Tragico volo a 60 km dalla capitale Quito. Stavano
tornando da una gita Solamente cinque i sopravvissuti. Un giornale locale:
"L’autista era ubriaco" (*) Ecuador, autobus nel burrone 47
morti, 17 sono bambini
QUITO - Un’uscita di strada, un tragico volo e poi lo schianto.
Almeno 47 persone, tra le quali 17 bambini, sono morte in un incidente stradale
accaduto ieri pomeriggio in Ecuador. Un autobus con 52 passeggeri a bordo è
precipitato in un profondo burrone lungo una strada a 45 km a est di Quito, tra
le località di Pifo e Papallacta. Secondo i soccorritori, cinque bambini sono
sopravvissuti al disastro e sono stati ricoverati in ospedale in gravi
condizioni. (*) Nota: coloro che apprezzano il bere considerano gli alcolici un piacere ed i danni correlati come una tollerabile contropartita. Di fronte a tragedie come queste viene da chiedersi se possa esistere, come quantità e qualità, un piacere che compensi simili sofferenze, causate dall’alcol. IL MESSAGGERO (ANCONA) Il sindaco che elogia la sbronza
denunciato a prefetto e questore di LUCA GALEAZZI CUPRAMONTANA è la patria di Bacco, un luogo «dove si viene
per ubriacarsi di santa ragione senza che qualcuno si sogni di gridare al
peccato o ad infrazioni a codici di legge vari»? La sagra dell’Uva l’evento
durante il quale alzare il gomito è concesso senza limiti? Forse secondo il
sindaco Fabio Fazi. Non per coloro che storcono la bocca di fronte a questo
elogio della sbronza contenuto nell’editoriale inserito nel programma della 69°
Sagra dell’Uva distribuito a tutte le famiglie nel quale il primo cittadino
esorta ad abbandonarsi "senza limiti ed inibizioni" al piacere del
Verdicchio. Dopo le prime reazioni negative del gruppo consiliare di
opposizione CupraLiberaCupra che aveva ribattezzato Fazi "Superciuc
sindaco di Bevemontana" per aver gettato esplicitamente la maschera su che
cosa veramente pensasse della sagra e per aver fatto "uno spot
all’ubriachezza molesta", giunge addirittura da Modena una nuova protesta
contro lo scritto del sindaco. La città emiliana è infatti sede
dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, una onlus attiva
in tutta Italia nella prevenzione dei sinistri stradali e nella gestione delle
fasi conseguenti la perdita di vite umane a seguito di incidenti stradali, con
l’obiettivo, inserito a chiare lettere nello statuto, di fermare la strage
stradale e dare giustizia ai superstiti. E non è un mistero che l’alcool sia
una delle più frequenti cause di morti sulle strade. L’associazione ha deciso di indirizzare una lettera al prefetto di Ancona Giovanni D’Onofrio, al Procuratore generale Gaetano Dragotto, al questore Giorgio Iacobone, nella quale si chiede quali provvedimenti si intendano adottare in merito alle enunciazioni del sindaco che, pur essendo garante e rappresentante delle istituzioni, parla di Cupramontana come «porto franco dal dovere del rispetto della legge e dei suoi limiti», e se quanto affermato non possa ritenersi istigazione a delinquere o quantomeno a disobbedire alle leggi dello Stato. La stessa missiva giungerà anche all’indirizzo postale del primo cittadino che, nella veste di ufficiale del governo, deve sovrintendere alla vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e deve prendere provvedimenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità’ dei cittadini. Una grana per Fazi che sostiene di aver solo tradotto in parole quello che è il vero senso e lo spirito della tradizionale festa e quello che è il pensiero sincero dei suoi concittadini, offrendo un invito goliardico alla sagra «che propone bagni di divertimento e di....vino da tracannare perché - come scrive il sindaco Fazi - qui si beve!». IL MASSAGGERO (ABRUZZO) Pescara Birra a scuola, allarme dei
