in macchina e si mettono all’inseguimento del fuggiasco. La Ford imbocca il viale di Santa Maria a folle velocità, con la polizia alle costole, poi superato il santuario entra nella parte vecchia del quartiere. C. P. spera di far perdere le sue tracce nel dedalo di viuzze. Arrivato in via Novelletto, abbandona la Focus e si nasconde in un giardinetto pubblico. Ma i due agenti arrivati sul posto nel giro di un paio di minuti lo trovano e lo caricano sulla volante. Viene accompagnato in commissariato per gli accertamenti. Sottoposto all’esame dell’etilometro è risultato positivo. Nel frattempo i due agenti sono andati al pronto soccorso per farsi medicare. Per loro solo qualche ammaccatura guaribile in pochi giorni. Poteva andare peggio: grazie anche all’agilità e alla prontezza di riflessi i due poliziotti hanno evitato che l’investimento potesse avere conseguenze più serie. BRESCIA OGGI SIRMIONE. Lo rivela l’etilometro in dotazione alla Polizia
locale La Polizia locale
di Sirmione ha rilevato troppi incidenti a causa di automobilisti ubriachi.
L’ultimo sinistro stradale è stato causato da un cingalese ubriaco, che
circolava contromano sulla propria bicicletta. Sembra che il ciclista W.N., 48
anni, impiegato saltuariamente come lavapiatti nei ristoranti del centro
storico, stesse percorrendo zigzagando e contromano via Verona, strada che
congiunge Colombare a Peschiera. Dalla direzione opposta un ragazzo di
Sirmione, a bordo di un ciclomotore, avrebbe rallentato e tentato di evitare la
bicicletta, senza riuscirci. Lo straniero, nonostante fosse in torto, chiedeva
un risarcimento danni al ragazzo; un testimone accortosi dell’accaduto ha
chiamato la Polizia locale che ha constatato che il tasso alcolemico del
ciclista era di 2,27, oltre quattro volte il limite. n.a. L’ARENA di Verona Prevenzione La polizia stradale, nell’ambito dei piani per prevenire gli incidenti notturni, la notte di sabato ha contestato 32 violazioni al codice della strada. Tra queste, 19 sono sfociate nel ritiro di patenti per altrettanti conducenti colti in stato di ebbrezza alcolica. Sono stati sequestrati due veicoli ed è stata ritirata una carta di circolazione. È stato anche denunciato un minore. IL MESSAGGERO (Umbria) In auto ubriaco e contromano per sfidare la volante della
polizia Due persone sono state denunciate dagli agenti della
volante nel corso dei controlli dell’altra notte e di ieri mattina. Si tratta
di un automobilista ubriaco che viaggiava contromano a Ponte San Giovanni ed un
tossicodipendente, con numerosi precedenti, che girava con un grosso bastone ed
un taglierino, trasformato in pugnale, in tasca. (*) Nota: quando si deve guidare, anche la prima bevanda alcolica è già “di troppo”. IL MESSAGGERO (Umbria) Dopo l’incidente della settimana
scorsa i carabinieri hanno organizzato un posto di blocco Sette patenti ritirate e ben 75 punti decurtati. E solo
dopo il controllo di 69 veicoli. Insomma, sulle strade e di notte regna una
sorta di anarchia che i carabinieri della Compagnia di Foligno hanno
contribuito a svelare e ad annullare durante la notte tra venerdì e sabato con
un posto di blocco sulla famosa Statale 75, la superstrada che collega Foligno
a Perugia e che nei fine settimana diventa la strada delle discoteche. Quella
su cui, la settimana passata, tre auto si sono aggrovigliate tra di loro e
sette persone sono rimaste ferite, tra cui tre ragazzi in modo molto serio. ALICE NEWS (VIRGILIO NEWS) (ANSA) - LONDRA, 24 SET - Un nuovo farmaco per le malattie del fegato, in grado di curare anche gli alcolisti recidivi, e’ stato scoperto da scienziati britannici. Secondo quanto scrive il Sunday Times, la cirrosi epatica era considerata incurabile. L’unica opzione per i pazienti era l’attesa per un trapianto dell’organo. Ora il nuovo farmaco, basato sulla molecola sulfasalazina, potrebbe costituire un’alternativa al trapianto: i test clinici pero’ non cominceranno in Gran Bretagna prima dell’anno venturo. LA SICILIA Francesco Di Mare Siculiana. David Tuttolomondo, Alfonso Iacono, Antonio Fretto tutti
empedoclini di 20, 21 e 20 anni, Antonino Gagliano realmontino di 20 anni e
Francesco Bruno siculianese anch’egli ventenne. IL MESSAGGERO (Umbria) In bilico sul tetto con comica finale di ALFONSO MARCHESE Una comica. Nutrita da grasse risate di giovani raccolti
in gruppetti e sparsi sul piazzale davanti al liceo classico. Il fuoriprogramma
di un coetaneo dal gomito tentatore, che tra un’ingollata e l’altra di birra
espettorava la sua rabbia con un piccolo megafono, ha finito per ribaltare il
ruolo di protagonista nella performance dello svizzero Heinrich Lueber sul
tetto della scuola. Tant’è che lì per lì si era pensato che l’incursione
rientrasse nello spettacolo, se non fosse stato per il florilegio di bestemmie
con cui accompagnava l’invito all’artista elvetico a buttarsi giù.
