Finanziaria: stop vendita alcolici sotto 18 anni (ANSA) - ROMA, 1 OTT - Divieto di vendita di sostanze
alcoliche ai minori di 18 anni. E’ uno dei provvedimenti contenuti nella
Finanziaria. Al fine di potenziare la tutela dei minori e per attuare
una maggiore sicurezza stradale, il provvedimento contiene anche il
divieto totale di vendita e somministrazione (vendita da banco) di
alcolici negli autogrill autostradali. Divieto, quest’ultimo, che
attualmente era in vigore solo dalle 22.00 alle 6.00 del mattino. (*) (*) Nota: le lobbies dei produttori di alcol e dei gestori
dei locali sono potentissime, e spesso in passato hanno dimostrato la loro
grande influenza sulle scelte dei nostri parlamentari. ANSA.IT TROPPI
E MOLTO GIOVANI I CONSUMATORI DI ALCOL IN ITALIA Sono troppi e troppo giovani i consumatori di bevande
alcoliche in Italia. Nel nostro Paese sono circa 7 milioni gli italiani che
consumano quantita’ di alcol considerate a rischio e che eccedono le Linee
guida per una sana alimentazione (1-2 bicchieri al giorno di una qualsiasi
bevanda alcolica per le donne, 2-3 bicchieri per gli uomini) (*). L’eccesso di
alcol, secondo l’Istituto Superiore di Sanita’, riguarda anche i giovani: i
dati parlano di circa 800.000 adolescenti al di sotto dei 16 anni che consumano
alcolici prediligendo birra, aperitivi alcolici e superalcolici. L’Italia ha in Europa anche il record dell’iniziazione
all’uso di alcol: tra gli 11 ed i 12 anni, rispetto alla media europea che e’
di 14 anni. Ed e’ anche nella fasce piu’ giovanili (14-17 anni e 18-24 anni)
che si registrano gli unici incrementi nel numero di consumatori e consumatrici
di bevande alcoliche fuori pasto. Preoccupazione e necessita’ di attenzione al
fenomeno dell’accresciuto consumo di alcol tra i giovani e’ stata sottolineata
da tempo da medici ed esperti. Secondo i piu’ recenti dati a disposizione del ministero
della Salute piu’ della meta’ delle vittime degli incidenti stradali e’ causata
proprio dall’alcol
e in particolare ogni anno, nel nostro Paese, perdono la vita sulle strade
circa 200 giovani, per guida in stato di ebbrezza. L’allarme riguarda anche il
consumo incrociato di sostanze: dal 30 al 49% dei consumatori di fumo,
cannabis, hashish, cocaina o eroina, fanno anche uso di alcol, spesso per
attenuare o accentuare gli effetti introdotti dalle sostanze, ma aumentando il
rischio per la salute. L’allarme e’ stato lanciato recentemente dal responsabile
del Centro di riferimento alcologico presso il Policlinico Umberto I, Mauro
Ceccanti, secondo il quale la maggior parte dei consumatori e’ ignara di come
questo consumo incrociato amplifichi anche il rischio di eventi acuti come
aritmie e fibrillazione atriale, con danni a lungo termine per la salute.
L’alcol viene, dunque, usato insieme ad altre sostanze per attenuare l’effetto
di queste ultime, oppure per rinforzarlo. Per esempio, molti consumatori di
cocaina lo usano contro gli effetti allucinogeni che la droga puo’ causare, in
sostanza lo usano come tranquillante. (*) Nota: non esistono quantità di alcol che non siano
considerate a rischio. CORRIERE SALUTE http://www.corriere.it/Rubriche/Salute/Medicina/2006/10_Ottobre/01/video_impotenza.shtml
Chi può usare i farmaci e chi no Da quando anche in medicina è in voga il «politically corretc» si chiama disfunzione erettile. Prima si chiamava impotenza. Ma il problema rimane lo stesso, e tocca, secondo le ultime stime, il 12% degli uomini italiani tra i 18 e i 70 anni. Il professor Vincenzo Gentile, presidente della S.I.A (Società Italiana di Andrologia), spiega in un’intervista video quali sono le principali cause e le relative soluzioni, a partire dallo stile di vita (niente alcol e fumo, aumentare l’esercizio fisico), fino ai farmaci. Che in molti casi rappresentano la soluzione, ma che non tutti possono prendere e che sono inutili se non se ha davvero bisogno. LA PROVINCIA DI CREMONA In bici con troppo alcol in corpo Cade a terra, 35enne
denunciato Denunciato per guida in stato di ebbrezza. La curiosità?
Che era in sella a una bicicletta. È accaduto l’altro pomeriggio, in viale
Repubblica. A finire nei guai è stato un trentacinquenne residente in città,
che tra l’altro nascondeva una pinza da elettricista sotto la camicia ed è
stato quindi segnalato alla Procura pure per il «porto ingiustificato»
dell’attrezzo. La polizia ha preso in consegna l’uomo attorno alle 19, dopo una
rovinosa caduta a terra. E il ciclista ha potuto lasciare gli uffici di
pubblica sicurezza di via Macallè, solo una volta smaltita la sbornia. Tutto
era iniziato con la telefonata al «113» di un passante. Era stato segnalato un
uomo, parecchio agitato, che si stava accanendo sulla porta d’ingresso di un
condominio. All’arrivo, gli agenti hanno trovato sul posto l’equipaggio di
un’ambulanza, che cercava di prendersi cura del ciclista già finito a terra. Perchè
il trentacinquenne, alla vista degli infermieri, ha tentato di allontanarsi. Ma
complice il tasso alcolico, è riuscito solo ad inanellare qualche pedalata,
prima di perdere l’equilibrio. Per la cronaca, l’uomo ha rifiutato di farsi
medicare. |
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