presidi
Controlli dei vigili agli ingressi per evitare la vendita
da parte degli ambulanti PESCARA - Altro che spinelli ed extasy. E’ la birra la
vera emergenza tra i giovani che frequentano le scuole superiori. L’estate
appena terminata, del resto, ha sottolineato come il fenomeno sia esteso: basta
ricordarsi delle risse scoppiate sulla riviera, protagonisti proprio gli
adolescenti. Nelle scuole, nonostante il servizio bar interno alle
strutture venda solo bibite analcoliche, ci pensano gli ambulanti esterni a
rifornire di birra gli studenti. Ed i presidi si sono dovuti barricare. Porte
chiuse, cancelli sbarrati e bidelli che controllano gli accessi per arginare
gli istituti assiedati dai venditori esterni. Il primo dirigente scolastico a
prendere provvedimenti è stato Eliseo Marrone, preside dell’istituto Aterno in
via dei Marsi. «Il consumo di birra tra i minori, purtroppo, inizia già a 13/14
anni - spiega Marrone -. Basta vedere quello che succede negli stabilimenti
balneari d’estate dove tutti i ragazzini bevono la birra sotto l’ombrellone. E’
diventato un fatto di costume». Cosa fare per arginare il fenomeno? «La
vigilanza degli istituti è altissima - prosegue Marrone -. Se uno studente
riesce ad uscire è un suo rischio. Il vero problema è quello del controllo del
territorio». (*) Nota: il paradosso è che, in relazione alla vendita di alcolici ai minorenni, la legge viene rispettata. I giovani che frequentano le scuole ripropongono semplicemente all’interno degli istituti scolastici i modelli di comportamento degli adulti. È un problema che non si può essere risolto all’interno delle scuole, ma che va affrontato all’esterno. IL GAZZETTINO Scontri tra bande giovanili,
ucciso un 19enne
Napoli Si sono incrociati per caso ed è diventata la tragica
occasione per regolare futili «conti» lasciati in sospeso quella nella quale ha
perso la vita Mauro Cioffi, 19 anni, figlio di un commerciante di giocattoli,
ucciso da un colpo partito dalla pistola che aveva impugnato per difendersi
dall’aggressione di cinque suoi coetanei. IL MATTINO (AVELLINO) «Ora basta, controlli notturni sulla movida» CINZIA PUOPOLO Un comitato per l’ordine pubblico per studiare le strategie contro la movida violenta. La richiesta avanzata dal sindaco, Giuseppe Galasso, è stata accolta immediatamente dal prefetto Ippolito. La riunione è fissata già per questa mattina. Il sindaco Galasso proporrà la chiusura anticipata dei locali pubblici. «Occorre una risposta forte - dice - siamo di fronte a una situazione gravissima rispetto alla quale bisogna intervenire immediatamente. Questa zona va presidiata perché è diventata pericolosa». La tragedia in via De Conciliis ha lasciato il primo cittadino sconcertato e pieno di rabbia. «Per la città è un fatto gravissimo - dice Galasso - è impensabile che si possa uscire a vent’anni armati di pistola per doversi difendere da qualcosa o da qualcuno. Dispiace perché, al di là di quello che è successo, che potrebbe non essere direttamente collegato con la movida, c’è uno stato tale di tensione che c’è il rischio di uscire di casa per una passeggiata tranquilla e trovarsi coinvolti in una tragedia». Per il sindaco Galasso occorre un doppio impegno: sul fronte della repressione e su quello della prevenzione. «È arrivato il momento che tutta l’area di viale Italia, via De Concliis e via Colombo venga presidiata dalle forze dell’ordine nelle ore notturne - dice - questo è l’impegno che chiederò al prefetto Ippolito. Naturalmente, anche i giovani debbono collaborare evitando abusi di alcol e stando lontani dalle sostanze stupefacenti che aumentano il rischio». Insomma, bisogna cominciare seriamente a lavorare sul terreno della prevenzione. Intanto, però, secondo il sindaco