Quest’ultimo, montato sulle spalle di un manichino che indossava un vestito di
raso fucsia, girava lentamente su se stesso alla stregua di una ballerina sul
carillon. Canticchiando uno strampalato motivetto: ”Tarataratà...Tarataratà...”
Mentre dalla piazzetta partiva la salve di smoccoli e incentivi a lanciarsi nel
vuoto da parte del giovane affumicato dall’alcol. (*) Nota: nella nostra cultura da sempre l’ubriaco è
oggetto di comicità e risate. Divertimento che generalmente non viene affatto condiviso dai familiari dell’ubriaco stesso. IL MESSAGGERO (Abruzzo) L’ALLARME E’ allarme birra tra i giovani delle scuole superiori. Ne
sanno qualcosa i genitori degli studenti che frequentano gli istituti
cittadini. Nonostante la maggior parte delle strutture siano dotate di un bar
interni, che chiaramente non vendono alcolici, all’esterno delle scuole da
qualche tempo sono presenti furgoncini di ambulanti che vendono lattine di
birra a prezzi stracciati. Un problema serio, quello dell’alcol nelle aule
scolastiche, tanto che l’amministrazione comunale è intervenuta mandando
una pattuglia di vigili del nucleo commercio ad effettuare un check all’esterno
delle scuole superiori. «Il primo controllo è stato fatto nell’area compresa
tra l’istituto Volta e quello d’arte - spiega il colonnelo Ernesto Grippo,
comandante della polizia municipale -. Abbiamo trovato un ambulante che è
risultato in regola con le licenze. Nei prossimi giorni, oltre agli aspetti
amministrativi inizieremo i controlli sulla eventuale vendita, vietata, di
alcolici ai minori». La legge, infatti, prevede che i minorenni non possano
acquistare nessun genere di bevanda alcolica, nemmeno quelle a bassa gradazione
(*). Peggio ancora se la birra dovesse fare il proprio ingresso nelle aule
scolastiche, come sembra stia accadendo, durante la pausa tra una lezione e
l’altra, nonostante gli sforzi e le misure prese dalle varie scuole, l’Itis
Volta. «Il cancello è vigilato da un bidello - spiega Annabella Mancini,
direttore amministrativo -. Il problema dei venditori esterni è stato già segnalato
alla polizia» . L.Tr. (*) Nota: non è proprio così. La legge proibisce la somministrazione, ma consente la vendita di bottiglie o lattine chiuse. Anche ai bambini. IL GAZZETTINO (Venezia) FOSSALTA DI PORTOGRUARO Portogruaro Ancora controlli delle Forze dell’ordine nelle aree in cui
si concentrano i locali di divertimento. L’altra sera sulla Statale 14 a
Fossalta otto giovani tra i 19 e i 34 anni sono finiti nella rete delle forze
dell’ordine per essersi messi alla guida dell’auto in stato di ebrezza. È il
parziale risultato del servizio coordinato tra i Carabineiri di Villanova di
Fossalta di Portogruaro, con i colleghi del Nucleo Radiomobile, e gli agenti
della Polizia locale dell’Unione dei comuni di Teglio e Fossalta. Gli otto
ragazzi sono risultati positivi all’alcol test. Altri due invece sono stati
accompagnati in ospedale per verificare se erano in grado di guidare. Per tutti
è scattato il ritiro della patente e la segnalazione all’autorita giudiziaria
che ne disporrà la rispettiva sanzione e quindi in Tribunale la revoca. Altre
sanzioni, per un totale di 20, sono state effettuate per varie infrazioni al
Codice stradale che vanno dalla mancato allaccio della cintura di sicurezza,
alla velocità sostenuta. Ad altri due giovani sono stati ritirati i documenti
di guida per aver sorpassato in prossimità di un incrocio.Fermata anche una
Ferrari e sanzionato l’automobilista per eccesso di velocità". M.C. CORRIERE ROMAGNA (Ravenna) Marina di Ravenna - Un venerdì sera da dimenticare per due giovani ravennati di 21 e 19 anni. ma per rimuovere dai loro ricordi quanto combinato nelle strade di marina di ravenna, non dovranno faticare più di tanto, visto che i livelli di alcol trovati nel loro sangue superano i 2,90 grammi litro.valori da record, soprattutto se abbinati alla loro giovane età. I fatti che vedono protagonista la coppia partono verso le 4 di sabato mattina. A quell’ora la centrale operativa riceve una chiamata che segnala un incidente in via Ciro Menotti. Una volante del 113 viene immediatamente dirottata sul posto, dove