Il tagliando di
un bollo auto (ASAPS) – Boccata d’aria fresca in materia di bollo auto.
Presto la tassa di possessione potrebbe essere calcolata in base alle emissioni
nocive delle auto e non più in base ai cavalli fiscali. A lanciare la proposta
è stato Alfonso Pecoraro Scanio, Ministro dell’Ambiente che ha annunciato
l’intenzione di portare la proposta in finanziaria venerdì prossimo. A
risentire maggiormente del calcolo in base al nuovo parametro di riferimento
saranno le autovetture vecchie che inquinano sino a 100 volte di più rispetto a
una moderna. Ad esempio una Fiat Tipo arriverebbe a pagare come una Ferrari. Per
i mezzi nuovi, invece, la situazione rimarrebbe pressoché invariata. Già
adesso, infatti, i veicoli con più cavalli emettono un quantitativo superiore
di CO2 rispetto alle utilitarie e per loro la tassazione rimarrà invariata. E
sempre in materia di “bollo auto” la Regione Umbria sta affrontando una
situazione anomala. E soprattutto ha fatto una cosa veramente insolita: si è
scusata con gli automobilisti in regola con il pagamento della tassa che si
sono visti recapitare a casa un’ulteriore richiesta di pagamento. In questi
giorni infatti, i contribuenti umbri stanno ricevendo richieste per il recupero
del bollo relativo agli anni 2000, 2001 e 2002. Parte di queste, infatti,
presenta delle anomalie, derivanti da un’inefficienza del sistema informatico
dell’ACI a cui la Regione ha affidato la gestione del servizio. I cittadini
coinvolti in questo “errore” sono 2.500. Dall’ente pubblico fanno sapere che: “è
in corso la spedizione delle risposte ai cittadini che hanno presentato istanza
di riesame a seguito della notifica degli avvisi di accertamento per gli anni
di imposta sopra richiamati e che l’ ACI sta procedendo alle verifiche. I
contribuenti che hanno già assolto al loro dovere riceveranno apposita
comunicazione”. Inoltre “in attesa che vengano eseguite le dovute verifiche da
parte di ACI, sono state sospese tutte le spedizioni degli avvisi di
pagamento”. Per maggiori informazioni si può contattare il numero verde:
800-153999. (ASAPS) |
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