Galasso, occorre far partire subito la controffensiva delle forze dell’ordine alle notti «calde» in città. «Ormai, in ogni week end si registrano risse tra giovani davanti ai locali - dice Galasso - questa zona di notte va letteralmente presidiata dalle forze di polizia. Domani (oggi ndr) ne parlerò anche in giunta per vedere come, oltre all’impegno che assumerà il Comitato per l’Ordine Pubblico, possiamo contribuire ad arginare il fenomeno. C’è già un’ordinanza che vieta la vendita di alcolici in bicchieri di vetro e bottiglie dopo le ventidue. Io penso che dobbiamo trovare il modo di imporre la chiusura anticipata dei locali pubblici, anche quelli della tabella «C» che non hanno limiti di orario». Geppino Vetrano, presidente del Consiglio Comunale, annuncia anche la decisione di dedicare un Consiglio comunale questi temi. «Proporrò alla Conferenza dei capigruppo, già convocata per oggi - dice - di dedicare al tema della sicurezza urbana e del controllo del territorio una prossima seduta del Consiglio Comunale e di invitare al dibattito anche il Prefetto, il Questore, il Procuratore, i Comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza». Un provvedimento, questo, invocato anche dal capogruppo di An, Giovanni D’Ercole. «Da tempo chiediamo un’attenzione maggiore nella zona della movida - dice - ora, dopo questo fatto di sangue, c’è la necessità di creare un presidio fisso delle forze dell’ordine che possa fungere da deterrente e svolgere anche un’attività di prevenzione contro l’abuso di alcol e lo spaccio di droga. C’è bisogno di restituire la tranquillità ai cittadini». IL MATTINO (AVELLINO) Un giovane con un cappio ha tentato di impiccare il padre che gli rifiutava i soldi per comprare la droga. Un altro ha investito con l’auto la madre che si opponeva alla sua relazione con un trans. Un altro ancora ha picchiato a sangue la madre per 20 euro. La notte bianca si è conclusa con accoltellamenti in viale Italia tra gruppi di giovani di Avellino e di Mugnano del Cardinale. Sono gli ultimi, incredibili, episodi che hanno visto protagonisti, in dieci giorni, ragazzi irpini. È per questo che la rissa di sabato notte in via De Concilii, con un giovane di 19 anni ucciso con un colpo di pistola, va ben oltre alla questione (sicuramente grave e da affrontare al più presto) dell’ordine pubblico. C’è stata in questi ultimi anni una terribile escalation del disagio giovanile in tutta l’Irpinia. L’aumento del consumo di sostanze stupefacenti è un dato di fatto, certificato dalle continue segnalazioni che arrivano in prefettura. La vendita di alcol anche ai minorenni, in barba ai tanti divieti, è diventata una consuetudine. Nel capoluogo, poi, la situazione più assurda. Viale Italia e via De Concilii, in tutto 500 metri di asfalto, sono terra di nessuno nei fine settimana. La videsorveglianza, sbandierata come la panacea di tutti i mali, si è rivelata del tutto inutile. Controlli praticamente zero. E così un giovane di 19 anni si sente autorizzato a circolare liberamente con una pistola, gli spacciatori ad esercitare in tranquillità, i ragazzi a lanciarsi bottiglie (la cui vendita è vietata) per trascorrere la serata, bloccando il traffico in centro con auto in tripla e quadrupla fila. Il tutto senza che nessuno intervenga. Ora non si tratta di individuare un responsabile (prefetto, questore, sindaco) ma di cercare soluzioni. E non temporanee: 15 giorni di «coprifuoco» del centro e poi tutto ritorna come prima. Serve una strategia, un metodo per riportare la vivibilità in queste strade e per affrontare, in generale, la «questione giovanile». Occorre evitare che Avellino diventi come Scampia, come temono i residenti del centro città. l.v. IL MESSAGGERO Gli abusivi della birra per il
