(ASAPS) – Superbollo per i suv perché troppo inquinanti. Questa
la motivazione che ha portato all’inserimento nella nuova Finanziaria del
decreto che aumenta la tassa di proprietà per questi veicoli che sempre di più
si vedono sulle strade italiane. Il superbollo, due euro per ogni kw, è stato
stabilito in base a parametri che ad una prima analisi non risultano ben
definiti. Molto spesso, infatti, l’opinione comune tende a identificare gli
Sport Utility Vehicle come auto pericolose, a causa delle dimensioni, e molto
inquinanti. Secondo alcuni si tratta di luoghi comuni facilmente smontabili. Su
molti fuoristrada si utilizzano i motori delle berline. Risultato: stesse
emissioni e stesso consumo perché i suv, spesso, hanno una velocità più
contenuta. Anzi talvolta le loro emissioni inquinanti sono inferiori rispetto a
quelle d alcune vetture con due-tre anni di vita. Visto che non si poteva
giustificare un aumento della tassa in base alla pericolosità dei gas di
scarico, si è preso di mira il peso complessivo del mezzo, decidendo di
“colpire” i veicoli che superano i 2.600 kg e con meno di sette posti. Anche da
questo punto di vista, però, la strada non è certo in discesa in quanto la
maggior parte dei fuori strada è stata costruita recentemente, quindi con
motori Euro 4; il che significa abbattimento delle emissioni. E soprattutto il
loro peso a secco è inferiore al limite imposto. L’ennesimo dubbio è nato sul
significato di peso a secco, forse confuso dal legislatore, con la dicitura
“Massa massima a carico ammissibile” che si trova trascritto sui libretti di
circolazione. Da non dimenticare i pesi, nel campo delle automobili, fanno
riferimento alla massa a secco (un passeggero di 68 kg, una valigia di 7 e il
90% del carburante). Inoltre nel nostro
Paese molti impiegano la motorizzazione diesel. E proprio sulla questione
diesel, suv o non suv, c’è stato l’ennesimo colpo di scena. La novità arriva
direttamente da Alfonso Pecoraro Scanio, Ministro dell’Ambiente, che ha
proposto l’esclusione delle auto a gasolio dalle agevolazioni Euro 4. Secondo
il ministro “...vanno bene le agevolazioni alle auto meno inquinanti, ma
l’euro4 diesel non è proprio pulita. Non ci confondiamo, l’euro4 non è
l’elettrico”. La controproposta del Ministro è quella di elargire contributi al
trasporto pubblico locale e incentivare il loro utilizzo distribuendo ai
dipendenti buoni ticket, tipo quelli per il pasto. In mezzo a questa confusione
una cosa è ben chiara: i suv costano caro. La maggior parte di quelli in
circolazione, infatti, vanno dai 130 ai 160 kw. Ovvero 250/350 euro di
superbollo. Una osservazione questa volta nostra: forse un parametro migliore
poteva essere quello delle velocità massime raggiunte dei veicoli. Se si fosse
aumentata la tassa solo per quelli che superano i 230-250 Km/h, si sarebbe
fatto un bel “bottino”. (ASAPS)
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