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Notizie brevi 28/09/2006

La proposta del Ministro Alfonso Pecoraro Scanio - Bollo auto calcolato in base alle emissioni inquinanti

La Regione Umbria chiede scusa per richieste di pagamento bollo inviate due volte

Il tagliando di un bollo auto

(ASAPS) – Boccata d’aria fresca in materia di bollo auto. Presto la tassa di possessione potrebbe essere calcolata in base alle emissioni nocive delle auto e non più in base ai cavalli fiscali. A lanciare la proposta è stato Alfonso Pecoraro Scanio, Ministro dell’Ambiente che ha annunciato l’intenzione di portare la proposta in finanziaria venerdì prossimo. A risentire maggiormente del calcolo in base al nuovo parametro di riferimento saranno le autovetture vecchie che inquinano sino a 100 volte di più rispetto a una moderna. Ad esempio una Fiat Tipo arriverebbe a pagare come una Ferrari. Per i mezzi nuovi, invece, la situazione rimarrebbe pressoché invariata. Già adesso, infatti, i veicoli con più cavalli emettono un quantitativo superiore di CO2 rispetto alle utilitarie e per loro la tassazione rimarrà invariata. E sempre in materia di “bollo auto” la Regione Umbria sta affrontando una situazione anomala. E soprattutto ha fatto una cosa veramente insolita: si è scusata con gli automobilisti in regola con il pagamento della tassa che si sono visti recapitare a casa un’ulteriore richiesta di pagamento. In questi giorni infatti, i contribuenti umbri stanno ricevendo richieste per il recupero del bollo relativo agli anni 2000, 2001 e 2002. Parte di queste, infatti, presenta delle anomalie, derivanti da un’inefficienza del sistema informatico dell’ACI a cui la Regione ha affidato la gestione del servizio. I cittadini coinvolti in questo “errore” sono 2.500. Dall’ente pubblico fanno sapere che: “è in corso la spedizione delle risposte ai cittadini che hanno presentato istanza di riesame a seguito della notifica degli avvisi di accertamento per gli anni di imposta sopra richiamati e che l’ ACI sta procedendo alle verifiche. I contribuenti che hanno già assolto al loro dovere riceveranno apposita comunicazione”. Inoltre “in attesa che vengano eseguite le dovute verifiche da parte di ACI, sono state sospese tutte le spedizioni degli avvisi di pagamento”. Per maggiori informazioni si può contattare il numero verde: 800-153999. (ASAPS)


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Giovedì, 28 Settembre 2006
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