popolo della notte
Denunciati gli ambulanti di
alcolici. Tra i loro clienti molti ragazzi che vogliono ubriacarsi prima di
andare in discoteca Una dozzina di ambulanti che vendevano abusivamente
bevande alcoliche ai giovani frequentatori dei locali notturni di Testaccio
sono stati identificati e multati dai carabinieri della Compagnia Roma Centro
nel corso del fine settimana. Centinaia le bottiglie di bevande alcoliche e i
carrelli per l esposizione che sono stati sequestrati. «Il fenomeno aveva
raggiunto ormai livelli di guardia dicono i carabinieri Si trattava per lo più
di bottiglie di birra. I ragazzi in fila per entrare nelle discoteche ne acquistavano
a fiumi e tra loro molti erano già su di giri. Questo creava inevitabilmente
discussioni e risse con i buttafuori». IL GAZZETTINO (TREVISO) Gava con Zaia: «Ok al prosecco in
lattina»
Paris Hilton a Pieve di Soligo: foto, silenzio, non uno
sguardo ai contestatori del Consorzio Alla fine la glamour girl è atterrata. In ritardo, come
conviene ad ogni diva, Paris Hilton è arrivata alle 14.30 con il suo elicottero
personale (più uno al seguito per il suo staff), nelle colline del Prosecco per
l’atteso servizio fotografico diretto a promuovere il Rich Prosecco, lattina
dorata contenente il vino emblema di questo territorio. E’atterrata nello
spiazzo della cantina Colli del Soligo, che fornisce il prosecco da lattina,
mentre pochi curiosi cercavano di intravedere qualcosa "appollaiati"
lungo la strada. In auto è stata condotta alla Locanda da Lino, dove
l’attendeva una suite privata per ristorarsi dopo la dura mattinata, che l’ha
vista impegnata nel giro privato di Venezia. Abito anni ’50 a quadretti banchi
e blu, cerchietto in tinta, occhialoni bianchi e naturalmente faccino
imbronciato. Uno sguardo veloce ai pochi fan che la attendevano, nessuno
sguardo a chi la contestava, anche questi decisamente pochi. Manuela Collodet SESTOPOTERE.COM Rimini - Il 30
settembre prossimo a Rimini presso il Palacongressi si terrà il XXII° Raduno
Nazionale di Alcolisti Anonimi che ogni anno raccoglie più di 1500 alcolisti
provenienti da ogni parte. (News di un biker trovatosi al Pronto Soccorso di Oristano
dopo il “Motoraduno della Vernaccia di domenica 10/9 ) Io direi che la vernaccia è pure meglio.... come ho potuto
vedere ieri al pronto soccorso del San Martino di Oristano, e da quello che
stava succedendo li intorno di pomeriggio.... LA REPUBBLICA La vittima è una studentessa universitaria di 26
anni Bologna, violentata da due amici riesce a fuggire e li fa
arrestare BOLOGNA - L’hanno fatta bere, l’hanno portata in un appartamento
e poi l’hanno violentata per tre ore. La Questura di Bologna ha arrestato due
studenti universitari con l’accusa di aver stuprato una 26enne bolognese nella
notte tra sabato e domenica. La giovane, che conosceva i due aggressori, è
riuscita a fuggire poco prima dell’alba e li ha denunciati. IL GAZZETTINO (TREVISO) Arrestato per ingiurie
Un 33enne di Sacile, Massiliano De Nadai, funzionario
commerciale, incensurato, è stato arrestato l’altra notte dai carabinieri di
Conegliano per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. L’uomo è stato
fermato, alla guida della sua auto, alle 4.30 della notte tra sabato e domenica
in via Distrettuale a S. Lucia per un normale controllo. In evidente stato di
ebbrezza, privo della patente, si è scagliato contro i militi, iniziando a