però trova solo un’auto sfasciata, visibilmente ammaccata.Alcuni testimoni indicano ai poliziotti una Punto che si sarebbe allontanata e che avrebbe causato il danno all’auto in sosta ai bordi della strada.Poche minuti dopo la Punto compare all’improvviso. Ferma, fari accesi, volume dello stereo altissimo sparato da casse modificate. I poliziotti si avvicinano per chiedono i documenti, ma dentro l’abitacolo ci sono due ragazzi che non appaiono in grado di reagire. Sono uno sopra l’altro, incoscienti, con evidenti tracce di vomito. Il conducente si riprende un attimo, esce ma appena mette un piede fuori cade al suolo. Prima però riesce a vomitare sull’agente in servizio. E’ abbastanza per chiamare un’ambulanza. Mentre la stradale si incarica dei rilievi dell’incidente, i due giovani vengono soccorsi e sottoposti all’alcol test. Il risultato è inquietante 2,90.Per il conducente della Punto è scattata immediatamente la denuncia per guida in stato di ebbrezza, la vettura gli è stata sequestrata. CORRIERE ROMAGNA (Rimini) rimini - Visto che l’anno scorso la Festa della Birra è
stata disdetta all’ultimo momento, quest’anno il comitato Facciamo Centro ci
tiene a dar vita ad una manifestazione coi controfiocchi. E precisa che si
tratta di un evento per famiglie, all’insegna del sano divertimento.
Tant’è vero che si svolgerà dalle quattro del pomeriggio a mezzanotte (non
oltre) e senza musica. Ad annunciare e illustrare l’evento, che si svolgerà
martedì 26, sono gli organizzatori, cioè i locali della piazzetta, che contano
di fare di questa kermesse un evento annuale.Peccato che “l’anno scorso non si
sia potuto fare niente in seguito al brutto episodio che si verificò poche sere
prima” ricordano, e il riferimento è alla colluttazione ai danni del figlio
del sindaco Alberto Ravaioli, avvenuta in pieno centro: di conseguenza
il Comune negò il permesso alla festa, non senza numerose polemiche.
“Quest’anno - continuano gli organizzatori - speriamo di poterla fare, cosicchè
diventi davvero un appuntamento fisso concomitante con l’Oktoberfest di Monaco
di Baviera”. Il programma, comunque, è già pronto, col patrocinio di Cna.com.
Sui tavoli di marmo della vecchia pescheria saranno allestite le tavolate, con
apposite panche di legno, sulle quali saranno servite vivande tipicamente
teutoniche (polli, wurstel, krauti...) e tipicamente riminesi (piadina,
affettati...), sorta di gastro-gemellaggio. Il tutto innaffiato da birra
tedesca, arrivata appositamente dall’Oktoberfest di Monaco, grazie ad una
collaborazione con le case produttrici e spillata nei tipici boccali da un
litro (*), dai locali della piazzetta. A preparare i cibi, invece, saranno
appositi stand che si posizioneranno in piazza Cavour.“Proprio per evitare
polemiche e problemi - concludono gli organizzatori, membri di Facciamo Centro
- abbiamo deciso di rinunciare al dj e alla musica, e di chiudere i battenti a
mezzanotte”. Come, peraltro, accade al vero Oktoberfest. fra.p. (*) Nota: che ci sia la musica o no, a qualsiasi ora del giorno o della notte, vendere birra a un litro alla volta non è sano divertimento. CORRIERE ROMAGNA (Forlì) FORLì - Dopo il test con l’etilometro è caduto ai piedi dei poliziotti. Il tasso altissimo, quasi da coma etilico, di 42enne a bordo di una Wolkswagen Polo, ha fatto perdere i sensi a un automobilista ubriaco fradicio fermato nella notte da una pattuglia della Polizia Stradale di Rocca San Casciano sulla statale 67 nei pressi di Castrocaro Terme. Gli agenti, vista la situazione, hanno chiamato un’ambulanza. Chiaramente è scattata la denuncia penale e il ritiro immediato della patente. Un altro automobilista in stato di ebbrezza al volante è stato fermato a bordo di un furgone sulla Cervese. PRIMADANOI.IT (Abruzzo) I carabinieri della compagnia di Montesilvano hanno
arrestato in flagranza per furto aggravato il pregiudicato Adil Bargache,
25enne cittadino marocchino, irregolare e disoccupato. PUGLIATV Lo Sportello dei Diritti della
Provincia Di Lecce, interviene sotto il profilo informativo, a segnalare un
fenomeno del consumo di alcolici in gravidanza e la conseguente diffusione di
