Foto Coraggio (ASAPS) – Camera di
decompressione per “smaltire” gli affetti della “febbre del sabato sera”. Già
presenti in alcuni locali della penisola, l’idea ha incontrato il consenso
anche del Ministero della Solidarietà Sociale che ha deciso di finanziare un
progetto per scegliere le discoteche dove allestire queste “camere”. Il progetto coinvolgerà cinque regioni
(Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Toscana, Lombardia). Il primo esperimento in
materia risale a 15 anni fa quando a Padova, Valentino Roma, presidente
dell’Aprosir (Associazione per la promozione e lo sviluppo individuale e
relazionale) pensò di realizzare uno spazio dove i giovani potessero smaltire
l’eccesso di euforia. L’obiettivo è quello di aiutare i ragazzi a rilassarsi e
di aiutarli a verificare il proprio stato psico-fisico prima di mettersi al
volante per tornare a casa. Molto probabilmente la stanza si troverà all’uscita
del locale, fornita di un’anticamera e, a seconda delle esigenze dei clienti,
può disporre di etilometro, simulatore di guida e chiamata dell’ambulanza e
delle forze dell’ordine in caso di necessità. Per le discoteche che non
potranno valersi di una stanza di decompressione sono già allo studio soluzioni
alternative. Tra queste la fototerapia. A ogni stimolo sonoro il nostro corpo
reagisce con una reazione fisico-chimica, metabolica, cerebrale, corporale, e
comportamentale. Ascoltando i suoni accuratamente studiati e proposti in un cd
i ragazzi saranno più attenti alla guida e saranno portati a maggiore prudenza.
Il Ministero per la Solidarietà sociale ha dato il via libera ai finanziamenti
del progetto già lo scorso dicembre, stanziando 52mila euro sui 65mila
complessivi. Per il successo dell’operazione sarà fondamentale il coordinamento
con le scuole e con l’università. Inoltre l’iniziativa sarà promossa anche da
vip che presteranno la propria immagine al progetto. (ASAPS)
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