spingerli e rivolgendo loro frasi ingiuriose. IL GAZZETTINO (BELLUNO) Dopo una nottata trascorsa al pronto soccorso È stata dimessa ieri mattina dal Pronto soccorso di Feltre, la quindicenne che sabato pomeriggio era svenuta in via Valderoa, pieno centro, in preda ai fumi dell’alcool. Una sbronza che le è costata un coma etilico e la nottata nell’astanteria dell’ospedale di Feltre, tenuta sotto stretta osservazione dai medici e dai genitori che sono subito accorsi in Pronto soccorso avvertiti delle sue condizioni. La giovane si era sentita male in seguito all’abuso probabilmente di birra, attorno a lei e nelle strette vicinanze c’erano alcune bottiglie vuote. Con lei anche alcuni amici con cui era in compagnia. I primi a rendersi conto della gravità della situazione sono stati i vigili urbani che hanno visto subito le condizioni critiche della ragazzina e hanno richiesto l’intervento dell’ambulanza del Pronto Soccorso. La giovane è stata visitata dai medici e poi disintossicata dalla sbornia. Dopo una notte di riposo è stata dimessa e ricondotta a casa dai familiari. Non è la prima volta che una minore viene trovata in condizioni critiche per strada. L’ultima volta è accaduto a due ragazze, soccorse dall’ambulanza poco distante, in Piazza Isola. IL GAZZETTINO (ROVIGO) Ha perso il controllo della sua Opel Tigra all’uscita
della ... Ha perso il controllo della sua Opel Tigra all’uscita della rotatoria del centro commerciale "La Fattoria". La vettura è andata a schiantarsi contro il guard-rail. Erano le cinque del mattino. R.L., ventidue anni, di Rovigo, non ha riportato conseguenze sul piano fisico ma ha dovuto fare ritorno a casa a piedi. Gli agenti della Stradale, giunti sul luogo del sinistro per i rilievi, hanno sottoposto il giovane all’alcoltest. Nel sangue di R.L. è stato riscontrato un tasso alcolemico tre volte superiore ai limiti di legge. Inevitabile il ritiro della patente e la denuncia alla Procura della Repubblica per guida in stato di ebbrezza. IL GAZZETTINO (VICENZA) Ubriaco al volante
Un’altra denuncia per guida in stato di ebbrezza. A finire nei guai l’altra notte a Grancona uno straniero, T. L., residente a Orgiano. Fermato dai carabinieri di Sossano è risultato positivo all’alcoltest. IL GAZZETTINO (PORDENONE) Un uomo di trentatré anni, di Sacile, Massiliano De Nadai, funzionario commerciale, incensurato, è stato arrestato l’altra notte dai carabinieri di Conegliano per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. L’uomo è stato fermato, alla guida della sua auto, alle 4.30 della notte tra sabato e domenica in via Distrettuale a Santa Lucia per un normale controllo. In evidente stato di ebbrezza, privo della patente, si è scagliato contro i militi, iniziando a spingerli e rivolgendo loro frasi ingiuriose. E’ stato arrestato e portato a Santa Bona. IL MESSAGGERO (ANCONA) di LUCIA MOSCA SIROLO - Pugni e calci al ristorante “Da Giustina”,
denunciati a piede libero cinque anconetani e un lauretano. E’ successo sabato
sera, poco prima della mezzanotte. La lite, poi sfociata in rissa, ha avuto
inizio all’interno del locale, per poi protrarsi fuori. «Abbiamo avuto paura -
commenta a freddo la titolare del ristorante, Antonella -, non siamo abituati a
fatti di questo genere. La nostra clientela non è propriamente fatta di
giovanissimi e l’atmosfera da noi non si fa mai tanto incandescente. E’ normale
che dove ci sono i giovani ci sia anche una maggiore confusione, ma una rissa
mi sembra francamente un po’ troppo». IL MESSAGGERO (FROSINONE) L’odissea in navetta di CLAUDIA IORIO La gente ha affollato le vie di Frosinone dalle prime ore della sera per non mancare al secondo appuntamento della Notte Bianca. Una serata divertente, animata da bravi artisti (grandi applausi per la marchin’ band dei Funkoff, per gli Officina Zoè e per i Taraf d’haidouks). Fiumi di persone hanno riempito le piazze, il museo (dove sono stati presentati i nuovi opuscoli sulla storia archeologica di Frosinone) e i vicoli del centro storico. Neo della manifestazione, il quartiere Scalo: i suoi abitanti hanno disertato gli