sindrome alcolica fetale e disordini legati all’alcol nei bambini. Secondo una
serie di indagini infatti, la percentuale di donne italiane che “bevono”
durante lo stato di gravidanza è così alta che l’informazione non può più
tacere su una questione così delicata ed allarmante (**). Per questo, lo
“Sportello dei Diritti” si rivolge a tutti gli enti competenti – Asl in testa -
e alle associazioni delle donne, per rilanciare campagne d’informazione volte a
sensibilizzare le neo-mamme e le donne tutte, sui rischi del consumo di
alcolici, proponendo l’obbligo d’indicazione sulle etichette di appositi
messaggi di dissuasione per le donne in stato di gravidanza sulla falsariga dei
messaggi già inseriti sui pacchetti di sigarette. (*) Nota: non ha senso parlare di
“abuso”: è del tutto evidente come ogni consumo di bevande alcoliche in
gravidanza sia già di per sé un “abuso”. (**) Nota: purtroppo le donne in gravidanza troppo spesso bevono, senza virgolette. LA PROVINCIA DI CREMONA Miss Italia 2006. «Vorrei essere corteggiata, ma non
troppo». L’attore preferito è Brad Pitt, Simona Ventura il suo mito di Giulia Seno SALSOMAGGIORE (Parma) — Miss Italia Claudia
Andreatti, 19 anni, trentina di Pergine Valsugana, riflette un po’ l’andamento
degli ascolti del concorso in tv che l’ha eletta: è stata ferita ma si è
rialzata. Claudia, tra l’altro, è stata bocciata in prima liceo scientifico e
ha dovuto ripetere l’anno: «un errore di percorso», l’ha definito. Ora le manca
il quinto anno, ma il quarto l’ha fatto insieme a una grande esperienza, di
vita e di scuola: ha potuto frequentare l’intero anno negli Stati Uniti, in
Texas, affinando il suo inglese e tornando così ‘carica’ da lanciarsi subito
nell’avventura del concorso. Gliel’aveva proposto la professoressa d’inglese e
lei ha colto l’occasione. Un’altra ferita le è arrivata da un percorso
familiare non facile, anche se una separazione dei genitori arrivata a 6 anni
accade a molti. Il papà Fabrizio, erborista, ha formato un’altra famiglia e
Claudia così, oltre al fratello Luca di 13 anni che abita con lei («gli preparo
la colazione ogni giorno e lui non aiuta in casa»), ha un altro fratellino e
due sorelline che non superano i dieci anni. Nei giorni scorsi Claudia, che
dice di non essersi mai innamorata e di essere «una single felice (meglio soli
che male accompagnati)», aveva confermato quasi ossessivamente il proprio
legame con la mamma Roberta, infermiera in ospedale non ancora quarantenne: le
dedica la corona e il personaggio preferito accanto alla «grintosa» Simona
Ventura, il viaggio che vorrebbe in Polinesia è con lei, il ritorno dal Texas è
stato felice perchè ha potuto riabbracciare la mamma. Il suo percorso familiare
è stato dunque difficile, ma non impossibile da superare, visto che la neo Miss
Italia ha riunito a Salsomaggiore ben sei ’rappresentantì di entrambe le
famiglie: anche il papà, poi la mamma con il compagno, il fratellino Luca, una
zia, la nonna Giuliana che insieme a mamma Roberta l’ha seguita in questi
giorni. È finita con qualche lacrimuccia: è stata forte la commozione, sia
sotto la corona che fra i parenti, quando si sono alzati in piedi all’incontro
stampa di Claudia reginetta 2006. Poi le altre domande. Pensi di entrare in
politica come Mara Carfagna? «Quello è un mondo complesso e per ora, a 19 anni,
mi sembra prematuro». Pergine «è bellissima, è in montagna e fa fresco, forse
troppo perchè sono freddolosa». La sua faccia è molto stupita però quando le
chiedono degli ‘spinelli’. Poi si riprende: «non per retorica, ma non ho mai
fatto uso di droghe, neanche leggere e neanche di alcol». Bevi vino o coca?
«Acqua». E qualcuno giura che sia della marca dello sponsor legato al
concorso. Lei non nega nè afferma. Il suo uomo ideale? «Un fidanzato un po’
all’antica: oggi gli uomini si fanno correre dietro un po’ troppo, invece
dovrebbe essere il contrario». Insomma, vorrebbe essere corteggiata, ma «non
troppo e che non sia sdolcinato, che sappia farmi ridere», aggiunge. Quindi
Benigni? «Benigni è simpatico... ma dovrebbe avere gli occhi che fanno
trasparire qu
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