spettacoli a Piazzale Kambo per raggiungere il centro di Frosinone. Mezzo preferito alle auto per arrivare nel cuore della festa, le navette, ma non sono mancate le polemiche. Accaldati e accalcati dentro gli autobus, i passeggeri hanno reclamato “Per acquistare i biglietti – commentano le persone dentro le navette – la gente si stringe in avanti, poiché i tagliandi si vendono dentro l’autobus, non fuori, e così si creano rallentamenti. Inoltre, nel 2005, il biglietto era unico, ora si deve fare un nuovo ticket ad ogni tragitto (fra l’altro molto breve)”.Animi un po’ agitati, ma non quanto quelli delle persone coinvolte in una rissa a fine serata a Largo Turriziani, davanti a un popolo di gente annoiata dalla mancanza di spettacoli, che già intorno alle 3.30 iniziavano a scarseggiare. Attori dello scontro, due ragazzi e due poliziotti “Una serie di provocazioni hanno scatenato il ragazzo che poi ha sferrato un pugno in pieno viso all’agente, colpito sul naso” racconta una signora che ha assistito alla scena da vicino. Intorno alle 4.30 sono arrivate 4 volanti della polizia e una dei carabinieri. Solo allora uno dei giovani è stato accompagnato via dalla polizia. A pochi metri da lì, lontano della polizia, altri ragazzi si stavano minacciando, ma anche altri insulti e discussioni animante fra ragazzi ubriachi sparsi un po’ in giro per il centro storico hanno macchiato la Notte Bianca di Frosinone. Cresce l’esasperazione a Pietralacroce. Il raid teppistico
all’alba: già presentate quaranta denunce ANCONA - Prima il volume della musica, ritenuto del tutto eccessivo. Poi l’orario di chiusura della festa, protrattasi fino all’alba. Infine, la brutta sorpresa al risveglio. Una notte d’inferno per molti residenti di Pietralacroce che ieri mattina si sono trovati le auto danneggiate da atti vandalici. Almeno una quarantina le persone che hanno presentato una denuncia per danneggiamento alla polizia e ai carabinieri e numerose le segnalazioni alla Circoscrizione per evitare che, come programmato, nel prossimo fine settimana ci sia un altro concerto. I rapporti tra i residenti e la musica dal vivo al forte Altavilla sono sempre stati molto tempestosi. I primi ritengono che il parco, così inserito a ridosso delle abitazioni, mal si presta ad ospitare manifestazioni musicali o che, se proprio debbono essere fatte, debbono avvenire con emissioni sonore e con tempi che garantiscano anche chi a Pietralacroce vive. Dall’altra parte, organizzatori che ritengono di rispettare tutte le normative e i permessi concessi che intendono aggregare larghe fasce di popolazione giovanile. Una convivenza praticamente impossibile e che, di certo, comportamenti come quelli messi in atto da alcuni teppisti, non aiuta certo a rasserenare. Basta ascoltare il racconto che fanno i residenti di alcune vie di Pietralacroce. Non sono state colpite solo le auto: danni ci sono stati anche ad alcune strutture del centro civico della Circoscrizione. Poi con una scientificità assoluta tutte le auto che erano parcheggiate sono state danneggiate: in alcuni casi sfregi sulle carrozzerie fatti con oggetti metallici; in altri casi specchietti retrovisori divelti. Inoltre, secondo alcuni testimoni, alcuni dei partecipanti alla serata hanno bivaccato tra i prati della zona mostrando segni di inequivocabile intossicazione etilica tanto che sarebbero stati soccorsi dalle ambulanze. Rabbia ed esasperazione che sono cresciuti guardando il programma della festa che promette una replica per venerdì prossimo, una eventualità che i residenti non vogliono neppure prendere in considerazione. Si sta perciò creando un comitato che, attraverso la circoscrizione, vuole chiedere al Comune di evitare di concedere il forte per manifestazioni del genere. CORRIERE ROMAGNA Meldola - Ha seriamente danneggiato quattro vetture parcheggiate ai lati della strada prima di essere bloccato, in evidente stato d’ebbrezza, dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Meldola. Protagonista, all’alba di ieri, del singolare episodio, un 55enne residente a Rocca San Casciano che, evidentemente, non era riuscito a calibrare bene il volume di alcol ingurgitato prima di mettersi alla guida. Una volta fermato, infatti, l’uomo è stato sottoposto al test che ha evidenziato la presenza di 2,80 grammi di alcol per litro di sangue quando il limite previsto dalla legge si ferma a 0,50. Non a caso, una volta uscito dall’abitacolo, il guidatore è quasi caduto al suolo come un sacco vuoto. Per lui sequestro del mezzo e ritiro immediato del documento di guida. A segnalare la presenza di un’Honda Civic che guidava in modo molto pericoloso, e che successivamente ha urtato quattro veicoli in viale della Repubblica a Meldola, sono state alcune persone che hanno subito contattato i Carabinieri. Una Gazzella lo ha poi intercettato all’altezza della Para. BRESCIA OGGI Controlli della polizia stradale vicino ai caselli
autostradali e alle discoteche
Abuso d’alcol, 13 patenti ritirate
Tredici patenti di guida sono state ritirate nella notte
tra sabato e domenica dagli agenti della polizia stradale per guida in stato di
ebbrezza, nell’ambito dei consueti controlli effettuati ogni fine settimana. La
polizia ha effettuato servizi nelle vicinanze dei caselli autostradali e delle
discoteche e sulle strade a maggior scorrimento. Articolati controlli ci sono
stati anche nelle vie dove statisticamente avvengono più incidenti nei fine
settimana o dove la presenza di prostitute a bordo strada crea anche problemi a
una ordinata circolazione. f.mo. SESTOPOTERE.COM SULLA COMPLANARE EINAUDI A 186 CHILOMETRI ORARI : MULTATO (Sesto Potere) - Modena - Viaggiare alla velocità di 186 chilometri orari su un tratto di strada dove il limite è di 90 chilometri orari. E’ quanto ha accertato l’autovelox collocato delle pattuglie motociclistiche della Polizia Municipale di Modena sulla complanare Einaudi venerdì scorso, quattro minuti prima delle 10. Anche una Lexus è stata immortalata mentre transitava a 159 chilometri orari. Nel corso dello stesso servizio, durato un’ora e mezzo, sono state sette le sanzioni elevate per superamento del limite. A tutti i proprietari giungerà via posta una sanzione superiore i 300 euro. Nel corso dei controlli serali alla viabilità gli agenti motociclisti hanno fermato tre automobilisti italiani a cui è stata contestata la guida in stato di ebbrezza. Due si sono rifiutati di sottoporsi al test alcolometrico per cui gli è stata ritirata immediatamente la patente. Il terzo è stato accompagnato al comando ed il test ha stabilito che vi erano 2,45 grammi per alcool per litro di sangue quando il limite è di 0,5. Anche in questo caso il permesso di guida è stato ritirato (Sesto Potere) IL TEMPO ... da un ragazzo che avevano bloccato mentre si stava autolesionando
con un coltellino. È successo l’altra mattina intorno alle quattro in largo
Turriziani. Una pattuglia della sezione Volanti mentre stava facendo un giro di
perlustrazione, ha visto due ragazzi che si erano appartati. Uno dei due, in
evidente stato di ebbrezza, si stava tagliuzzando le braccia con un coltellino.
Immediati i soccorsi da parte dei poliziotti. Ma la coppia di giovani, fratelli
tra loro, non hanno assolutamente gradito quel soccorso. Tanto che il più
piccolo ha sferrato un pugno in pieno volto ad un poliziotto causandogli la
frattura del setto nasale. L’aggressore, essendo minorenne è stato denunciato a
piede libero. Il f
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